Per quanto mi programmi la giornata, sempre tenendo conto di impegni *extra*, lo spazio delle ventiquattr’ore NON mi basta mai.
Quindi: corro nell’intervallo (oppure mi preparo i post per il neonato Blog), corro all’uscita del lavoro arrabattandomi a far spesa mentre raggiungo casa, corro a sistemare casa, corro alle riunioni di scuola/catechismo e poi arriva il momento di preparare la cena.
Ora: io amo tanto cucinare ma DETESTO fare sempre le stesse cose. A casa mia difficilmente ci si riduce a pasta e fettina giorno-dopo-giorno-dopo-giorno. Fortunatamente per me, ho sufficiente fantasia per proporre piatti (semplici) diversi in modo da mettere d’accordo tutti e due i miei commensali.
Questo mese poi mi è venuto in aiuto MTC con le Crépe di Giuseppina: sottilissime, divertenti da fare ma ancora di più da mangiare. Tanto che la prima *tornata* ce la siamo letteralmente *bevuta* in una settimana (nemmeno, forse sei giorni) tra colazioni super e merende… pure.
Rifatte perché *non si sa mai* mi venisse un’idea nuova, eccole tornarmi utili ieri sera, dopo la riunione prevista a scuola per il soggiorno in Inghilterra del cucciolo.
Un pezzo di formaggio Maccagno prodotto artigianalmente dalla figlia di una nostra vicina di casa della montagna, uno speck cotto (alle erbe) trovato dal salumiere che pare un orefice ma … è di strada… ed un raro momento di lucidità prima di perdere i sensi sul divano…. hanno fatto il resto. Una porzione calda di Crèpe fumanti a fugare un freddo sceso a ricordarci che la primavera inizierà solo domani sono state un toccasana per una giornata lunga solo ventiquattro ore ma pesante come quarantotto!!
CREPES AL MACCAGNO E SPECK ALLE ERBE
La ricetta base per le crèpes
Per 10/12 crèpes
150 gr di farina O
350 ml di latte
50 ml d'acqua
2 uova medie
1/2 cucchiaino da caffé di sale
30 gr di burro chiarificato per cuocere
Questa é la ricetta che uso sempre e con la quale ottengo delle crèpes sottili , leggere e dal gusto irresistibile . Tra gli ingredienti trovate l'acqua ( serve a rendere la crèpes più sottile) e il burro chiarificato per cuocerle : la sua particolarità é di avere un punto di fumo simile all'olio extravergine di oliva quindi non brucia e dona un sapore delizioso alla crèpe.
Rompete le uova in una terrina, sbattetele un po con la frusta , cominciate ad aggiungere alternando la farina setacciata e il latte/acqua ,mischiate bene fino ad avere una pastella piuttosto liquida e liscia. Aggiungete il sale,mischiate e lasciate riposare almeno un'ora .
Fate sciogliere 30 gr di burro chiarificato in un pentolino , scaldate bene la padella per le crépes ,ungetela con il burro usando un pennello ( possibilmente in silicone) versate la quantità di pastella necessaria per una crépe ( per una padella di 22 cm io metto 30 ml di pastella) Il consiglio che posso dare é di prepararvi un misurino ed avere cosi la dose esatta da versare , in modo da poterla gettare in un colpo solo. A questo punto fate " ruotare" la padella per spargere uniformente la pasta, fate cuocere fino a che sarà ben dorata , quindi giratela e finite la cottura dall'altra parte. E importante cuocerle a puntino perché é questo che dona loro il sapore .
Per 10/12 crèpes
150 gr di farina O
350 ml di latte
50 ml d'acqua
2 uova medie
1/2 cucchiaino da caffé di sale
30 gr di burro chiarificato per cuocere
Questa é la ricetta che uso sempre e con la quale ottengo delle crèpes sottili , leggere e dal gusto irresistibile . Tra gli ingredienti trovate l'acqua ( serve a rendere la crèpes più sottile) e il burro chiarificato per cuocerle : la sua particolarità é di avere un punto di fumo simile all'olio extravergine di oliva quindi non brucia e dona un sapore delizioso alla crèpe.
Rompete le uova in una terrina, sbattetele un po con la frusta , cominciate ad aggiungere alternando la farina setacciata e il latte/acqua ,mischiate bene fino ad avere una pastella piuttosto liquida e liscia. Aggiungete il sale,mischiate e lasciate riposare almeno un'ora .
Fate sciogliere 30 gr di burro chiarificato in un pentolino , scaldate bene la padella per le crépes ,ungetela con il burro usando un pennello ( possibilmente in silicone) versate la quantità di pastella necessaria per una crépe ( per una padella di 22 cm io metto 30 ml di pastella) Il consiglio che posso dare é di prepararvi un misurino ed avere cosi la dose esatta da versare , in modo da poterla gettare in un colpo solo. A questo punto fate " ruotare" la padella per spargere uniformente la pasta, fate cuocere fino a che sarà ben dorata , quindi giratela e finite la cottura dall'altra parte. E importante cuocerle a puntino perché é questo che dona loro il sapore .
Per la farcitura:
100gr di Maccagno stagionato + 50gr per la gratinatura
150gr di speck cotto alle erbe
3 cucchiai di panna da cucina
Burro
Sale
Tagliare 100gr maccagno a pezzetti piccoli e farcire le crèpe con il cotto, i dadini di formaggio. Chiudere le crèpe in 4 (a ventaglio) e adagiarle in una pirofila leggermente imburrata (si può usare il burro chiarificato) sovrapponendo leggermente i ventagli.
Grattugiare con la parte grossa della mandolina i restanti 50gr. di Maccagno.
Scaldare in un pentolino la panna e toglierla dal fuoco prima che bolla. Aggiungere il formaggio grattugiato, il sale (poco… il Maccagno è abbastanza saporito e lo speck pure!) e versarlo sopra le crèpes.
Infornare a forno caldo 180° per il tempo necessario a produrre la crosticina sulla superficie (a e sono bastati 15 minuti circa).
Con questa proposta, forse un po' troppo semplice (visto le proposte meravigliose altrui) ma di tanta consolazione, partecipo al MTChallenge di Marzo.
Note e precisazioni: Il Maccagno è un formaggio
*Prodotto con latte intero o parzialmente scremato. Richiede una stagionatura fino a 4 settimane. La forma è cilindrica con altezza variabile e diametro di cm. 20-30; la crosta è sottile, liscia e chiara; la pasta di colore giallo con occhiatura pronunciata. Prodotta tutto l'anno nell'area del Biellese, della Val di Cervo, dell'Elvo e della Sessera (VC).*
Grazie per le note sul Maccagno, non lo conoscevo.
RispondiEliminaE anche a casa mia ultimamente si stanno mangiando moooolte crepes :-) sempre in versione dolce pero'.
Mi devo decidere a propinarle pure salate, le tue sembrano appetitosissime.
Stefi!!!
EliminaTemo che difficilmente potrai trovare il Maccagno nella tua Oasi, è prodotto in una piccola area del Piemonte da pochi produttori che ancora hanno mucche di razza rossa piemontese. Purtroppo sono sempre meno. Ho trovato questa vicina madre di un allevatore e produttore e, a volte, le chiedo di portarmene una forma (è piccola, di solito ha il diametro di 20cm circa) perchè piace a tutti in famiglia.
Comunque anche in Italia non è molto conosciuto, quindi non so se *mimarlo* al tuo spacciatore di fiducia.... ma la vedo dura!
Buona serata
Nora
maccagno? mai sentito! interessante...e belle sostanziose le tue crespelle, bontà classica!!
RispondiEliminaCiao Cris, non lo trovi facilmente. Si trova nella zona perchè la produzione è locale e limitata.
EliminaQuanto alla *sostanza*, si possono definire piatto unico!
Buona serata
Nora
Non conosco il formaggio maccagno, quindi corro ad informarmi, ma il fatto che sia super artigianale lo rende sicuramente ottimo! Per quanto riguarda le giornate io ho perso le speranze, nonostante parta convinta arrivo sempre alla fine in debito di attività! Buona serata!
RispondiEliminaBabi, io sono tentata di non mettermi più a stilare elenchi inutili... tanto avanzo sempre qualche cosa da fare!
EliminaDiciamo che è più gratificante fare, a fine giornata, la lista di ciò che si è fatto... a volte E' IMPRESSIONANTE!
Nora
Grazie per la condivisione delle tue crepes, sono perfette e buonissime!!!!
RispondiEliminaGrazie a te, Artù. Buone sono buone ma sono VELOCISSIME da fare!
EliminaNora
com'era qulla che vai sempre di corsa????
RispondiElimina..perchè avrei bisogni di una ripassatina ;-)
senti, io devo assolutamente torvare una mezz'ora per fermarmi qui da te, perchè con la coda dell'occhio sto vedendo cose che voi umani etc etc. Ma me le vorrei anche godere un po', a cominciare da questo post sul maccagno che è roba che intriga già dal nome. In più, questo èun piatto ricco, e son più tipa da formaggio e speck, che da fragole e bollicine. Insomma, reclamo un po' di tempo.. dici che sarò accontentata?
intanto, lo dico a te- che so che mi capisci
graize e scusami ancora per tutto 'sto ritardo
ale
Ale smettila di scusarti! Se facciamo un sondaggio, siamo in tante ad avere un rapporto conflittuale con il tempo.
EliminaQuanto a quello che sto pubblicando, auguri a famigliari a parte... non è niente di strepitoso. Come avrai capito sono per le cose semplici, non ho competenza e capacità per grandi innovazioni, le lascio a chi ha le credenziali per proporle.
Ho sempre l'ambizione di conoscerti di persona, visto che mi sembra di conoscerti da tempo e che abbiamo spesso vizi e passioni che si somigliano.
Buona serata..
Nora
E vedi? Non sono l'unica a pensare che le 24 ore sono poche...
RispondiEliminaMa vedi, se a fine giornata mi trovo dei manicaretti così, posso anche dimenticare che il Maccagno è un formaggio e farli fuori tutte!
Vedo che questo tipo di formaggio si scioglie parecchio vero?
besos
Buenos tardes Mai!
EliminaNon mi dire che non mangi formaggio!! Io lo adoro ed ora, che ne limito il consumo per dieta... soffro... signur come soffro!!
Per rispondere alla domanda sulla facilità a sciogliersi, sì, non essendo molto stagionato ma, sostanzialmente, una toma, si scioglie molto facilmente. Considera anche che, per sveltire l'operazione, l'ho grattugiato...grosso... ma grattugiato.
Hasta pronto!
Nora
E' proprio vero, certi giorni il tempo sembra non bastare mai! Ma chissenefrega se poi sulla tavola si mettono queste deliziose crepes. Adoro la tua versione, e da oggi, ti seguo anche io :)
RispondiEliminaSarà che sto invecchiando e che sono sempre più lenta a fare le cose, ma mi sembra che, invece che allungarsi, le giornate durino sempre meno!
EliminaHai ragione, è meglio consolarci con una crèpe!
Buona serata
Nora