Si, perché io le torte salate le faccio (e le mangio , sa va sans dire) da sempre. Mi piacciono tantissimo ma la mia preferita è sempre stata la *Pasqualina*.
Sarà perché mie *antiche* frequentazioni della città di Genova mi hanno portato a conoscerne la cucina. Sarà perché mi ricorda la gioventù, quando con le amiche si scendeva a Zena a cambiare treno per il fine settimana ad Ovada, si perdeva *di proposito* la coincidenza per addentrarci nei suoi caruggi a comprare focaccia, trenette…. e Pasqualina, in alcuni forni piccolissimi, senza fronzoli, ma speciali che c’erano solo a Zena.
Oppure sarà perché a me piatti semplici (poveri è riduttivo…) sono sempre piaciuti e ritengo che tradizioni alimentari che ci vengono da ricette tramandate da nonne, madri, zie, siano la migliore cucina che si possa fare e gustare.
Sia quel che sia, io adoro la Pasqualina, quella con la P maiuscola, con tutti gli strati leggeri leggeri che velano un ripieno che sazia stomaco e animo. Pasqualina è un formaggio cremoso ed unico, le biete piccoline piccoline, le uova con il giallo che sorride dal ripieno. E’ voglia di primavera, di semplicità, della leggerezza di un piatto unico e sostanzioso ma, soprattutto di soddisfazione.
In crisi perché a giudicare ci sarà una Zeneise DOCG che la Pasqualina la fa a pugni ed occhi chiusi. In crisi perché io la “prescinseua” sarei tanto tentata di andarla a comprare a Genova e con la scusa andare a trovare un amico chef Genovese che mi potrebbe dare ulteriori dritte o suggerimenti su eventuali variazioni… oltre che coccolarmi con i suoi piatti.
Inoltre sono da tre settimane fuori dalla mia cucina per lavori di ristrutturazione che sto facendo a casa e…. non so quando sarò di nuovo operativa.
Sommiamo una miriade di idee che mi sono venute nel frattempo e…. tracchete: mi viene l’ansia.
Da prestazione, visto il procedimento per ottenere gli strati, da confronto con chi, in cucina, se la cava meglio di me (ho visto e vedo cose che noi umani…) che mi ostino a partecipare nella vana illusione di riuscire almeno a stare al passo.
Insomma sono stata tentata di gettare la torta spugna.
Poi mi sono messa a riflettere e ho pensato che, per la famiglia sarebbe stata una buona alternativa alle mie *solite* torte salate.
Ed è arrivata Alessandra, in una serata di metà Settembre , con una sorpresa inaspettata ...
… le biete le trovo senza problemi… le uova ci sono quelle che mi porta la collega dalla campagna… le cannucce non mancano mai in casa nostra…
… le biete le trovo senza problemi… le uova ci sono quelle che mi porta la collega dalla campagna… le cannucce non mancano mai in casa nostra…
Mi sa che anche stavolta non posso sfuggire all'MTC di Settembre!
PASQUALINA CON LA VERA PRESCINSEUA
Per la Pasta della Pasqualina
(dalla ricetta di Vittoria di La cucina piccolina)
300gr di farina 0 (non avevo la Manitoba...acci)
6gr sale
30 gr olio
1/2 bicchiere vino bianco secco (buono!)
1/2 bicchiere acqua
olio EVO per spennellare la sfoglia.
NB con questa dose mi sono venute una Pasqualina in teglia da 20cm e due torte salate monoporzione... da 10/13 cm.
Pasta: Impastare farina “0” (meglio manitoba regge meglio quando si tira sottile) con sale, olio, ½ bicchiere di vino bianco secco e circa ½ bicchiere di acqua bastante per una pasta morbida (circa 150 gr di liquidi), ma non appiccicosa. Dividere in 5 palline e fare riposare coperta almeno 1 ora, meglio 2.
Pulite 1,2 kg di bietole, togliendo quasi tutta la parte del gambo, tagliatele a striscette e saltatele in padella con olio e.v.o. maggiorana e cipolla tritata. Deve asciugarsi bene l’umidità. Lasciare raffreddare.
In una ciotola lavorate 250 gr di “prescinseua” genovese con 50 gr circa di parmigiano grattugiato, un pizzicone di maggiorana, sale e pepe.
Stendete una pallina in una sfoglia sottile e foderate il fondo e le pareti di una teglia tonda (diametro 20) unta d’olio facendola un poco debordare (ungete anche il bordo della teglia altrimenti la pasta si strapperà quando dovrete arrotolarla) Ungete la pasta di olio con il pennello, stendete la seconda sfoglia. Versate dentro le bietole, sopra il composto di formaggio.
Pulite 1,2 kg di bietole, togliendo quasi tutta la parte del gambo, tagliatele a striscette e saltatele in padella con olio e.v.o. maggiorana e cipolla tritata. Deve asciugarsi bene l’umidità. Lasciare raffreddare.
In una ciotola lavorate 250 gr di “prescinseua” genovese con 50 gr circa di parmigiano grattugiato, un pizzicone di maggiorana, sale e pepe.
Stendete una pallina in una sfoglia sottile e foderate il fondo e le pareti di una teglia tonda (diametro 20) unta d’olio facendola un poco debordare (ungete anche il bordo della teglia altrimenti la pasta si strapperà quando dovrete arrotolarla) Ungete la pasta di olio con il pennello, stendete la seconda sfoglia. Versate dentro le bietole, sopra il composto di formaggio.
Poi con il dorso di un cucchiaio fate 3 o 4 incavi a distanza regolare e in ognuno rompete un uovo; salate e pepate e versate un filino d’olio su ognuno. Le altre 3 sfoglie devono essere tirate sottilissime e non devono assolutamente avere buchi; io le tiro prima con il matterello e poi mi aiuto allargando la sfoglia con i pugni infarinati e ruotandola (non è facile farlo senza bucare la sfoglia).
Tirare la prima delle tre sfoglie e coprire il ripieno facendo debordare la sfoglia di lato. Ungere bene la superficie con un pennello o con le dita delicatamente (sotto ci sono le uova intere!!!). Appoggiare la seconda sfoglia, ungere bene, appoggiare al bordo una cannuccia per soffiare aria fra uno strato e l’altro di pasta del coperchio, appoggiare l’ultima sfoglia e ungete anche questa molto bene. A questo punto arrotolare il bordo a cordoncino (se è troppo tagliarne una parte con le forbici). Se usate una cannuccia con il gomito non ci sarà rischio che qualche micro goccia di saliva arrivi alla torta, terrore di molti!!! Una volta si usava un maccherone lungo!
Quando è ben gonfia come un palloncino togliete rapidissime la cannuccia e sigillate l’apertura.
Infornare a 180° per 40-50 minuti o fino a doratura della pasta.
Appena tolta dal forno spennellate delicatissimamente di olio. Raffreddandosi la pasta si ammorbidirà e, se l’avrete fatta abbastanza sottile, scenderà come un velo..... ED E' VEROOOOO!
Con questa ricetta partecipo all'MTC di Settembre.... fiuuuu!!!
Semplicemente perfetta!
RispondiEliminaNon ho messo nulla di *mio* ho seguito la ricetta... ed è stato tutto lì!
EliminaMa le cannucce... le trovasti?
Potrei dire buongiorno ma... meglio buonanotte ;-)
Nora
Nuuuu a me la sfoglia non scese...nonosttante gli ammonimenti Dell'"amica"'!!! Bellissima ! Buona giornata e buona settimana!!!
RispondiEliminaLa sfoglia scende quando raffredda se è sottile abbastanza e per concorso di colpa dell'umidità.... per il resto consolati: altre 2 che ho fatto... una rimase imperterrita a sbeffeggiarmi. E io *la scesi* come da tuo consiglio!
EliminaNora
Anche io oggi vado di Pasqualina ;-) la tua è impeccabile!
RispondiEliminaHo visto ora ed è bellissima anche la tua. La nigella poi è quel tocco in più ... *Araba style!*
EliminaA presto e... fai riprendere il marito!
Nora
WOW!!! addirittura la prescinseua!!! complimenti, mi sa che le genovesi docg approveranno :-))
RispondiEliminaCris
Ciao Livornese!!!! La pusher me l'ha portata settimana scorsa e ... non ho avuto più nessuna scusa!
EliminaAspetto di vedere la tua... con la quale ci stendi tutte: ne sono sicura!
Bacioni
Nora
Perfetta direi!
RispondiEliminaio da quando l'ho fatta non riesco più a smettere di farla, e la prossima sarà sicuramente la ricetta originale della Vitto con tanto di prescinseua!
RispondiEliminaVerissimooooo... ne ho fatte altre 2 versioni io pure!
EliminaCon un surrogato della prescinseua... ho finito la *dose*!
Nora
Grazie Vale... o forse è meglio Thank's Mad'm!
RispondiEliminaBye
Nora
vuoi vedere che la prescinseua è meglio dell'ansiolin? :-)
RispondiEliminaCome Mary Poppins: praticamente perfetta!
Bravissima
ale
Ussignur... Mary Poppins!!! Mi sa che l'ansiolin lo butterò nella rumenta. Perescinseua tutta la vita!
Elimina:-)
Nora
oggi ho visto le pasqualine di Patty e di Stefania Orlando.
RispondiEliminaè proprio vero che non c'è 2 senza 3!
anche questa tua pasqualina è fantastica!
Grazie Vaty, una sinfonia di sapori... ;-) ma il merito è della ricetta. Io sono solo l'esecutrice!
EliminaNora
Ma allora così non vale!!! Voglio anch'io la prescinseua ;)))
RispondiEliminaBellissima Pasqualina.
ciao
mari
Potremmo aprire una via del contrabbando della Prescinseua.... mi sa che renderebbe ... ossì che renderebbe!
EliminaNora
è perfetta! io non ho ancora idee, ma la faccio, arrivo anch'io ma il formaggio lo cambio, o faccio un viaggetto? :-D
RispondiEliminaMi sa che ti conviene cambiar formaggio, non ce la faresti a tornar in tempo! Io di idea ne avrei anche una quarta... manca il tempo e ... l'ingrediente non è ancora arrivato dal verduraio di fiducia!
EliminaNora
Tu lo sai che sono invidiosa no? Ma parecchio e parecchissimo, perché la Pasqualina con la prescinseua me la devo solo che sognare. Guarda lì che lavorino hai tirato fuori. Pasqualina semplicemente perfetta.
RispondiEliminaGrande Nora, Pat
Patty, la prima è con la prescinseua... grazie ad uno strano caso di contrabbando... le altre con un succedaneo!
RispondiEliminaMa le tue con i fagioli zolfini, il cavolo nero etc etc... (salute!)... dove le metti?
Nora
Noraaa eccomi qui!
RispondiEliminahaha l'ansiolin che ce ne facciamo? Facciamoci di prescinseua.....con annessa torta pasqualina che è ancora meglio!
Pasqualina da manuale, ma si sa che "te ciai lo spacciatore" !!!
Tremo al pensiero delle varianti....
:-)))
Convengo su tutta la linea... ho ritrovato il sapore della Prescinseua... grazie alla spacciatrice.... che non mi ha portato il ciungai!!!
EliminaNora