Tredici e passa mesi di vita di questo blog e la sottoscritta, oltre che a lievitare a dismisura, sta incontrando una moltitudine di gente non solo virtualmente. Se ci aggiungete anche che tra le amicizie e le conoscenze si è *sparsa la voce*, beh è giocoforza che tutti mi chiedano ricette ma non solo.
Da viaggi e da eventi a cui partecipano i miei amici e conoscenti, spesso ricevo delle *campionature* di prodotti tipici (e non) da testare o semplicemente perché *non so cosa sia, mi sei venuta in mente appena l’ho visto, tanto saprai sicuramente come utilizzarlo….* .
Tolgo dalla categoria le amiche food-bloggers che sono perfettamente consce di averti portato un sale particolare dal Mar Morto, oppure un lievito Bio speciale, o una marmellata *diversa*.
Nella categoria finiscono amici (a volte di genere maschile) che mi omaggiano di ingredienti particolari.
Uno di questi, tempo addietro, è stato un mio ex collega (tra l’altro un buongustaio) che mi fece dono di alcune tavolette di cioccolato fondente Gobino…. UN DELIRIO DI BONTA’ (grazie Paolo!) e un amico che qualche mese addietro, al ritorno da un viaggio in Marocco, mi portò un sacchetto con un misto di spezie profumatissimo chiamato Ras el-hanut.
Il solo profumo inebria ma non ero ben sicura di come impiegarlo in una cucina, la mia, non proprio etnica.
Quindi, una volta versata la polvere profumata in un vasetto di vetro a chiusura ermetica, la spezia è finita nell’armadietto ed ivi dimenticata… sino all’altra sera quando, una volta aperto l’armadietto per prendere il sale… mi è caduto il vasetto tra le mani (sì, caduto…letteralmente).
Le cosce di pollo appena acquistate che mi guardavano pallide e sconsolate, mi han messo in moto le rotelline e ho trovato un modo molto gustoso di utilizzare il ras el-hanut…J