Ho appena ricominciato a scrivere e condividere pensieri (pochi e confusi) e ricette (che andavo accumulando).
Ho appena intravisto la luce alla fine del tunnellellelle delle corse di fine anno con le chiusure clienti; visite parenti; appuntamenti scolastici; regali; cene; aperitivi; influenze et similia, e già mi crogiolavo ignara nella ferma convinzione che l'annus horribilis (quello funesto e bisesto per intenderci), fosse finito.
Nemmeno finito di esprimere questa speranza e già sono rotolata dentro una nuova sequenza di congiunzioni astrali negative.
Che poi io nemmeno ci credo tanto, agli oroscopi!
Mi ricordo ai primordi della mia esperienza lavorativa, quando ancora si usavano le macchine da scrivere meccaniche e le veline e le carte carbone (ed i maledetti nastri che ti marchiavano le impronte quando cercavi di sostituirli), una vecchia segretaria che non muoveva un passo senza avere consultato prima l'oroscopo.
Ogni giorno dileggiava me ed una collega con il vediamo-che-consiglia-l'oroscopo ed era la prima ad acquistare ASTRA ogni inizio anno ed a farci una testa tanta su cosa ci aspettava e non ci aspettava nel futuro.
Ho sempre preferito l'incognita de "l'anno che verrà".
Rotolata (dicevo) dentro questo anno che nulla ha da invidiare al suo predecessore quanto a situazioni ansiogene.
Iniziando dal farmi rubare il portafoglio in pausa pranzo sul mercato, dove io solitamente vado senza borsa per paura dei borseggi.
Quando ho telefonato al Martirio per comunicargli che mi avevano borseggiata, la sua risposta fu: "Tu???? Impossibile!"
Spiritoso!
Una si sente già una cretina per avere infilato per un minuto (forse meno!) il portafoglio in tasca mentre prendeva il numero per la fila al banco del macellaio e: puf! nel rimettere la mano in tasca il portafoglio era sparito, e lui mi rigira il coltello nella piaga?
- Ti avranno curata! - (geniale!)
Ovviamente tutti (e quando dico: tutti, intendo TUTTI) i documenti da fermare/rifare/duplicare.
Anche quelli di Arc, visto che ultimamente ero stata alla ASL per il cambio medico e mi ero portata tutto.
Quindi due (e dico ben DUE siori!) passaggi in Questura per la denuncia ed il duplicato della patente; poi un'altro perché mi sono venuti in mente altri documenti/esenzioni/menate varie che in un primo momento non mi ricordavo di avere nel portafoglio. Nonché due passaggi in Comune per CI mia e di Arc.
Menomale che un netturbino gentile mi ha telefonato per dirmi che aveva ritrovato tutto!
Quando ormai avevo rifatto la maggior parte dei documenti (ça va sans dire).
Per lo meno non ho dovuto rifare la FIDATY, e tutta la vagonata di carte supermercati (devo pur trovare una nota positiva. Una sola.)
Poi sono stata fortunata che i punti non me li hanno fatti sparire! (chi cavolo glielo diceva ad Arc che non avevo più punti per il cinema?)
Devo dire che sono stata anche fortunata. L'Ispettore di PS è stato gentilissimo (cercava di consolarmi raccontandomi aneddoti similari per non farmi sentire un "caso isolato").
Gentile.
Poi mi ha chiesto se mi fossi accorta di qualcosa e, alla mia risposta:
- Meglio che non mi sia accorta di nulla, altrimenti sarei in guardina per aver massacrato il borseggiatore -
Mi ha guardato inorridito dicendomi - Signora! Attenzione a reagire! Quella gente ha il coltello facile! -
Poi gli feci notare che, imbufalita come ero, non avrebbero nemmeno avuto il tempo di pensare la parola "coltello".
Mi ha guardato (l'Ispettore) ed ha probabilmente capito che davanti aveva un orsa incazzata nera (con la pelliccia di castoro poi, ero proprio UGUALE!) e (forse) era andata bene così: senza spargimento di sangue (non quello dell'orsa, ovviamente).
Poi le corse sono ricominciate: clienti; parenti; figlio da recuperare in piscina; tamponamenti... ma questa è tutta un'altra storia. La storia de "l'anno che verrà".
Storia sono anche questi buonissimi baci di dama che feci per Natale per il mio capo che non può mangiare glutine.
Sono stati apprezzati e ho dovuto rifarli più volte visto che Arc (assaggiatore di fiducia della premiata ditta) ha affermato che erano molto più buoni di "quelli soliti".
BACI DI DAMA SENZA GLUTINE.
Tagliate il burro a cubetti e fatelo ammorbidire a temperatura ambiente.
Setacciate la farina di riso e di nocciole e versatela in una ciotola. Aggiungete lo zucchero di canna e mescolate.
Aggiungete il burro ammorbidito ed impastate con velocemente con la punta delle dita sino a formare una palla d'impasto.
Avvolgete il panetto e fatelo riposare in frigorifero almeno per 30 minuti.
Preparate la ganache tritando finemente il cioccolato. Mettetelo in una ciotola e fate scaldare la panna in un pentolino sino a che comincerà a fremere (non deve bollire).
Versate la panna sul cioccolato e mescolate velocemente con una frusta (od una forchetta) sino a che sarà completamente sciolto.
Fate freddare la ganache a temperatura ambiente ricoprendola con della pellicola a contatto.
Togliete il panetto di impasto dal frigorifero e formate delle sfere grandi come una nocciola.
Disponetele su una placca da forno ad una distanza di un paio di centimetri tra loro.
Cuocete in forno già caldo a 150° per 10/15 minuti .
Togliete dal forno e fate raffreddare i biscotti senza toccarli (sono estremamente friabili).
Unite i biscotti utilizzando la ganache raffreddata.
Setacciate la farina di riso e di nocciole e versatela in una ciotola. Aggiungete lo zucchero di canna e mescolate.
Aggiungete il burro ammorbidito ed impastate con velocemente con la punta delle dita sino a formare una palla d'impasto.
Avvolgete il panetto e fatelo riposare in frigorifero almeno per 30 minuti.
Preparate la ganache tritando finemente il cioccolato. Mettetelo in una ciotola e fate scaldare la panna in un pentolino sino a che comincerà a fremere (non deve bollire).
Versate la panna sul cioccolato e mescolate velocemente con una frusta (od una forchetta) sino a che sarà completamente sciolto.
Fate freddare la ganache a temperatura ambiente ricoprendola con della pellicola a contatto.
Togliete il panetto di impasto dal frigorifero e formate delle sfere grandi come una nocciola.
Disponetele su una placca da forno ad una distanza di un paio di centimetri tra loro.
Cuocete in forno già caldo a 150° per 10/15 minuti .
Togliete dal forno e fate raffreddare i biscotti senza toccarli (sono estremamente friabili).
Unite i biscotti utilizzando la ganache raffreddata.
Se ti dico che per me il 2016 è finito con la prepagata clonata (con corollario di denuncia ai Carabinieri e pratiche in banca), ti conforto e consolo?
RispondiEliminaNooooooo! L'ho detto: separate alla nascita!
EliminaMi conforti. Mi conforti.
Nora