
Questa volta voglio far contenta un’amica. Un’amica che ha intrapreso da tanto una vera e propria guerra contro la disinformazione e la cattiva educazione alimentare.
Si, da anni soffre di una forma di Celiachia che le impedisce di mangiare quello che le piace e che, pur prestando attenzione a cosa mangia, spesso subisce gli effetti di quelle che si chiamano *contaminazioni*. In sostanza chi, pur cucinando alimenti permessi e senza glutine, lo fa utilizzando (ad esempio) le stesse attrezzature usate per cucinare alimenti con glutine, contamina i cibi *sicuri* provocando, in chi soffre di celiachia, attacchi di dissenteria e dolori addominali molto forti.
Quindi non basta utilizzare alimenti e preparati privi di glutine (vi sono delle liste di prodotti consultabili da tutti, che si possono utilizzare), ma bisogna essere certi che questi siano stati prodotti, imballati, trattati… lontano da quelle *contaminazioni* così pericolose per chi soffre di questa intolleranza.
Fin qui gli ostacoli, se si vuole cucinare per un celiaco, sono tanti ma, con pratica e grano salis, si possono superare.
Quel che non si supera è l’ignoranza della gente che spesso considera solo come *fisime* questo tipo di intolleranze o che cataloga come cibi sciapi e poco appetibili, quelli consumabili dai celiaci. Molti malati (è una malattia, NON una scelta) sono apostrofati come *poverino, non puoi mangiare* e, in molte occasioni, si trovano a dover rifiutare inviti perché chi li invita lo fa infischiandosene delle loro limitazioni alimentari.
Ora, oltre ad un’amica che soffre da anni di celiachia, recentemente ho conosciuto una strepitosa Foodblogger, Stefania del blog Cardamomo & Co, che da anni combatte questa battaglia. La combatte sul campo, pubblicando ricette meravigliose perfettamente in sintonia con i cibi che sono concessi a chi soffre di questa malattia. Ha insegnato a cucinare sano e gustoso a chi si è trovato di colpo calato in questa brutta realtà, a chi ha un figlio, un fratello, un genitore o solo un amico che ne soffre.
Stefania ha scritto anche un bellissimo libro di ricette per celiaci (ma anche no!)
che potete acquistare qui.
Per questo oggi voglio pubblicare una ricetta che Stefania e tutti i celiaci possano rifare e godere appieno. Unico avvertimento è quello che, se cucinato per un malato di celiachia, TUTTI gli alimenti impiegati siano rigorosamente senza glutine e che tutti gli strumenti che si utilizzano per prepararli non siano stati contaminati. (Mi viene da pensare alle teglie di alluminio per infornare questi fiori… nuove… non contaminate piuttosto che i sacchettini per lessare le patate senza che vengano a contatto con le pentole dove ad esempio cuociamo la nostra pasta)…
Questo contorno l’ho preparato come accompagnamento ad un budino salato che pubblicherò tra qualche giorno e… glutine o non glutine… sono veramente goduriosi.
Fiori di zucca ripieni al forno
(dosi per 4 persone)

8 fiori di zucca freschi e sodi
300 gr. di patate
50 gr. pecorino fresco non stagionato
70 gr. prosciutto cotto in unica fetta.
1 bicchiere di brodo di verdura.
Sbucciare le patate e farle lessare in un pentolino con acqua salata.
Nel frattempo tagliare a piccoli dadini il formaggio ed il prosciutto cotti.
Lavare delicatamente i fiori di zucca togliendone il pistillo e farli asciugare su un foglio di carta assorbente.
Appena le patate saranno cotte schiacciarle, ancora calde, con una forchetta riducendole ad un purè. Aggiustare di sale, aggiungere una generosa grattugiata di noce moscata, la noce di burro ed i dadini di prosciutto e formaggio.
Mescolare bene il tutto e, facendo attenzione a non non romperli, farcite delicatamente i fiori chiudendoli bene nella parte terminale.