Questo sito utilizza i cookie per gestire e migliorare la tua esperienza di navigazione del sito. Proseguendo con la navigazione accetti l’utilizzo dei cookies. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consultate la nostra politica sui cookies.

sabato 7 gennaio 2023

IL CIOCCO DELLA BEFANA E LA VOGLIA DI SCRIVERE CHE RITORNA.




Ebbene si. Dopo quasi due anni di latitanza, mi sta ritornando la voglia di scrivere e pubblicare ricette. 

Sarà stato il totale cambio di vita che mi ha un po' disorientata visto che non mi sembrava vero di dover rispondere solo a me stessa e di avere il tempo da dedicare alla mia famiglia ed a me stessa; sarà stata la mancanza di una routine vera e propria dovuta al fatto di avere tanto tempo a mia disposizione; saranno state anche le tante richieste di rientrare "in rete" ricevute da tante amiche e amici che mi seguivano e mi seguono tutt'ora; insomma: visto che non ho mai smesso di cucinare e di provare nuove ricette, ho deciso di riprendere la condivisione di quello che porto in tavola per la famiglia e per gli amici.

Quindi: dopo due anni spesi a rimettere ordine nell'archivio famigliare, a riprendere in mano la gestione dell'amministrazione di ben due famiglie, a vedere Arc diplomarsi, conseguire la patente ed iscriversi all'Università, eccomi finalmente libera di ricominciare con una passione che non mi abbandona: cucinare.

Riprendere a pubblicare è stata dura. Io che con la tecnologia sono lenta perché "datata" (mio figlio mi definisce giurassica) ho avuto non pochi problemi a ritrovare un sito che mi permettesse di correggere (nel limite del possibile) le foto orrende che faccio.

Per non parlare di come riprendere in mano la macchina fotografica che giaceva immalinconita da anni in un mobile di casa, oramai scarica e desolata con le ultime foto risalenti a tantissimi mesi prima.

Ed ecco che l'occasione si presenta con il pranzo di ieri (Epifania) dove decido di rivedere una vecchia ricetta un po' "vintage" di mia mamma ed utilizzare la ricetta della mia amica del cuore per il rotolo e di trasformarle in un rotolo goloso al caffè. Da qui a vestirlo da tronchetto è stato un attimo. Bouche de Noel non poteva essere perché Natale è passato quindi: il "ciocco della Befana" mi è parso un nome più che adatto all'occasione.

Ve lo consiglio sicuramente. A casa mia non ne è rimasta una briciola ed eravamo solo in cinque attorno al desco! 😏

Eccovi le dosi ed il procedimento.


IL CIOCCO DELLA BEFANA (rotolo al caffè) 



INGREDIENTI:

(per il rotolo)

4 uova medie

4 cucchiai di zucchero semolato

4 cucchiai di farina

(per la crema di farcitura al caffè)

150 g burro a temperatura ambiente

150 g zucchero a velo

1,5 tazzina di caffè forte

3 tuorli di uova medie

(per la bagna)

mezza tazzina di caffè 

1 cucchiaio di Baileys

(per la copertura)

150 g di cioccolato fondente al 70%

100 g di panna fresca


PROCEDIMENTO


Per prima cosa partite con la ganache da utilizzare come copertura perché deve riposare a temperatura ambiente almeno un paio di ore (per accelerare potete anche servirvi del frigorifero ma fate attenzione che no solidifichi troppo altrimenti dovrete ricominciare da capo).

Tritate finemente il cioccolato e fate scaldare la panna in un pentolino. Quando comincerà a fremere (non fatela bollire, mi raccomando) toglietela dal fuoco e versate nel pentolino il cioccolato grattugiato. Mescolate sino a che si sarà sciolto completamente. Travasate il composto in una ciotola e fate raffreddare coperto con un foglio di pellicola a contatto (non si farà la crosticina ma resterà morbida).

Preparate quindi la crema al caffè  montando il burro con lo zucchero a velo sino a che sarà spumoso. Aggiungete i tuorli (uno alla volta) e, per ultimo il caffè a filo e  che dovrà essere freddo altrimenti il burro tenderà a separarsi. Mettete la crema, coperta con una pellicola a contatto, in frigorifero a rassodarsi un poco.

A questo punto potete procedere con la preparazione della pasta biscotto per il rotolo. Separate tuorli ed albumi e montate questi ultimi a neve fermissima in una ciotola capiente. Sbattete i tuorli con lo zucchero sino a che non saranno diventati spumosi ed aggiungeteli delicatamente agli albumi mescolando dal basso verso l'alto cercando di non smontare il composto. Aggiungete la farina setacciata sempre mescolando con una spatola dal basso verso l'alto.

Foderate la placca del forno con della carta da forno e stendete il composto molto delicatamente sino a ricoprirla. Fate cuocere a 150°C per 10/15 con il forno in modalità statica (dovrà cominciare a dorare ma non dovrà essere molto scuro).

Togliete la placca dal forno e rovesciate il dolce su uno strofinaccio pulito spolverato di zucchero. Staccate ora delicatamente la carta da forno e, mentre è ancora tiepido, arrotolatelo nello strofinaccio e fatelo raffreddare. 

Quando sarà ben freddo, srotolate il bisquit ed inumidirlo leggermente con il caffè ed il Baileys (se non l'avete potete utilizzare un Cognac). Spalmare la crema al caffè distribuendola uniformemente e fermandovi ad un centimetro dal bordo. Arrotolate la pasta bisquit con la farcitura dal lato più lungo aiutandovi con un foglio di carta da forno. Chiudete il rotolo a caramella e mettetelo a riposare in frigorifero per almeno 1 ora.



A questo punto riprendete il rotolo e tagliatelo in diagonale a circa un terzo della sua lunghezza. Adagiate la parte più lunga su un piatto da portata, avvicinate la parte più corta appoggiando il taglio obliquo al tronco principale in modo da dare forma al "ciocco". Cospargete il rotolo con la ganache di cioccolata utilizzando un cucchiaio. Con i rebbi di una forchetta disegnate le venature della corteccia.

Cospargete a piacere con confettini, canditi o frutti di bosco (io avevo solo dei confettini e quattro ciliegie candite) per decorare. Fate riposare almeno un paio d'ore in frigorifero togliendolo solo al momento di servire.











2 commenti:

  1. Ero a Parigi a Natale e di bûche de Noël ne ho assaggiate un paio, rigorosamente vecchio stile, perché le amo, mi piace il biscotto, la farcitura cremosa e morbida, il sapore semplice e ricco senza infingimenti, la decorazione, tutto. Penso sia proprio un dolce nelle tue corde anche se di una tradizione diversa. Pellegrina

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero. E' un dolce nelle mie corde. Ho voluto utilizzare una crema che faceva mia mamma per un altro dolce e ... ha funzionato!!!

      Elimina

Tutti coloro che si palesano possono lasciare un commento... basta sia educato - Non pubblico per scelta commenti non firmati.
All those who reveal themselves can leave a comment ... just be polite - No unsigned comments will be published.