Doveva succedere, prima o poi: vola da solo.
O meglio: vola senza mamma e papà, con lo zio (l'uomo volante) verso la Sicilia per una vacanza di tre settimane in barca.
In passato trascorreva almeno un mese di vacanza da solo con i nonni, ma almeno riuscivamo a raggiungerli nel fine settimana, sobbarcandoci viaggi in colonna verso il Trentino ma paghi di riabbracciare il cucciolo.
Ora ARC invece vola da solo, troppo lontano per poterlo raggiungere ogni fine settimana.
Lui è felice come una Pasqua (a detta del Martirio perchè può sfuggire alle mie grinfie) perchè la vacanza in barca era il suo sogno da tanto; perchè sarà con il suo zione preferito; perchè sarà una guerra ad armi pari: 4 adulti e 4 bambini.
Mattina della partenza iniziata, con la borsa da riempire, i vestiti da scegliere (fosse stato per lui sarebbe stata grande il doppio) e poi le pinne, la maschera con il boccaglio, i costumi da bagno e le creme solari.
Un continuo togliere e mettere e togliere di nuovo per rimettere nuovamente.
Alla fine era soddisfatto. Borsa fatta e giochi e libri nel bagaglio a mano.
Poi il viaggio verso Orio e vederlo passare i controlli davanti allo zio.
Un saluto, una marea di baci *lanciati* dal vetro e .... tre settimane da passare.