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lunedì 9 dicembre 2013

PANE ALLE CASTAGNE E BIRRA BARBAR... E LE LEZIONI DI INGLESE


Tutte le mattine esco di corsa, perennemente in ritardo sulla mia tabella di marcia a tempi serrati che mi ostino a prefiggermi.
Tutte le mattine mi trovo alla fermata, salgo sul pullman affollato all'inverosimile e mi ritaglio un posto a fatica.
A volte sono pure tanto fortunata da trovare posto a sedere e, quella mattina, me ne capita uno accanto ad una ragazza.
Biondina, bel viso, con un piercing sul naso che non passa inosservato. Ha un libro aperto sulle ginocchia e sta bisticciando con un suo amico in piedi davanti a lei, giovane con una testa che par non conoscere l'uso del pettine, con un sorriso da *bello e dannato*.
Io nelle orecchie ho la Callas che infila un acuto dopo l'altro mentre loro continuano a questionare.
Non vorrei ma mi *scappa* di sentire che stan cercando di rileggere un testo in Inglese per una verifica e ... sono in disaccordo.
Non mi faccio i fatti miei ma chiedo di cosa stan discutendo.
Oggi avranno una verifica orale e non sono pronti, uno pronunzia in un modo il testo e l'altra non concorda.
Chiedo loro di rileggere e comincio a correggere le imperfezioni. Prova lei, prova lui poi faccio delle domande e loro rispondono correggendo anche qui le imperfezioni fonetiche.
Nell'aiutarli scendo la fermata dopo, anche questa vicina alla fermata della metropolitana, e li saluto con il classico augurio dei miei tempi * In c... alla balena*. Mi rispondono a tono e quindi mi par di avere evitato la figura di palta della tardona che vuol far la giovanetta.
Dimentico il fatto, passo la mia caotica giornata e l'indomani mi ri-avvio verso la fermata dell'autobus.
Ad una cinquantina di metri dalla fermata mi accorgo che i due ragazzi mi aspettano: panico.


Perchè? 
Diffidente mi avvicino e questi due mi accolgono con una ola, un sorriso da un orecchio all'altro e una cifra: OTTO.
*Il primo otto in Inglese della mia vita!* precisa Lui *tanto che mia madre mi ha chiesto se ho copiato!*
Mi sciolgo in una risata liberatoria e mi assalgono con una sequenza di dettagli sull'interrogazione che nemmeno mio figlio si sognerebbe di darmi.
Sull'autobus continua la chiacchierata e la promessa che mi aspetteranno tutte le volte che avranno una verifica di Inglese. (Pare che porti fortuna)
Mi chiedono pure se mi possono contattare e finalmente ci salutiamo.
Bello vedere due ragazzi fidarsi di un'adulta.
Bello sapere che ancora serve la *comunicazione* verbale.
Da quel giorno, tutte le volte che mi incontrano, mi sorridono e mi salutano con un canzonatorio *Ciao Prof!* e mi fanno fare la prima risata della giornata fuori casa.

La ricetta di oggi è un pane, un pane un po' diverso visto che ho usato una farina *alternativa* ed una birra SPECIALE.

Si tratta di una birra belga la BARBAR, ambrata e corposa con un'aggiunta di miele in rifermentazione. E' una birra che ha toni dolciastri e che si accompagna benissimo alla farina di castagne che ho usato nell'impasto.

PANE ALLE CASTAGNE CON BIRRA ALE AL MIELE



350g di farina 0 Manitoba
150g di farina di castagne
7 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele di castagno
100g di birra BARBAR
150g di acqua
1 cucchiaino di sale fino
2 cucchiai di olio EVO

Far scogliere il lievito in poca acqua e unendo il cucchiaino di miele.
Setacciare le farine sulla spianatoia, formare una fontana ed aggiungere il lievito.
Aggiungere birra e acqua pian piano impastando con forza.
Unire il sale da ultimo e continuare ad impastare sino a che si otterrà un impasto liscio ed elastico.
Metterlo in una ciotola di vetro ungendolo con i 2 cucchiai di Olio EVO 
Lasciare riposare l'impasto fino al raddoppio lontano dalle correnti d'aria (io ho atteso 2 ore).
Riprendere l'impasto lievitato, sgonfiarlo e lavorarlo altri 10 minuti.
Tagliarlo in 3 pezzi.
Formare tre bastoni e metterli a lievitare nuovamente su una teglia coperta da un foglio di carta da forno e coprirli con un canovaccio pulito.
Lasciare lievitare per 1 ora.
Accendere il forno a 200°C e mettere un contenitore con dell'acqua sulla base del forno.
Infornare a forno caldo  e lasciar cuocere per 5 minuti a 200°C
Abbassare la temperatura del forno a 180°C e finire la cottura (ci vorranno circa 15 Minuti)
Sfornare e lasciar raffreddare su una gratella.

Si accompagna alla marmellata di limoni oppure a formaggi saporiti. 

10 commenti:

  1. Risposte
    1. Delizioso, Memole, e con i formaggi.... la morte sua!
      Nora

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  2. In questi giorni alla scrivania di fianco alla mia "lavora" un ragazzo non ancora diciottenne (è nato dieci giorni dopo il mio primo giorno di lavoro), alle prese con uno stage; chiede, domanda, ascolta, fa osservazioni a volte buffe, a volte piene di buon senso e anche lui si fida... anche di me e - in fondo - per me che potrei quasi essere sua madre, è una piccola soddisfazione
    E' anche sempre affamato e credo gradirebbe molto un bel pane casalingo....
    Claudette

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    1. Pensaci. Se poi lo farcisci con dell'ottimo salame... mi sa che ti adorerà in eterno!
      A presto.
      Nora

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  3. se mi dici che autobus prendi, ti mando anche mia figlia... ;)
    bellissimo pane, chissà che profumo!!!

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    1. Un profumo spettacolare ma il sapore poi. Sono contenta di avere la mia *pusher* che mi scopre sempre novità da provare.
      Per l'Inglese facciamo così: mandami tua figlia e, se mio figlio si troverà tedesco come seconda lingua.... te lo manderò io!
      Baci
      Nora

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  4. eccolo! l'ho trovato...ricordo ancora il suo profumo... devo assolutamente provarlo a breve! grazie della ricetta!

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    1. Rifallo! A me lo chiedono sempre quando parliamo di aperitivo. Puoi servirlo anche con lo stilton o con il Blue Cheese se vuoi fare l'esterofila....
      A presto
      Nora

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  5. Questo me l'ero perso. Meno male che la richiesta di Robi me lo ha fatto notare!

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    1. Mariella è quello che feci per l'aperitivo di Bordighera e... pare sia piaciuto!
      Baci
      Nora

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