Arc è tornato dall’ospedale. E’ stanco, spaventato ed
arrabbiato.
Stanco di dovere sempre finire in quel letto in mezzo a tutti quei
dottori che scherzano con lui ma, intanto, lo riempiono di aghi, poi lo
tagliano, lo cuciono… Spaventato da tutti gli aghi e dal male che sa già che
dovrà patire… Arrabbiato, sì arrabbiato che tutto ciò debba sempre capitare a
lui!
Anche quando c’era di mezzo la visita al dietro le quinte del teatro,
quello Vero, o la festa di carnevale con il costume che gli era costato tanta
fatica!
In ospedale, la mamma non lo aveva mollato un attimo ed il
papà lo aveva assecondato in tutti i capricci.
I momenti brutti erano passati
ed il ritorno a casa era stato una liberazione per tutti, lui per primo, e
finalmente poteva ritrovare i suoi giochi, i suoi programmi preferiti.
Finalmente la mamma potrà riposare e far sparire quelle brutte occhiaie che la
facevano sembrare triste ed arrabbiata.
La paura di muoversi e di sentire male è piano piano passata
ma ancora i movimenti sono un po’ impicciati. Non viene tanta fame a stare
spalmati sul divano tutto il giorno e … lui vorrebbe solo veder passare il
tempo e tornare a giocare con i suoi amici!!
Mamma allora si è messa al computer e lo ha chiamato per
chiedergli aiuto. Aiuto? A lui che fa fatica ad infilare le pantofole?
Sì, gli
ha fatto leggere una specie di articolo di una sua amica di rete che si chiama
come lei: Eleonora. Anche questa Eleonora ha un bimbo (veramente la mamma dice
che ne ha tre, ma nell’articolo ne presenta solo uno) Matti, che è triste
perché ha appena cambiato scuola e non ha ancora tanti amici.
La sua mamma ha inventato una specie di gara
(i grandi la chiamano Contest… bah) per giudicare la miglior merenda, con
bevanda inclusa, da proporre a Matti che sarà il giudice di questa gara.
Arc è perplesso. Ha capito che la mamma ci tiene tanto a
farlo partecipare ma… mica può mettersi a cucinare, ora poi che ha difficoltà a
muoversi! Mamma ride e dice che per assaggiare basta aprire la bocca ed i
sensi. Così Arc si mette a tavolino e comincia a decidere con la mamma quale
merenda proporre a questo bimbo che abita lontano,
Nel libricino giallo delle
ricette della nonna, la mamma sceglie una pagina con un ritaglio di giornale
quasi sbiadito pinzato in un angolo. La mamma ridendo dice che è come il libro degli incantesimi che le streghe si tramandano
da madre e figlia.. e questa è una ricetta stregata. Sii è una frittata dolce
con le mele.
Una coccola calda che ad ARC è sempre piaciuta.
Macchè streghe
questa è una roba da fate!!!
Per la bevanda? Mah, sarà che lui in questi giorni
ha un gran sete e che la spremuta è la cosa che gliela fa passare prima….
Quindi perché non abbinarla ad una spremuta rinforzata ?
Riporto fedelmente:
FRITTATA DI
MELE (dal libro magico della nonna Ginia)
Grande
premio per bambini molto molto molto buoni!
Sbattere un uovo con due cucchiai di zucchero, aggiungere
farina (un cucchiaio circa) e latte (1 /2 bicchiere scarso) per avere una
pastella piuttosto densa e, infine una mela (o una pera) a fettine e un pizzico
di lievito.
Cuocere come una frittata in un pentolino antiaderente e
spolverare di zucchero (semolato). Sarà un vero trionfo!
SPREMUTA
MELARANCIA SPRITZ
(invenzione di Arc)
Frullare con uno spicchio di mela con il succo di 2 arance
succose e mezzo limone. Versare in un bicchiere guarnito di zucchero e con una
fetta di arancia e…. la sete passa e pure la tristezza e le labbra restano
zuccherose!!
Con questa ricetta di famiglia partecipo al Contest *Fare merenda mi piace da ... Matti* di Eleonora di Burro e Miele !