Stamattina c'è una confusione in corte! Maria non capisce cosa sia tutta quella *russia*! Voci, grida, e tutte le donne sono fuori sulla ringhiera a godersi lo spettacolo de *la purtinara* che litiga con la signora del primo piano, quella nuova arrivata due mesi fa con il marito dal Salento.
Certo che *la purtinara* litiga sempre con tutti ... non ne fa scappare una! Ha sempre da ridire, da criticare, da insegnare insomma si impiccia e non le va mai bene niente!
Ha da ridire su tutti perchè la cucina fa odore, nessuno sa far da mangiare bene come lei, tutti cucinano storpiando le ricette che solo LEI conosce...
Ed a tutte chiede cosa ci mette in questo, come fa quell'altro ma... solo per dire che: no lei sola ha la vera ricetta!
Maria non sa nemmeno perchè ci sia stata rissa ma, messo via il grembiule , scende le scale e va a bussare alla porta di Mari (si chiama così la signora del primo piano) ed è quella che ha voluto sapere come faceva le lasagne Maria. Simpatica ed il marito.... udite udite... sa cucinare!!!
Maria bussa alla porta e Mari le apre inviperita! Comincia a sfogarsi parlando in un dialetto fitto fitto che Maria non riesce a capire.
*Calma sciùra Mari, che ghe ven el sciopun!* (trad. si calmi che le prende una sincope)
Intanto un profumo buonissimo viene dal cucinino... Maria cerca di calmare la comare ma, non riesce a concentrarsi per il profumo spettacolare.
Finalmente l'amica si cheta e le spiega che proprio il profumo è stata la causa del litigio in corte! La purtinara aveva sentito quel profumino e le ha chiesto che aveva cucinato. La taieddhra con risopatatecozze....ma a cucinarla era stato Cristian (che nome strano, a Milan non ne conosce di mariti con quel nome lì).
Poi si passa al: lei come la fa, cosa ci mette. Poi si eran intromesse altre signore a chiedere se si potevan sostituire i muscoli con altro pesce e da lì: il finimondo!
In fondo il piatto è quello e, se non si trovan gli ingredienti sul mercato, si cambia e non muor nessuno. Certo non si chiamerà più riso-patate-e-cozze se le cozze non ci sono.... ma il bello è la cottura, in forno, pian piano....nella pentola di coccio.
Maria esce da casa di Mari con un languorino... e la ricetta di Cristian ma, Milan l'è Milan e i muscoli (le cozze) son difficili da trovare e lei non vuole aspettare sino al mercato di Mercoledì per cucinar il riso in forno... da crudo... con verdura e pesce.
Poi ha giusto voglia di provare il coccio che le ha regalato proprio la sciùra Mari perchè Peppino le ha portato due trotelle...
Le trote! Pesce è pesce, non c'è che dire, di acqua dolce ma nuota! Le patate ci sono, il riso pure ed il Carnaroli che vien da Pavia... manca la verdura ma Anselmo, l'ortolano avrà qualcosa sicuro di stagione.
Maria si precipita che l'Anselmo sta già ritirando le ceste dal banco e si fa incartare quei fiori di zucca gialli, bellissimi. Torna a casa e toglie il coccio dall'acquaio dove lo aveva messo a mollo ieri sera e, senza raccontarlo alla purtinara, prepara la sua
TIELLA MILANESE CON RISO-PATATE-TROTA E FIORI DI ZUCCA .... E PURE CON IL SAFRA'N TOH!
Liberamente interpretata dalla ricetta proposta per MTChallege di Maggio da Cristian...
Ingredienti per due persone:
200gr. di riso Carnaroli
1 patata grossa (circa 150 gr.)
2 filetti di trota iridea (salmonata, dalla carne rosa)
1 piccolo porro
2 mazzetti di fior di zucca o di zucchina
3 cucchiai di grana grattugiato (Maria metterebbe quello di Lodi e così ho fatto)
1 Pomodoro maturo
1/2 l. di brodo di verdura
1 bustina di zafferano
Olio EVO
Sale e pepe.
Preriscaldare il forno a 160°.
Versare nel tegame di coccio un velo d'olio EVO.
Affettare sottilmente il porro e la patata (con la mandolina o il cutter per avere fette sottilissime e regolari). Lavare e togliere il pistillo ai fiori di zucca e tagliarli a striscioline, lasciandone interi un paio per guarnire.
Togliere spine e pelle ai filetti della trota e tagliarli a tocchi piuttosto grossi.
Stendere un velo di patate e di porro (circa 1/3) sul fondo del coccio.
Sciacquare il riso e stenderlo in uno strato uniforme sopra le patate ed il porro.
Adagiarvi i filetti di trota ed i fiori di zucca tagliati.
Cospargere con 1 cucchiaio di grana grattugiato, aggiustare con sale e pepe e coprire con le restanti fettine di patata e porro.
Bagnare con i brodo (dove avrete sciolto lo zafferano) sino ad arrivare a filo delle verdure. Spolverare con il rimanente grana grattugiato, appoggiare i fiori interi per decorazione, irrorare con un giro d'olio EVO ed infornare a 160° per un ora circa (se aumenterà la quantità aumentare il tempo di cottura).
Con questa ricetta partecipo alla sfida di Maggio di MTChallenge dove Cristian ci propone la sua ricetta della tradizione.
Ogni riferimento a cose fatti e nomi di persone realmente esistiti è volta a presentare la tipica corte milanese dove le donne, vere custodi dei segreti delle cucine di *casa*, spesso si scontravano e si scambiavano esperienze e segreti di famiglia... oltre a strilla, improperi e...buoni suggerimenti! Nel perfetto spirito della corte dove...* chi vùsa pùsee la vaca l'è sua!!!!* (Chi urla più forte si aggiudica la mucca!!- così non ci saran incomprensioni)
ma è splendida, simpatica, azzeccata..con un ironia tutta milanese... descrive bene il clima della corte e la figura della purtinara, la classica siura Pina... potrebbero esserci analogie, bah prendiamola sul ridere...sdrammatizziamo, dai!
RispondiEliminae il piatto dove lo mettiamo? con le trote e i fiori di zucchina? Grande, grande Nora!
Le cozze non si trovano all'Idroscalo..... ma le trote che Peppino pescava, Maria le ha cucinate in tutti i modi. Non escludo che avrebbe scelto anche QUESTO!
EliminaBuonanotte
Nora
Nora!! Sei tu il mito!! Grandissima...ti adoro! E ma ste purtinare son tutte uguali, neh...che rompiballe!! ...e appena riesco a mettere le mani su dei fiori di zucca, questa tiella sara' mia!! Cunt el safra'n toh!
RispondiEliminaSe non li trovi fammi un fischio che te li porto subbbbbbbbbbito!!!!
EliminaE pure il safra'n toh!
Nora
io la trovo molto interessante, e poi tanto bella da vedere!!!
RispondiEliminaGrazie Tiziana ma mi è venuto *uno sciopone* guardando la tua.... LA BIRRAAAAA!!!! Non ci avevo pensato e dire che ci lavoro *dentro*!!!
EliminaI fiori di zucca si prestano a far colore e allegria... è solo merito loro!
Nora
Nora mitica. Meraviglioso il racconto e la tua tieddhra deve essere spettacolare! Complimenti.
RispondiEliminaNonna Maria mi ha lasciato in eredità la sua passione, la voglia di condividerla ed il *pepe* che metteva in tutto quel che faceva....
EliminaIo ho solo messo di fila delle parole... per illustrare un modo di condividere che è sempre stato in tutte le culture...(del tipo spiegami che mi ingegno)...
Poi se piaccia o meno, non voglio sapere, a NOI è piaciuta e nonna Maria avrebbe apprezzato.
Nora
cara omonima, il tuo racconto è splendido davvero! hai raccontato con perfetta ironia e divertendo chi legge la storia della diatriba sulla tiella... sei stata bravissima!
RispondiEliminaE che dire della tua versione con trota zafferano e fiori di zucca? La trota, devo essere sincera, non mi fa impazzire, ma con quell'abbinamento me la papperei tutta, senza colpo ferire! :D
La trota è un pesce d'acqua dolce e ha un sapore delicato, il fatto di accostarla allo zafferano mi ha fatto scoprire un modo diverso di consumarla.
EliminaI fiori di zucca sono un accostamento che mi è parso sostenibile e da lì... farla e finirla in un baleno è stato un fatto.
Buona giornata anche a te.... kisses.
Nora
PS... MA LA TUAAAAAAAA?????????
EliminaUn acquerello gastronomico che sa di vita...come il piatto preparato. Un bel buongiorno tornare qui stamattina :)))
RispondiEliminaEd un BENTORNATO a te, uomo che pensavo smarrito nei meandri della blogsfera. Gli acquerelli gastronomici mi vengono suggeriti dallo spirito curioso della nonna Maria.
EliminaAnche questo abbinamento, a voler ben guardare, sarebbe stato sicuramente di suo gradimento e pure il buon nonno Peppino si sarebbe leccato i baffi!!!
Grazie del segno che lasci al passaggio, è bello sapere che ... a volte ritornano :-)
Nora
ah ah che bello na bella risata ce voleva proprio stamattina!
RispondiEliminaTi adoro, perchè giusto battibecchi da "purtinara" son questi :-D
:-) si risolvono tutti con una mangiata..... di tiella ovviamente!
EliminaNora
ma.... dimmi un po', furbetta, la tua????
EliminaAspetto con ansia,
Nora
:)))))
RispondiEliminaSei grande! Ti dico solo questo :D
naaaa è solo che all'Idroscalo non si trovano cozze... ;-)
EliminaNOra
Hai preparato un piatto da leccarsi i baffi, altro che "ma con quel che ho visto mi vergogno un po'"! Cara la mia Nora un signor piatto :-). Baci, signora un po' folle!
RispondiEliminaDani
Folle è dir poco!!! Ma sapessi come ci è piaciuta!
EliminaA vedere cosa han pubblicato e creato le altre ho poco da vantarmi, direi da nascondermi piuttosto. Il fatto è che non sono capace di non condividere... e questa mi è piaciuta tantissimo.
Nora
Scusi, sciura Nora, sa mica se alla sciura Maria sia rimasto un avanzino, che avrei da inaugurare la mia schiscetta nuova e passerei? Fantastico il piatto e divertentissimo il post!
RispondiEliminahahahahaha... lassa stà la schiscètta che il Martirio ne ha presa un'altra. =D =D
EliminaPer l'avanzino mi spiace, è restà nagotta.
Te la rifo... se vuoi te la rifo e credo sia anche accettato dalla Kasherut... ma me lo confermi tu?
Nora
ecco...è confermato....soffro di incontinenza.....MA PER FOOOORZA!!!! TE LA MUCHET O NO DE DI SÜ STUPIDAAAAAD!!!!! ahahaah Tata Nora ti adoro...e pensa che avevo anche io in mente di contaminarla cosi,visto la mia metà mantovana di gene....ma visto che lo hai già fatta tu....la contamino in altro modo...!!!! ahhaaha
RispondiEliminahahahaha sei uno spasso Antonella! E chi ti tiene più!
EliminaDai che aspetto altre meraviglie.
Nora
Sai che non ho mai mangiato la trota? E' che, da noi, il pesce d'acqua dolce viene guardato con un po' di sospetto...Io, curiosa come sono, la trota, specie nella tua tiella, la proverei più che volentieri!
RispondiEliminaRispetto al pesce di mare è molto più delicata. Abbinandola allo zafferano acquista un po' in sapore e non viene *ammazzata* dalle spezie.
EliminaI fiori di zucca sono una passione che ho da tempo e che mi vengono da lontane origini mantovane....
Grazie dei complimenti Mariella, fatti da te hanno un valore grandissimo!
Nora
naaaaaaaaaaaaa....è confermato...soffro di incontinenza....ahahahah!!!! alura te la muchet o no de di sü stüpidaaaad???? sei uno spasso tatina!!!! pensa che anche io avevo in mente (a Roma) di contaminarla col mio lato mantovano del gene ma....avendola già fatta tu non mi azzardo...ne faccio un'altra!!!!bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminahahahaha sei troppo impaziente ed ... incontinente ..... ritorni!!!
EliminaBuonanotte e chetati un po' che vogliamo altre proposte!
Nora
Piegata in due dal mal di schiena e dal ridere!!!!!! Grande Nora, io non mangio pesce, come sai, e se la facessi senza trota???? Cosi... Tanto per...baci Thelma
RispondiEliminaCiao Greta, Louise... G... insomma ciao!
EliminaFalla senza.... la Tiella riso-patate-senzacozze sarà fuori gara ma per me ti verrà una figata delle tue.
Nora
Tatuccia mia anche a me il pepe piace, ma a me non l'ha lasciato in eredità nessuno porcaccia la miseriaccia sono io che ne vado pazza, fantastico racconto e fantastica interpretazione mi piace da mo ri re ^_^
RispondiEliminaDiciamo un'interpretazione di entro-tiella?!
EliminaGrazie, quando ci si mette Maria..... non si contiene!
Nora
Ciao Nora/Maria!
RispondiEliminaHo letto questa storia insieme alla Signora Mari del primo piano ed abbiamo riso insieme come pazzi. E' stato un ridere sano, di gusto, ci siamo immaginati la scena, hai tantissima fantasia e sei riuscita in un racconto a dare l'idea di tutto quello che è successo ultimamente con molta leggerezza ed ironia. E per questo ti ringrazio molto.
Come anche ti ringrazio per la tua seconda taieddhra, molto particolare perchè fatta con un pesce d'acqua dolce che tra l'altro con i fiori di zucca penso che si debba sposare alla perfezione.
Grazie mille!
Cristian, quiddhru inutu dallu Salentu :-)
Ma buonasera Sciur Cristian!!!! Maria era mia nonna che amava cucinare e mi ha trasmesso questo amore nel DNA. Ho cominciato l'avventura del mio blog proprio con MTC e proprio con le tagliatelle che lei mi aveva insegnato a fare.... con un racconto.
EliminaMi piace farla parlare di tanto in tanto ... mi par di sentirla dietro le spalle quando cucino, a muovere le mie mani e la mia poca fantasia in un esercizio del ricordo che E' la tradizione.
La trota è un pesce un po' poco saporito ma che, se si vuol apprezzare, non va *pasticciato* con troppi sapori. Il leggero aroma dello zafferano e il profumo dei fiori di zucca lo accompagna e non lo soffoca.
Buona serata a te ed alla Sciura Mari!!!
Nora
Noooooo, ma tu sei un mito!!! Ci hai fatto morire dal ridere. E' fantastica questa storia e tenerissima al tempo stesso. Hai una capacità di trasportare chi ti legge nei posti tuoi immaginari che è fuori dal comune.
RispondiEliminaNon so come ringraziarti :)
Un bacione!
Mito... non esageriamo... mitomane!!! Scherzi a parte i luoghi che descrivo sono una foto di dove ha vissuto nonna Maria. Ancora oggi a Milano ci sono case di ringhiera che si affacciano sulle *corti*. Solo che non sono più popolate dal campionario *umano* di una volta, ma sono state restaurate e portate a vita nuova, trasformandole in zone fighette che costano un occhio dalla testa. Ma se ci entri la sera, in e socchiudi gli occhi, ti puoi immaginare la vita degli anni 20/30, tra i profumi della cucina, il chiocciare delle comari ed il brontolare delle purtinare.
EliminaGrazie a voi che avete condiviso una ricetta di famiglia... stravolta dalla sottoscritta polentona...
Buonanotte... a te ed al Sciur Cristian.
Nora
ma che tiella... con i fiori di zucchina!!
RispondiEliminaNon son zucchine ma ... cucinar con i fiori mi gratifica sempre.
EliminaNora
posso dirlo? che classe! brava nora, sei stata fantastica! parlo della ricetta, ovviamente... ;)
RispondiEliminaGrazie Cristina, lo dirò a nonna Maria ;-)
EliminaNora
Nora, questo libro quando lo pubblichi?? Della versione per il mercato crucco me ne occupo io, ok? ;)
RispondiEliminaProposta interessantissima, come sempre: ingredienti semplici ma mai banali!
Soprattutto ingredienti che mi piacciono, Vale. Poi il libro, prima o poi, lo scriverò... ma mi sa che non avrei mercato....
EliminaGrazie dei complimenti.
Nora
Credo che per un pò, quando vedrò i fiori di zucca mi verrai in mente tu e la tua tahieddramilanese (perche si scrive tutto attacato vero?Dai... chiedilo alla "purtinara"...!!)) Hahahahaaaa!
RispondiEliminaGrande. Besos!
Attaccatissimo!!!!! Grazie Mai.
EliminaNora
piatto da piani alti, Nora... molto delicato, molto ben strutturato. La trota salmonata è un pesce dalle mmille potenzialità, che si abbbina molto bene sia ai sapori delicati, come in questo caso, sia anche ai sapori più pungenti. Azzeccata e convincente la scelta dei fiori di zucca (e dimmi che ancrebbero bene anche quelli di zucchiana, dai, visto che ora sta iniziando ad arrivare sul mercato qualcosa di commestibile anche su questo fronte... perchè Milan l'è milan, ma anche Zena, ultimamente, sente le stagioni ;-)). Insomma, grande versione, di quelle che avrebbero messo d'accordo tutti. Dalla purtinara ai nuovi arrivati, fino alla sciura Maria e a tutte le altre sciure del condominio :-)
RispondiEliminaSei sempre incontenibile :-)
Grazie!!!
Grazie Ale! Quanto ai fiori di zucchina, a costo di farmi rotolar nelle fiamme degli inferi (dove sarei sicuramente in buona ed allegra compagnia ;-) ) io li userei eccome! La cucina di chi snobba ingredienti simili non mi è mai piaciuta. In cucina non si butta niente ne' a Zena ne' a Milan... (e qui l'oculatezza del Martirio non c'entra)
EliminaPiatti *venuti al mondo* da scarto di altre preparazioni ce ne sarebbero a migliaia e tutti degni delle tavole dei re.
La trota iridea poi è una conoscenza fatta da bambina, dal cesto dei pesci che nonno Peppino portava a casa dopo le sue domeniche a pesca.... un amore al primo assaggio.
Il condominio, d'accordo o meno, si cheterà o se ne farà una ragione... a Milano non nascono cozze!!
Nora