Sono emozionata! Partecipo ad un contest con un gruppo di "panificatori" veramente eccezionali.
Io che amo tantissimo i lievitati, sto seguendo in sordina, da tempo, questo gruppo che produce meraviglie che io nemmeno potrei sognare.
Da questo gruppo è partito, qualche settimana fa, un invito a mandare i dati per un contest promosso da una ditta che produce marmellate e confetture, PURE STAGIONI.
Di solito io produco direttamente le confetture che poi utilizzo per produrre crostate, merende per Arc, oppure spalmo direttamente sul pane (quando non trangugio a cucchiaiate!!!)
Mi piace tuttavia provare confetture che posso acquistare su mercato (la confettura di mirtilli che trovo in Alto Adige, in vasetti di plastica, non ha eguali!!) o che ha abbinamenti "diversi dai soliti".
Quindi ho agito d'istinto: mi sono lanciata ed ho comunicato i miei dati senza ragionarci particolarmente su. Non mi è venuto in mente che mi sarei confrontata con dei mostri della panificazione! Nooooo!!!
Poi, quando mi sono arrivate le confetture mi è preso il panico: e adéss se fém?
Poi, quando mi sono arrivate le confetture mi è preso il panico: e adéss se fém?
(trad. ed ora che facciamo?)
Ad essere sincera quella al peperoncino mi attirava tantissimo ma, essendo in famiglia l'unica che apprezza il piccante, ho dovuto scartarla a priori (ma me la sbaferò da sola con i formaggi!!!!) perché tendo a cucinare quello che il desco famigliare può apprezzare e consumare.
Quindi ho identificato una ricetta che non ho testato più e più volte in famiglia ma non ho ancora pubblicato, e che ha riscosso abbastanza successo anche con i colleghi (che spesso mi fanno da assaggiatori).
Ma questa ricetta volevo fosse legata al periodo autunnale che io amo tanto per i colori e per i doni di Madre Natura. Tra questi la zucca la fa da padrona in casa mia e la "infilo" in quasi tutte le preparazioni.
Quindi perché non ripetere la bellissima esperienza del pan brioche alla zucca? Come marmellata ho scelto quella di limone che fa un bel contrasto di gusto con il dolce della zucca. Purtroppo si perde un po' a livello cromatico e questo è un peccato ma è una piacevole scoperta per il palato quando tagli una fetta di questo pan brioche.
Quindi, dopo avere rifatto un paio di volte la ricetta perché la prima volta mi sono addormentata tra una lavorazione e l'altra, eccomi a voi.
#purestagioni su Instagram
Ma questa ricetta volevo fosse legata al periodo autunnale che io amo tanto per i colori e per i doni di Madre Natura. Tra questi la zucca la fa da padrona in casa mia e la "infilo" in quasi tutte le preparazioni.
Quindi perché non ripetere la bellissima esperienza del pan brioche alla zucca? Come marmellata ho scelto quella di limone che fa un bel contrasto di gusto con il dolce della zucca. Purtroppo si perde un po' a livello cromatico e questo è un peccato ma è una piacevole scoperta per il palato quando tagli una fetta di questo pan brioche.
Quindi, dopo avere rifatto un paio di volte la ricetta perché la prima volta mi sono addormentata tra una lavorazione e l'altra, eccomi a voi.
- Con questa ricetta partecipo a Panissimo#44, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata da me Sono io, Sandra
PAN BRIOCHE AL KEFIR CON ZUCCA E MARMELLATA DI LIMONE
Sciogliete i 10 g di lievito di birra fresco in 3 cucchiai di kefir lasciato a temperatura ambiente
Setacciate le farine nella ciotola della planetaria e aggiungete la purea di zucca passata al setaccio.
Versate il lievito di birra sciolto ed il kefir impastando a velocità media per circa 10/15 minuti.
Aggiungete il miele d'acacia e l'uovo intero leggermente sbattuto. Unite il pizzico di sale e continuate a velocità massima sino ad incordatura.
Infarinate bene la spianatoia e rovesciate l'impasto che risulterà molto morbido. Continuate ad impastare a mano piegando le estremità del panetto verso il centro, voltate poi il panetto di 180° e ripiegate le estremità verso il centro. Ripetete l'operazione per 2 volte.
Formate una palla e fate lievitare per 2 ore in una ciotola leggermente unta e coperta da una pellicola, fino al raddoppio.
Dividete l'impasto prima in due parti che suddividerete a loro volta in 4 parti.
Formate dei rettangoli e spianateli leggermente con le dita. Spalmate al centro uno o 2 cucchiai di marmellata di limone. Arrotolate poi le prime 4 strisce di pasta in modo da non far uscire la marmellata e mettetele in uno stampo da plum cake da 2 litri ricoperto di carta forno.
Ripetete l'operazione con le restanti 4 parti riempiendo anche il secondo stampo.
Fate lievitare coperti per 1 ora in un luogo lontano da correnti d'aria fino a quando l'impasto avrà quasi raggiunto la sommità dello stampo.
Infornate in forno caldo e cuocete a 200°C per 10 minuti. Abbassate la temperatura a 180°C e cuocete per altri 25 minuti circa.
Togliete il panbrioche dallo stampo e date dei colpetti sul fondo. Se suonerà a vuoto il pane sarà cotto. In caso contrario lasciare in forno ancora per 5 minuti senza stampo.
Fate raffreddare su una gratella.
intanto ti tiro le orecchie: malissimo che non partecipi alle raccolte con i tuoi lieviti... ha ha ha! noi siamo panificatori seriali e tu sei dei nostri, dimostrazione fatta da questa meraviglia di panbrioche!
RispondiEliminacon questo contest mi sono estasiata con tutte le meraviglie che avete prodotto con le marmellate!
grazie per aver partecipato Nora, grazzissime!!!!
e che vinca il migliore
Ti ringrazio per i complimenti ma ti ribadisco che, per quello che vedo pubblicato nel vs. gruppo, non mi ritengo all'altezza dei vostri splendidi lavori.
EliminaPer quello che mi riguarda proverò a partecipare a qualcuna delle vostre raccolte. Prometto!
Nora
Chapeau Nora, un lievitato ottimamente riuscito, direi. Poi non è dolce e quindi la marmellata lo completa benissimo. Anche la zucca abbinata al limone al centro di quella bella pasta è un'ottima idea.
RispondiEliminaCara Amica, ho portato il risultato del mio operato in ufficio e in meno di mezz'ora era già "evaporato".
EliminaPer la colazione o per una merenda "sana" è decisamente una bella soluzione.
A presto.
Nora