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mercoledì 18 febbraio 2015

LIQUORE DI CEDRO E MIRTO PERCHE' LA VITA E' UNA CORSA IN DISCESA.




Certe giornate finiscono all'alba. 
Mentre il sonno mai arrivato si pesa sulle palpebre.
Mentre le lettere cominciano a sdoppiarsi sullo schermo
e le foto
a sgranarsi lentamente.
Certe notti sono solo il proseguir del giorno
con i pensieri che non si fermano
come in una corsa giù per la discesa,
quando eri bambina e restavi senza fiato nella corsa.
Solo che ora non sei più bambina
e davanti non c'è un prato in discesa.
C'è solo la discesa e non riesci ancora a veder la fine.
Ma corri.
Sempre.
E schivi gli inciampi,
sposti gli ostacoli,
eviti le spinte.
E vai avanti, come per inerzia.
Cerchi di scrollarti dalle spalle 
il peso
di chi ti carica di responsabilità che non ti competono,
perchè è più facile far fare agli altri che far da se.

Ti dai la spinta per dar la spinta a chi corre vicino a te.
E ancora non ti fermi.
Più corri e più dovrai correre.
Allora trovi scampo nelle ore buie.
Quelle che rubi al sonno per inventarti una vita di carta,
un viaggio tra ricette e passioni,
tra foto e pensieri.
Trovi la forza di dimenticare la discesa, 
per qualche ora,
di lasciare le preoccupazioni in un'altra dimensione
che follemente evanescente è, a volte,
più concreta della realtà.
E' lì, nascosta tra le pieghe del mattino, 
una fatica che ti sei scelta,
e che non devi giustificar con nessuno.
Non una strada imposta.
Non l'ambizione di altri di farti far quello che non sono capaci di fare.
Quello che ti piace.
Quello che ti nutre lo spirito, e che non ti fa sentire fatica.
Quello che è passione.
Ed arriverai,
alla fine della discesa,
con qualche graffio sulla pelle,
il fiato corto
ma, se riuscirai a tener la testa alta,
con lo spirito saldo e la fede intatta,
e lì in fondo
troverai tempo...


Cosa c'è che aiuta a rinvigorir uno spirito provato dalla discesa? Un esperimento scatenato da un ambulante di Agrigento che tra le casse di arance bellissime e profumate, ha anche dei bellissimi cedri.




Un mazzetto di mirto fresco trovato sul banco di un mercato ed una bottiglia di alcol da liquori ha fatto il resto....


Forte come il calore del sole di Sicilia ma dolce, come il cedro.











4 commenti:

  1. Carissima! Lo spirto (mio) pensa di esser pronto per una cura preventiva alla sua carne stanca. Stavolta agli agrumi, naturalmente ;-).
    Colore stupendo.

    RispondiElimina
  2. fare le cose che ci piacciono dà la forza anche per il resto!
    io ho trovato delle bacche di mirto e sono in infusione, il tuo liquore mi ispira molto, chissà che profumo :-)
    un abbraccio
    Francesca

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il profumo è speciale, la prossima volta lo diluisco un po' di più perchè è TOSTO!
      Baci Nora

      Elimina
  3. che voglia di provarlo...purtroppo da me non si trovano nè mirto, nè cedri, ahimè...
    Profumatissimo e squisito...brava!

    RispondiElimina

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