Sulla parete di fronte si intravedono le gelosie dalle quali filtra un'idea di luce. Poca.
Sono nella casetta gialla e il silenzio è totale. Non un rumore da fuori, non uno scricchiolio.
Mentre mi chiedo cosa mi abbia svegliato, resto in ascolto e improvvisamente: eccolo di nuovo.
Pare un muggito dal tono molto basso e vibrato ma è decisamente improbabile. In zona non ci sono mucche ed il suono sembrava venire dal piano di sotto.
Mi giro sul fianco ed intravedo il profilo del Martirio che dorme da ieri sera dopo cena, schiantato dopo una giornata intera a tagliar le piante cadute nel nostro terreno assieme ad un nostro amico ed a trasportar legna.
Dorme e so già che non servirebbe tentare di svegliarlo.
Eccolo di nuovo, ed ora sono proprio sveglia.
Non è un muggito, anche se gli somiglia molto. Presumibilmente è un bramito.
Deve essere quel cornuto che mi ha massacrato Melo Carmelo per mangiare foglie e le poche mele che aveva prodotto.
Mi alzo e mi avvolgo in una camicia di pile del Martirio e a piedi nudi raggiungo le scale di legno che gemono sotto i miei passi.