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venerdì 24 luglio 2015

Dodici.......



Vorrei insegnarti a vivere,
ma io ancora sto imparando a fatica.
Vorrei darti le soluzioni per tutti i problemi,
ma sto cercandole da una vita.
Vorrei regalarti il tempo
e del mio te ne dono sempre troppo poco.
Vorrei sconfiggere le tue paure
e ti posso solo aiutare a superarle.
Vorrei donarti la felicità
ma posso solo insegnarti a riconoscerla.
Vorrei regalarti un futuro
e posso solo donarti il presente.
Vorrei far di te un uomo ricco
ma di valori, di buon cuore e di tenerezza.
Vorrei insegnarti a volare
ma con le ali del mio amore.
Vorrei regalarti il mondo 
ma ho solo il mio cuore.
Se soffrirai sarò il tuo conforto.
Se lotterai sarò il tuo sostegno.
Se piangerai sarò la tua consolazione.
Se riderai sarò il tuo riflesso.
Se ti innamorerai sarò innamorata del tuo amore.
Se mi cercherai
sarò sempre li, al tuo fianco.
Ogni tua conquista sarà la mia vita.
Buon compleanno e buona Vita 
Vita mia!


                                          

mercoledì 22 luglio 2015

PASTA AI POMODORINI INFORNATI PER LE E-SALTATE DI #MTC




L'idea di aprire un blog non mi aveva mai sfiorata...mai! Poi cominciarono le mie partecipazioni ad un gioco in rete dove, sia i possessori di blog, sia chi non si cimentava con queste *pratiche insane*, poteva proporsi.
Questi ultimi potevano inviare all'ideatrice (Alessandra) la ricetta e le foto e lei provvedeva a pubblicare.
Ci volle Fabiana per farmi iniziare: #Mtchallenge sfida 13: La macedonia. Correva l'anno 2011 ed era settembre ed io partecipai con *La macedonia antinebbia* (ribattezzata la macedonia della terza età dalla mia fedele amica sempre ipercritica).
Da allora cominciai a partecipare regolarmente e a Gennaio 2012, cominciai a pubblicare su questo blog.
Di sfide ne ho saltate pochissime, generalmente per mancanza di tempo e, una di queste *saltate* è stata la sfida n. 49 (Maggio 2015) : La pasta al pomodoro.
Qui fu complice il fatto che a Maggio non riuscivo a trovare pomodori sufficientemente saporiti nei mercati di Milano. Belli erano belli, ma se chiudevi gli occhi non capivi cosa stavi mangiando.
Rinunciai.
Ora, complice la bella stagione, la scoperta di un banco sul mercato bellissimo e pieno di ogni specie di pomodori che son buoni oltre che belli, ho pensato di rifarmi partecipando alla raccolta delle sfide saltate.... le E-saltate..... (sembrerà strano ma mi ci riconosco, nel termine).
Propongo quindi una pasta che si può mangiare anche fredda, semplicissima e che si può preparare prima. 
L'ingrediente principale sono i pomodorini. Io ho scelto quelli piccolissimi, gialli e rossi perché sul banco del mercato *rubavano gli occhi*. Ho fatto una buona scelta perché sono piaciuti così tanto, da farmi sfidare il caldo delle scorse settimane per tornare a quel banco e rifarne scorta.

Pasta con i pomodorini *infornati*




Lavate bene i pomodorini e tagliateli a metà.

Metteteli in una teglia da forno coperta con un foglio di carta da forno, con la parte tagliata rivolta verso l'alto.

Spennellateli con un poco di olio EVO (io li ho passati in un piattino con dell'olio e poi disposti nella teglia), salate, pepate e spolverate con le foglioline di santoreggia. Mettete nel mezzo lo spicchio d'aglio ed infornate a 200°C per una decina di minuti.



Saranno pronti quando si cominceranno a colorire leggermente.






Versate in una zuppiera e teneteli a caldo (se volete condire una pasta fredda, invece, potete anche lasciarli freddare).





Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Scolatela al dente e versatela nella zuppiera contenente i pomodorini. Mescolate bene e valutate se aggiungere dell'olio EVO (io non ne ho messo perché il sugo legava bene così).

Spolverate con una generosa grattugiata di ricotta salata (grattugiata grossa con la mandolina) e mescolate bene prima di servire.




Con questa ricetta partecipo alle E-Saltate di Mtchallenge!




lunedì 20 luglio 2015

Le cotolette in carpione per non rinunciare alle cotolette anche in estate.


Il caldo estivo spesso toglie l'appetito e, più che insalate verdi, insalate di riso, di pasta o di frutta, non si avrebbe voglia di mangiare.
Eppure in casa mia alle cotolette non si riesce a rinunziare.
Per non appesantire particolarmente la digestione ho imparato a farle al forno, ungendo appena una teglia antiaderente e spennellandole prima di cuocerle in forno.
Quanto poi accendere il forno con le temperature di questi giorni: parliamone!
Mi sono ridotta a cucinare di notte, mentre i miei due XY sono crollati nelle braccia di Morfeo.
Il che mi evita brontolii vari circa la mia (presunta) follia di usare il forno in Estate, con la relativa minaccia di prenderlo a martellate (il forno)...
Quindi, dovendo preparare una cena fredda per i due suddetti XY, ho pensato di riproporre un piatto da un po' di tempo accantonato.

mercoledì 15 luglio 2015

IL* VIN DE SCIRES* ED IL ROSSO DELL'ESTATE


Io, le ciliege, le ho sempre adorate. Sin da quando, bimbetta (guai a chi ride: lo sono stata anch'io ed appena lo scorso secolo!), andavo a raccoglierle arrampicandomi su scale a pioli e, invece che nel cestino, finivano quasi tutte in bocca a me.
Che mal di pancia poi! Credo di averne fatto indigestione ogni anno, e poi ci ricadevo.
Poi, pochi anni fa, ho cominciato ad essere leggermente allergica anche alle ciliege. Mangiarne anche solo una manciata mi faceva gonfiare le labbra (altro che silicone!), gonfiare gli occhi e cominciavo con un vero e proprio attacco d'asma.
Non era più cosa.
Tutti gli anni ci riprovavo ma: niente, ancora quei fastidiosissimi sintomi.
Poi quest'anno ho scoperto che ne posso ancora mangiare e ho ricominciato alla grande! Non so quanti chili che ho comprato, facendone marmellate, dolci, ma mangiandole anche a piene mani.
Poi un'amica amante dei liquori come me, mi ha parlato di un aperitivo che si prepara con le ciliege. Una ricetta francese che ho provato a fare e che mi ha conquistata.

giovedì 9 luglio 2015

PANGASIO AL CARTOCCIO E LE VACANZE DI ARC




Tempo di ferie che arriveranno (se sopravviverò a questo periodo); tempo di vacanze scolastiche e di tempo che Arc ha da impiegare per recuperare tutto quello che ha accantonato per un anno.
Tempo per farsi nuovi amici, per giocare e scalmanarsi con l'oratorio estivo.
Gite in autobus, al mare ed in montagna, da dove torna senza voce e con le scarpe bucate.
Giornate in piscina da dove rientra rosso come un gambero perché la crema con la protezione *giusta* l'ha nello zaino, la mette appena arriva solo dove si ricorda, e poi fa il bagno.... e non la rimette.
Tempo di mare. Tempo per godersi la compagnia del suo amico del cuore, ospite suo, e senza la mamma al seguito.
Si sente grande. Si sentono grandi. Cominciano a fare i complici mentre vanno a prendersi il gelato da soli. Crescono.

mercoledì 1 luglio 2015

UNA PASTA TIEPIDA PER QUESTA ESTATE CHE CI AVVOLGE.




Estate finalmente! Con una miriade di primizie e frutta colorata. Con la voglia di mangiare più sano ma non per questo meno saporito.
E la dieta? Beh, basta non esagerare con le quantità e la pasta possiamo mangiarla lo stesso.
Non con il ragout, non come carbonara, ma una pasta semplicissima, con i pomodori che (finalmente) hanno sapore di sole, la possiamo mangiare anche noi che siamo a dieta.
Si, (il primo che ride me lo mangio!) da qualche giorno sia io che Arc siamo a dieta. Io perché, oramai, mi sono stabilizzata sulla linea tonda e vorrei evitare di voltare su quella ellittica, ed il cucciolo perché ha messo un po' di pancettina e l'ortopedico mi ha suggerito (piuttosto energicamente) di metterlo un po' a dieta.
TRAGGEDIA!!!! Ho dovuto nascondere la bilancia altrimenti si pesa ogni volta che ingurgita qualcosa. Cerca di stare alla dieta ma ogni tanto *scantona* e io mi arrabbio.
Gli mancano i gelati e allora vai di ghiaccioli con i pezzi di frutta dentro (Araba non mancherò mai di ringraziarti della genialata). Vorrebbe un dolce e io gli propongo lo yogurt greco (light) con un cucchiaino da caffè di marmellata fatta da me o con la frutta fresca.
I primi giorni sono riuscita a *venderglieli* ma poi.... sono restati solo i ghiaccioli con la frutta....
Ho provato a far leva sul suo trasporto per qualche ragazzina che al momento lo considera solo un amico, e qui ho forse trovato il tasto giusto.
Fortemente attratto dal fascino femminile, pur di compiacere le sue passioni (si, è indeciso al momento), si sacrifica a tavola.