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mercoledì 19 febbraio 2014

YIN E YANG E GLI ULTIMI DUE STRUDEL PER MTCHALLENGE


Ogni cosa ha il suo contrario, il suo Yin ed il suo Yang,  anche le stagioni.
Dell'Inverno amo tante cose e me ne mancano altre.
Amo i pomeriggi di sole tiepido, a spasso con mio figlio per i boschi o nel terreno attorno alla casetta gialla.
Amo il profumo del camino la sera mentre il fuoco scoppietta e si sta sul divano a leggere con Arc mentre il Martirio cade in un sonno sereno alla terza scena del film che ha scelto LUI!
Amo la sveglia presto la domenica, sola, con una tazza di caffè in mano dietro la finestra inumidita dalla condensa del vapore. mentre scivolano pensieri e parole su pezzi di carta o sulla tastiera del computer.
Amo tornare a casa al caldo, amo le minestre e le zuppe saporite, le cene a base di polenta.
Amo avere la scusa pronta per accendere il forno per cucinar e scaldare aria e cuori...passando per lo stomaco.
Amo i maglioni caldi, colorati, che accarezzano.
Amo la neve, ma solo in montagna, perchè a Milano diventa subito grigia e nera come l'asfalto e tutto si blocca.
Ma mi manca la frutta.
Quella zuccherosa e gratificante. 
Quella che finisce nelle crostate, nei dolci, sui gelati o semplicemente in borsa come pranzo.
Quella che colora il bianco pallido e acido dello yogurt nelle colazioni lente della domenica.
Ecco che cosa mi manca.
D'Estate, sapendo di questa grandissima lacuna, mi premuro di racchiudere questi colori,sapori e profumi, nei vasetti della marmellata.
Ne faccio di tutti i tipi, di tutti i formati ma.... ahimè, finiscono presto.
La crostata, che resta sempre il mio dolce preferito, d'inverno si copre delle marmellate e, quando finiscono, di tanta frutta essiccata che si tuffa in una crema morbida ed è.... la crostata invernale. 
L'ho già pubblicata qui ed ha sempre un successo strepitoso.
E' pensando a quella crostata che mi è venuto in mente uno strudel da proporre alla sfida MTChallenge di questo mese lanciato da Mari di Lasagnapazza, vincitrice della scorsa edizione.
Invernale... un guscio che racchiuda il sapore dell'estate con la morbidezza della crema e la croccantezza della frutta secca.
Poi ho pensato alla crema di accompagnamento ed ad un interno decisamente dolce, ho pensato di contrapporre un frutto che sappia di sole, che abbia ANCHE il colore del sole: il mandarino cinese chiamato anche Fortunella o Kumquat.

Poi, mentre assaggiavo il Kumquat candito, ho pensato che, dentro il guscio di uno strudel ci sarebbe stato bene, come un sole imprigionato per scaldarci il cuore d'inverno, magari accompagnato da una crema dolce di ricotta per contrastarne l'asprezza frizzante....

Insomma: quale scegliere?
Quello dolce con la salsa aspra o quello aspro con la salsa dolce?
Yin o Yang? 
Perchè non tutte e due? Credetemi, non saprei quale scegliere.....e dire che li ho assaggiati entrambi (più volte, a dir la verità, sia mai che mi fosse sfuggito qualcosa...)

Con queste due ricette partecipo alla 36a sfida dell'MTChallenge



STRUDEL D'INVERNO CON SALSA FORTUNELLA (al Kumquat)




Ingredienti: 

per la pasta (vedi ricetta di Mari Lasagnapazza)
150 g di farina 00
100 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
1 noce di burro (per la cottura)

per il ripieno:
400 g di ricotta vaccina morbida
350 g di frutta mista essiccata (banane, cocco, papaya, uvette, ananas)
60 g di amaretti
60 g nocciole tostate
40 g di mandorle con la pellicina
40 g di pistacchi sgusciati 
40 g di albicocche disidratate
2 uova intere
2 cucchiai di Brandy
2 cucchiai di zucchero semolato

per la crema
250 g di Kumquat 
200 g di zucchero
200 g di acqua

Preparare la pasta dello strudel come da ricetta di Mari.
Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz'ora. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°C, modalità statica.

Preparare la farcia mescolando la ricotta con una frusta. Aggiungere lo zucchero, le uova ed il brandy.
In una ciotola mescolare tutta la frutta essiccata sbriciolando le mandorle e le nocciole grossolanamente.

Tagliare i Kumquat  a pezzettini togliendo tutti i semini (e sono tanti!). 
Far sciogliere in un pentolino lo zucchero con l'acqua facendone uno sciroppo denso.
Coprire i Kumquat con lo sciroppo e far cuocere a fuoco basso per almeno 40 minuti. Spegnere, frullare con un frullatore ad immersione e tenere da parte.





Stendere la sfoglia come da ricetta di Mari.
Mettete una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente trasparente. Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.

Disponete sulla sfoglia gli amaretti sbriciolati grossolanamente, coprire con la crema alla ricotta. Versare tutta la frutta essiccata sulla crema lasciando un bordo di pasta di almeno 2 cm per lato.

A questo punto, aiutandovi con la tovaglia, cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine.

Imburrare una teglia e sciogliere il burro in un pentolino.
Adagiare lo strudel e spennellarlo con il burro fuso.
Far cuocere a forno caldo statico 180° per 30 minuti.




Servire tiepido sullo specchio della crema *Fortunella*.


STRUDEL KUMQUAT MANDORLE PISTACCHI ED AMARETTI CON CREMA DI RICOTTA.




per la pasta (vedi ricetta di Mari Lasagnapazza)
150 g di farina 00
100 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
1 noce di burro (per la cottura)

per il ripieno:
400 g di Kumquat 
300 g di zucchero
300 g di acqua
150 g di pistacchi sgusciati
150 g di mandorle sgusciate e pelate
60 g di amaretti

per la crema:
200 g di ricotta vaccina morbida
2 cucchiai di zucchero di canna
2 cucchiai di Cointreau

Preparare la pasta dello strudel come da ricetta di Mari.
Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz'ora. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura di 180°C, modalità statica.

Preparare i Kumquat tagliandoli a pezzettini ed eliminando tutti i semi.
Preparare lo sciroppo sciogliendo lo zucchero nell'acqua a fuoco lento.
In un pentolino coprire i Kumquat spezzettati con lo sciroppo e lasciar cuocere per almeno 40 minuti.


In una ciotola mescolare pistacchi e le mandorle.

Stendere la sfoglia come da ricetta di Mari.
Mettete una tovaglia pulita (possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone, sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo aiutandovi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante, cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente trasparente. Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.

Disporre i Kumquat canditi e scolati sulla sfoglia, distribuire gli amaretti intrisi dello sciroppo avanzato sulla sfoglia.
Spargere pistacchi e mandorle su tutta la superficie lasciando un bordo di pasta di almeno 2 cm per lato.

A questo punto, aiutandovi con la tovaglia, cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno. Fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine.


Imburrare una teglia e sciogliere il burro in un pentolino.
Adagiare lo strudel e spennellarlo con il burro fuso.
Far cuocere a forno caldo statico 180° per 30 minuti.




Servire tiepido (o freddo) sullo specchio della crema alla ricotta.




35 commenti:

  1. Ti amo, sappilo!! Lo jin e lo yang fatti a strudel! Genio, sei un genio, semplicemente! E metti in difficoltà anche me perché scegliere è impossibile. E dato che ancora non ho fatto colazione, me ne prendo virtualmente una fetta sia dell'uno che dell'altro...e magari torno più tardi per la merenda! :)

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    1. Mi è venuta l'ispirazione per uno quando stavo facendo l'altro. In effetti ho messo una salsa delicata su quello con il ripieno più gustoso e ho fatto viceversa con l'altro.
      Insomma: tutto è il contrario di tutto.
      Da lì a ritagliarmi il simbolo di Yin e Yang per fare la foto (per altro orribile in una giornata buia e con un riflesso giallo che ammazza) è stato un attimo....fuggente....
      Nora

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  2. Che vuoi che ti dica: ho sempre pensato che le scelte nella vita siano altre! Hai perfettamente ragione :-)
    (solo che a me la neve d'inverno piace ovunque. Qui non se n'è visto manco un fiocchino :-(((( )

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    1. Nemmeno a Milano ed in montagna ne ho vista. Vorrà dire che ci consoleremo con uno strudel! Se poi saran due sarà anche meglio!
      Ti aspettiamo, ancora, davanti al camino.
      Salutami Parigi....
      Baci
      Nora

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  3. Che meraviglia questi strudel...Deliziosi!!!

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  4. Be', io da un po' di tempo a questa parte non so cosa sia l'inverno, se non per quei due giorni che son stata a Milano… Però, hai ragione, dei due strudel non saprei quale scegliere!!!

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    1. Basta assaggiarli entrambi... come ho fatto io (ho digiunato poi per il rimorso).
      Vorrei avere il caldo sole della tua città invece di questa pioggia insistente che abbiamo.
      E' stato uno strano inverno, non freddo ma .... umido... troppo.
      A presto FornoStar!
      Baci
      Nora

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  5. Però scusa Nora quando hai dei dubbi su quale dei due sia più buono...chiamami che vengo a dirtelo io! Bacioni cara, Flavia

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    1. Giuralo!!! Te ne rifaccio 10 se vieni a trovarmi DAVVERO!!!!!
      Aspetto sempre l'occasione di conoscerti di persona ma mi scappi sempre!
      Un abbraccio
      Nora

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  6. ti hanno già detto che sei un genio? sono rimasta folgorata!!

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    1. Ussignur: genio? Sono solo golosa..... that's all!
      A presto Rosaria
      Nora

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  7. Non so quale preferire. Per certe cose non c'è mai una risposta sola. C'è un momento in cui ci sentiamo più yin e un altro in cui siamo decisamente yang. Oggi mi sento più yang, ma sono fantastici entrambi, e l'idea è davvero originale!!
    Ciao!

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    1. Hai ragione non è facile scegliere. Spesso vorremmo fare come con questo strudel, avere entrambe le fette. Sarebbe bello!!!!
      A presto
      Nora

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  8. Ma quanti sono??? Pensi di avere finito??? Io credo di no, spero di no!

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    1. Finiti, Elena, sono 5 con questi.... ma in famiglia ho dato ancora e darò ancora....ci sto prendendo gusto!
      A presto
      Nora

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  9. Hai avviato una produzione industriale di strudel? hai aperto una pasticceria?
    Il profuno si sente fino a qui!
    Claudette

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    1. Claudette non riesco a smettereeeeee!!! Drogata. Dall'MTC.... te lo avevo detto!
      Mi sa che dovrò trovare un gruppo d'ascolto che mi guarisca da questa dipendenza.La merenda la porterei io, ho giusto un paio di strudel sottomano. Che dici? Mi ci vorranno?
      A presto
      Nora

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  10. addirittura due in un colpo solo? complimenti! quello con i pistacchi e la crema alla ricotta ha già preso un posticino nel mio cuore :)

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    1. Grazie! Anche l'altra versione non è male. La dolcezza del ripieno è mitigata dalla salsa di Kumquat.
      A presto.
      Nora

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  11. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  12. Buonissima idea, la contrapposizione di due ricette, che collimano in sapori deliziosi!
    Brava!

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    1. Grazie Monica, entrambe trovano il proprio equilibrio nelle salse.
      Nora

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  13. Hai ragione, Nora, questa sfoglia è fantastica ed è uno di quegli impasti base utilizzabili in mille maniere + 1 ed anche io farò una versione dolce.... ma non per questo MTC (l'ho già in mente). Il fatto è che cucinare, "allarga" ed io voglio limitare i danni di questa passione. La tua seconda versione con la salsina alla ricotta mi piace molto ed il kumquat interno, con la sua consistenza ed il suo asprigno, dovuti alla buccia, mi pare "suonino" perfettamente con la lievità della sfoglia.

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    1. Nel mio caso, più che di *allargare* bisognerebbe dire *esplodere*! L'avevo detto: gioco il Jolly ma poi... con lo strudel.... come si fa?!
      Basta, cerco un centro di disintossicazione!
      L'MTC da dipendenza ASSOLUTA!
      A presto
      Nora

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  14. Lory scusaaaaaaa!!!!
    Loredana ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "YIN E YANG E GLI ULTIMI DUE STRUDEL PER MTCHALLENG...":

    Ho deciso : non scelgo, perchè bisogna sempre farlo?
    Per me nella vita è necessario sia lo yin che lo yang e quindi passa una fettina di entrambi, grazie! ;)

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    1. Neppure io ho voglia di scegliere.. tutto serve nella vita!
      A presto
      Nora

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  15. Davvero un dubbio amletico. L'unica è farseli fuori entrambi!

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    1. Vedo che la pensiamo allo stesso modo. Peccato che non sia la linea di azione prevista dalla mia dietologa!
      A presto
      Nora

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  16. più leggo il tuo blog, più scopro delle affinità che non immaginavo.
    amo l'inverno per tutti i motivi che hai poeticamente descritto tu. e l'unica cosa che apprezzo dell'estate è la frutta, che provvedo anche io ad invasettare.
    ci regali un post profumato e dal sapore invernale, in entrambe le versioni!

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    1. Ecco un altro punto in comune! Con la differenza che tu hai produzioni molto più belle ed elaborate delle mie,
      A presto Stefania.
      Nora

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  17. Stragoloso questo strudel, che meraviglia, complimenti!!!!!

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  18. La prima cosa che mi è venuta in mente sono i profumi...ti avranno inondato la cucina! L'unica stagione che mi commuove? La primavera...sono molto animale in questo, ma con l'arrivo della bella stagione riprendo vita anch'io! Un bacio cri

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    1. Due giorni vissuti nel profumo inebriante dei kumquat canditi! Una roba da mille e una notte.
      Io adoro l'inverno, sarà che sono nata a fine Novembre e le nebbie ed il freddo mi sono sempre sembrati naturali...
      Baci
      Nora

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  19. Carissima Nora, mi è piaciuto molto il modo in cui hai raccontato ciò che ti piace dell'inverno...
    E mi è piaciuta tantissimo l'idea che hai avuto di eseguire le due ricette in stile yin e yang e anche come l'hai realizzata. E faccio fatica a capire quali dei due strudel mi piaccia di più, avrei dovuto assaggiarli entrambi per riuscire a cogliere le differenze :) Una cosa è certa e cioè che i sapori di base di entrambe le versioni si amalgamo perfettamente tra loro, sono equilibrati e gli ingredienti utilizzati creano anche un bell'insieme in quanto a consistenze. Il kumquat è un frutto molto particolare e difficile da trattare, tu hai saputo farlo al meglio, sia nella versione in cui fa da ripieno, sia in quella in cui è il protagonista della salsa.
    Ti ringrazio tantissimo per aver voluto regalarci ancora queste due bellissime ricette :)
    Mari

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    1. Pensa che ne ho già candito un altro mezzo chilo! Il problema è poi che, una volta visto il vasetto.... lo finisco!
      Prima che spariscano dal mercato voglio vedere se riesco a farne una marmellata, magari *diversa* intanto questi strudel sono svaniti in un attimo!
      Baci
      Nora

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