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sabato 4 febbraio 2023

LIMONCELLO CON I LIMONI DI NOLI



Evadere dalla routine di tutti i giorni, è una bella cosa anche quando si è smesso di lavorare da ben due anni come me. 

Via dagli impegni della spesa, delle lavatrici, delle commissioni da fare perché "tanto sei a casa e non hai impegni" e dagli orari del Martirio lavoratore che non so mai quando lavora da casa e quando dall'ufficio e pure da quelli di Arc che sta preparando e macinando esami universitari uno dopo l'altro. 

Destinazione? Noli! Con il freddo di questi giorni un po' di temperature miti e di aria di mare non guasteranno di certo.

giovedì 3 settembre 2015

Il Nocino e la mia passione per conservare.




Il Martirio è perplesso. In dispensa e nei vari stipetti della cucina, sono comparsi barattoli pieni di esperimenti *alcolici*.
Il tutto è cominciato lo scorso Giugno quando, da una ricetta di un'amica, ho prodotto circa tre litri di *Vin de scires* (espressione milanese che traduce letteralmente il provenzale *Vin de cerises*) che abbiamo assaggiato e trovato buonissimo (tanto che il prossimo anno vedrò di triplicarne almeno la produzione) e con le noci raccolte in campagna, ho provato a fare il nocino.
Poi, intanto che ero ispirata, ho riesumato un libricino sui liquori e gli amari ed ho continuato con gli esperimenti:un amaro all'alloro (che ho *corretto* con la scorza di lime) ed altro che mi accingo a preparare con le erbe profumate dell'orto e, non appena troverò l'uva fragola, anche quel famoso *Ratafià della Suocera* che mi viene richiesto dagli amici. 
Insomma ho riempito ogni anfratto della cucina di casa e della casetta gialla, di questi vasi ed ho costretto il Martirio a comprare altri contenitori che mi possano servire. 
Approfittando della frutta saporita dell'estate, sono riuscita ad *archiviare* sapori e sole per l'inverno confezionando barattoli e barattoli di confetture.
Sono abbastanza soddisfatta ed ho già barattoli sufficienti per i prossimi regalini di Natale.
Che dire? Per il momento posso iniziare a pubblicare la ricetta del Nocino che, nonostante debba attendere ancora qualche mese per poterlo gustare al meglio, ho già assaggiato ed è STREPITOSO!

La ricetta eccola di seguito, dettata da un ex collega che ha la stessa mia passione per le conserve ed i liquori fatti in casa.


NOCINO 






Raccogliete le noci nell'ultima settimana di Giugno (la tradizione vorrebbe il giorno di San Giovanni il 24 Giugno).




Spaccatele in due e mettetele in un vaso con 1 lt. di alcol e lasciatele per 25/30 giorni al sole muovendo il barattolo ogni giorno.





Portate a bollore 1 lt. di acqua e, una volta spento il fuoco, stemperate bene 700 g di zucchero lasciando raffreddare.




Aggiungete lo sciroppo all'infuso precedente e tenetelo sempre al sole per almeno 1 mese.




Filtrate e imbottigliate per consumarlo non prima di 6 mesi.




                                                                     

mercoledì 15 luglio 2015

IL* VIN DE SCIRES* ED IL ROSSO DELL'ESTATE


Io, le ciliege, le ho sempre adorate. Sin da quando, bimbetta (guai a chi ride: lo sono stata anch'io ed appena lo scorso secolo!), andavo a raccoglierle arrampicandomi su scale a pioli e, invece che nel cestino, finivano quasi tutte in bocca a me.
Che mal di pancia poi! Credo di averne fatto indigestione ogni anno, e poi ci ricadevo.
Poi, pochi anni fa, ho cominciato ad essere leggermente allergica anche alle ciliege. Mangiarne anche solo una manciata mi faceva gonfiare le labbra (altro che silicone!), gonfiare gli occhi e cominciavo con un vero e proprio attacco d'asma.
Non era più cosa.
Tutti gli anni ci riprovavo ma: niente, ancora quei fastidiosissimi sintomi.
Poi quest'anno ho scoperto che ne posso ancora mangiare e ho ricominciato alla grande! Non so quanti chili che ho comprato, facendone marmellate, dolci, ma mangiandole anche a piene mani.
Poi un'amica amante dei liquori come me, mi ha parlato di un aperitivo che si prepara con le ciliege. Una ricetta francese che ho provato a fare e che mi ha conquistata.

mercoledì 18 febbraio 2015

LIQUORE DI CEDRO E MIRTO PERCHE' LA VITA E' UNA CORSA IN DISCESA.




Certe giornate finiscono all'alba. 
Mentre il sonno mai arrivato si pesa sulle palpebre.
Mentre le lettere cominciano a sdoppiarsi sullo schermo
e le foto
a sgranarsi lentamente.
Certe notti sono solo il proseguir del giorno
con i pensieri che non si fermano
come in una corsa giù per la discesa,
quando eri bambina e restavi senza fiato nella corsa.
Solo che ora non sei più bambina
e davanti non c'è un prato in discesa.
C'è solo la discesa e non riesci ancora a veder la fine.
Ma corri.
Sempre.
E schivi gli inciampi,
sposti gli ostacoli,
eviti le spinte.
E vai avanti, come per inerzia.
Cerchi di scrollarti dalle spalle 
il peso
di chi ti carica di responsabilità che non ti competono,
perchè è più facile far fare agli altri che far da se.

giovedì 4 settembre 2014

Natale non arriva mai troppo presto ovvero: Ratafià all'uva fragola.



Quest'anno mi sono attrezzata. 
Un bel vaso da farmacista da 3 litri ed altri tre vasi di quelli grandi della Bormioli.
Per l'alcol da liquore poi mi sono rivolta a tre supermercati, per confondere le idee. Sia mai che mi succeda come l'anno scorso con la cassiera esterrefatta che mi vedeva comprare ogni giorno una bottiglia da litro di alcol! Hai voglia a spiegare che non me lo bevevo. Almeno non subito. Continuava a guardarmi con con uno sguardo torvo.