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domenica 20 gennaio 2019
ROTOLO GRATINATO DI PATATE E SPINACI e bentornato pranzo della domenica.
Bentornato pranzo della domenica!
Bentornato anche per i due XY che lo hanno apprezzato dopo mesi di pranzi e cene imbandite di corsa, senza passione, senza "novità".
Anche il Martirio che solitamente lamenta il continuo cambiamento e cerca la sicurezza nei piatti che preferisce, detestando la mia continua ricerca di ricette diverse, ha apprezzato e non si è nemmeno lamentato dei "tempi morti" dedicati alle foto.
Arc poi adora cambiare e (credo) desiderasse poter variare la sua "dieta": - Mamma: stai facendo sempre gli stessi piatti e mi usciranno dagli occhi! - e quindi mi è parso appagato da un primo diverso dal solito piatto di pasta.
Poi la domenica è l'unico giorno che mi concedo il lusso di sforare la dieta e mangiare (magari in quantità limitate) un piatto normale, senza computo delle calorie o la paura di riprendere gli etti persi durante la settimana(ahimè, calo solo ad etti e - credetemi - è già una conquista).
Mi serviva poi di testare delle ricette che potessero essere adeguate ai miei commensali con le "salle a manger" (dicasi dentiere), un po' disastrate.
Dovete sapere che, anche nelle ricorrenze dei pranzi famigliari, la problematica più importante per me resta quella di non ricevere dal padre novantacinquenne e dal suocero ottantottenne la critica che "è poco cotto!".
Il tutto detto da mio padre (il novantacinquenne, appunto) che fa cuocere ben 25 minuti di orologio i ravioli del sig. Rana. Quelli che cuociono in 2 minuti, per intenderci.
Credetemi: dopo tre settimane di convivenza estiva con il sig. Padre, avevo pensato di regalargli a Natale una confezione di cannucce per "bere" il risultato di detti tempi di cottura!
Sempre nelle tre settimane di convivenza, mi sono trovata a tritare le cose più assurde per consentirgli di finire pranzi e cene entro tempi che non fossero biblici ed evitare la critica del "poco cotto" quindi, per evitare di dovere passare al tritatutto ogni cosa che porto in tavola, mi sto imponendo di trovare il modo di servire a tutti quanti i commensali piatti decorosi e senza tema di critiche.
Questo rotolo è uno di quelli, con una sofficità gradevole e non "da ospedale".
Quanto alla farcitura vi potrete sbizzarrire. Io avevo in casa un po' di spinaci freschi che mi sono serviti a dare colore ed un sapore delicato alla preparazione.
Eccovi quindi il risultato del lavoro del mio neurone Highlander.
ROTOLO GRATINATO DI PATATE E SPINACI
Procedimento.
Passate le patate nello schiacciapatate quando sono ancora calde (farlo da fredde risulta un po' più difficoltoso) e mettetele in una ciotola.
Aggiungete la farina a poco a poco perché dipende dalla qualità di patate l'assorbimento della stessa.
Aggiungete 50 g di parmigiano Reggiano grattugiato, la noce moscata grattugiata fresca, poco sale e pepe.
Stendete il composto su un vassoio rettangolare ricoperto di un foglio di carta da forno leggermente infarinato.
A parte saltate in padella gli spinaci lavati con i due cucchiai di olio EVO, lo spicchio d'aglio, sale e pepe. Tritateli grossolanamente a coltello. Metteteli in una ciotola capiente.
Aggiungete la ricotta, altri 50 g di parmigiano Reggiano grattugiato e l'uovo intero. Aggiustate di sale e pepe ed amalgamate bene.
Spalmate il composto su quello di patate lasciando 1 centimetro di bordo. Adagiatevi le fette di prosciutto cotto e, aiutandovi con il foglio di carta da forno, arrotolate strettamente chiudendo poi "a caramella" l'involto.
Mettetelo a riposare in frigorifero per almeno 1 ora (io l'ho lasciato una notte).
Ungete una teglia da forno con 10 grammi di burro e adagiatevi le fette alte un paio di centimetri che tagliate dal rotolo tolto dal frigorifero.
Cospargete di abbondante parmigiano Reggiano grattugiato e degli ultimi 40 g di burro che avrete fatto sciogliere.
Infornate a 180°C per circa 45 minuti (forno statico). Quando avrà fatto la crosticina colorita sarà pronto da servire.
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Questa storia del "poco cotto" era l'incubo dei pranzi con la mia nonna! Spaghetti cotti mezz'ora e riso che diventava come un semolino:mia madre non sapeva più cosa inventare per evitare musi lunghi e brontoliii....
RispondiEliminaNon me lo dire! Nelle tre settimane di convivenza con il novantatreenne ho fatto i salti mortali per evitare liti sul grado di cottura dei vari pasti...
EliminaBuona serata
Nora
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