Altre volte ho avuto modo di raccontare le preferenze "monotone" del Martirio che, quanto a fantasia nel variare la sua dieta, è messo malino.
Le sue preferenze circa i secondi piatti, non vanno oltre le polpette della mamma, le cotolette, le costate alla griglia e... gli spiedini del mio macellaio.
Quando compra gli spiedini, il Martirio esagera tanto che Arc, dopo la prima somministrazione, si rifiuta di ripetere l'esperienza limitandosi a "piluccare" le verdure abbrustolite e qualche pezzo di salsiccia. Di conseguenza cerco di distribuire i pezzi non ancora cotti, in buste da una porzione che archivio in frigorifero, diffidando il consorte da insistere con gli acquisti compulsivi.
Oggi, mentre dal vetro appannato della mia cucina osservavo i giardini di fronte avvolti in una nebbia pesante, pensando al pranzo da ammannire ai miei due XY a mezzogiorno, sono stata colta da un desiderio impellente di polenta e spezzatino ma (ahimè) non dall'entusiasmo di lasciare il calduccio di casa per acquistare un pezzo di carne adatta allo scopo.
Quindi ho aperto il freezer e scovato quattro spiedini misti (pollo e maiale e qualche falda di peperone rosso) che mi hanno dato spunto per un pseudo-spezzatino da proporre a pranzo.
Ussignur, proprio spezzatino non si direbbe ma, posto che sono bocconcini di carne di maiale e pollo, diciamo un modo di cucinare i famigerati spiedini alla "famolo strano".
Complice un cuore di verza croccante che occhieggiava nel cesto della verdura, ho provato ad inventarmi un modo alternativo per proporre:
SPIEDINI FAMOLO STRANO CON VERZA E POLENTA ARROSTITA.
INGREDIENTI:
per la polenta:
130 g di farina di mais bramata
520 g di acqua salata
1 noce di burro
olio per ungere le fette
per la carne:
4 spiedini misti di pollo e maiale
1 carota piccola
1 costa di sedano
30 g di porro
30 g di cipolla dorata
4 cucchiai di olio EVO
1/2 bicchiere di vino rosso
1/2 cucchiaino di macis
1/2 cucchiaino di pepe nero in grani
2 foglie di alloro
2 cucchiai di estratto di pomodoro
sale grosso q.b.
Procedimento:
Per prima cosa preparate la polenta. A cottura terminata mantecatela con la noce di burro, trasferitela in un contenitore (io ho usato un coppapasta largo 10/12 cm.) e fatela raffreddare.
In un tegame fate soffriggere nell'olio EVO, a fuoco moderato, le cipolle ed il porro tagliate a listarelle assieme alle carote ed al sedano ridotti a dadini piccoli.
Tagliate a pezzetti il cuore di verza, lavatelo bene e fatelo scolare dall'acqua in eccesso. Pestate nel mortaio il macis, il pepe nero e una presa di sale grosso.
Togliete dallo spiedino i tocchi di carne e fateli rosolare con il soffritto. Quando saranno sbianchiti, sfumateli con il vino rosso ed aggiungete le 2 foglie di alloro.
Aggiungete le verze e fate cuocere coperto a fuoco moderato sino a che la verza comincerà ad ammorbidirsi.
Aggiungete le spezie pestate in mortaio ed i cucchiai di estratto di pomodoro, aggiungendo (se il caso) un mestolo di acqua calda e fate cuocere coperto a fuoco basso per 45 minuti.
Scaldate una griglia (meglio se di ghisa) e tagliate a fette di circa 1 cm. la polenta che nel frattempo si sarà freddata e solidificata. Ungete le fette da entrambe le parti e mettetele sulla griglia rovente sino a che si formerà la crosticina abbrustolita.
Servire le fette di polenta con accanto i bocconcini di carne e verza stufati.
Note:
- Regolatevi con l'acqua da aggiungere per avere più o meno "intingolo"
- In alternativa alla polenta (che alcuni non amano particolarmente) potete servirlo anche con del riso bianco. (Ma la polenta - soprattutto abbrustolita - è la morte sua!!!)
Le ricette inventate sulla porta del frigo, secondo me, riservano sempre belle sorprese!! La polenta me la sogno da mesi: qui a Thiviers non trovo la farina bramata e, come la scema che sono, mi sono dimenticata di portarla dall'Italia dopo Natale....Continuerò a sognare, ma questo pseudo spezzatino speziato mi tenta...
RispondiEliminaNooooooo! Ti sei dimenticata la POLENTA????? Non è da te!
EliminaHai provato a vedere se con Amazon riesci a fartela spedire?
E dire che, se non ci fosse sto COVID del cavolo, potrei avere la scusa giusta per venire a trovarvi Thiviers!
Nebbia, verza e polenta.... che atmosfera milanese....che nostalgia di Milano...
RispondiEliminaNebbia tanta, quest'anno. Non la ricordavo dai tempi della scuola (oramai nel giurassico, mi pare).
EliminaNora
Cara Nora che peccato che mille altri impegni ti abbiano impedito di continuare questo quaderno che speravo di avere ritrovato. Buona Pasquetta se non Pasqua immagino che la cucina o almeno una delle cucine delle tue tre case abbiano onorato questa festa con la dovuta attività.
RispondiEliminaUn abbraccio a tutti e tre,
P.
Terribile! Avevo perso questo commento da Pasqua...
RispondiEliminaPerò sono tornata. Non con regolarità ma sono tornata.
Baci
Nora