Quando ero bambina, i miei genitori presero in affitto per svariati anni, una casetta sul Lago Maggiore. Un po’ come ora per Andrea, la campagna offriva a questa piccola monella cittadina, tante di quelle lezioni che i miei compagni meno fortunati non avevano.
A parte la vista spettacolare che godevamo dalle finestre di casa nostra, i locali erano all’interno di un giardino cintato con un piccolo orto, viti, alberi da frutto, le arnie delle api, un pollaio e una zona dove i padroni di casa allevavano i conigli.
Quindi cominciai da subito ad apprezzare il sapore VERO della frutta colta dagli alberi ancora calda di sole, dei pomodori maturati sulla pianta, dell’insalata che *cantava* sotto i denti.
Non parliamo poi delle uova appena deposte dalle galline della *Sciura Rosetta*, gialle come il sole d’agosto e che si potevano bere crude, ancora calde.
Vicino al pollaio, chiuso da un cancelletto non troppo alto, c’erano le gabbie con i conigli ed il padrone di casa, *il Sciur Pierino*, ci portava a vedere i piccoli quando erano appena nati.
Quando mi ci portò la prima volta, avrò avuto si e no cinque anni, mi fece vedere i piccoli ancora spelacchiati, spostando mamma coniglio prendendola saldamente per le orecchie. Io, preoccupatissima, gli chiesi se la bestiola soffrisse a quel trattamento. Mi venne spiegato che non soffriva affatto e ciò mi mise il cuore in pace.
Ritornai a giocare con i miei amici ma, nel pomeriggio, mentre le nostre madri sedevano a sferruzzare all’ombra di una pianta secolare, ed i nostri padri giocavano a carte poco più in là, pensai bene di combinarne una delle mie.
A mia madre attonita, si presentò la seguente scena apocalittica: io, con due conigli uno per mano, che me ne uscivo tranquilla dalla zona delle conigliere… mentre dietro di me quasi tutti i conigli saltellavano allegramente fuori dalle gabbiette allontanandosi nel prato adiacente. Alla domanda concitata di mia madre : *Che cosa diamine stai facendo!* risposi serafica che stavo facendo fare una passeggiata ai conigli e che, portandoli per le orecchie, non facevo loro alcun male.
Ovviamente io intendevo i due conigli che avevo saldamente in mano, non alludevo certo a tutto il resto del *branco* che si dava alla fuga!
Purtroppo per me, allora non era ancora stato fondato il *Telefono Azzurro* e quindi non potei far appello a loro per salvarmi dalla punizione (e da qualche scapaccione)!
Fatto è che, da allora, quando mangio il coniglio ho uno strano indolenzimento ai quarti posteriori… i miei!
Di qui la ricetta di oggi, fatta a memoria per non chiederla per l’ennesima volta alla suocera che, tra l’altro, lo cucina in modo egregio e che, stabilito non essere la stessa, vi presenterò un’altra volta.
CONIGLIO ARROSTO CON CANNELLA OLIVE E PINOLI.
Un coniglio da 1,2 Kg. Pulito a pezzi (e SENZA testa)
3 bicchieri abbondanti di vino rosso (io Grignolino)
3 cucchiaiate di olive taggiasche (io NON denocciolate)
2 cucchiaiate di pinoli
1 spicchi di aglio
1 cucchiaino di cannella in polvere (circa)
2 rametti di timo fresco (io 2 cucchiaini essiccato)
1 foglia di alloro.
Sale
Pepe
Olio EVO
Lavare bene il coniglio e togliere i residui di sangue, staccare le interiora (cuore,reni, fegatini).
Mettere a bagno per 1 notte nel vino rosso (la carne deve essere sommersa dal vino) con 1 cucchiaino scarso di sale.
La mattina dopo, scolare dal vino i pezzi di carne, farli rosolare in una padella larga e bassa con 2/3 cucchiai di olio EVO.
Quando la carne sarà sbianchita, sfumarla con un mestolo del liquido di marinatura, aggiungere le olive, i pinoli, la cannella, il sale e le erbe odorose (timo e alloro).
Coprire bene con un coperchio e far cuocere a fuoco bassissimo per un oretta circa (aggiungere, se dovesse asciugare troppo, il vino della marinata.)
Servire caldo con un contorno di insalatina verde… l’erba va d’accordo con i conigli.
Di certo non è stata colpa tua, ma dei conigli ;)
RispondiEliminaComunque io non lo mangio praticamente mai e mi dispiace, questo della tua suocera ha un aspetto ottimo!!
ciao loredana
Grazie lo sapevo di avere trovato una vera amica!!!
EliminaNon è la ricetta precisa, il suo è meno asciutto ma... prossimamente divulgherò anche quella!
Nora
Mi son fatto una sana risata leggendo il post e credimi che di recente l'è dura strapparmi una "distensione del viso". Per il resto nulla da aggiungere, non posso fare mia la ricetta perchè a MissD. il conoglio non piace però posso prendere spunto dalla preparazione ;)
RispondiEliminaPS
Tra te e tua suocera...suona un pò come Skywalker e Darth Vader, sento anche la musica in sottofondo... :P ahahahahahhaha
Sono felice di averti strappato un sorriso anche se alla tua Martire (che so portare aureola tempestata di diamanti) non piace il coniglio... godrà dei tuoi sorrisi, almeno!
EliminaTra me e mia suocera NON è come tra Skywalker e Darth Vader... togli pure la musica sono STRANA anche da questo punto di vista!
Buona giornata!
Nora
Fidati che in quanto a stranezze non sono da meno, d'altra parte se non lo fossimo stati entrambi ti pare che ci saremmo incontrati per il "Circolo Picwick"?! :P ahahahhhah
EliminaPS
Non lo dico facilmente in giro ma sai che una volta ho messo un pizzichino di cannella in una zuppa di gamberi con feta (ricetta greca ovviamente...) ed è venuta una favola..ecco perchè ti dicevo che raccolgo volentieri lo spunto!
PS2
Per Pickwick mi mancano 160 pag. :))))))
Noooooooo mi sa che finisci prima di meeeeee!!!! NON è giusto e a me piace ma non ho tempooooooo!!!! :-( Sgrunt!
EliminaA che punto sei con Bel Amì??
Con Bel Amì non so proprio se inizio perchè non ho tempo, quel che mi resta invece è usato per "concentrarmi" sulla degna fine del Circolo Pickwick, perchè (e qui lo dico e qui lo nego) l'ho letto con molta attenzione ed adesso non mi va di affrettarmi per rincorrerne un altro, rischierei di non godermi ne l'uno ne l'altro. Ovviamente alla Raravis non dirò nulla del fatto che Dickens probabilmente mi ha fatto anche bene leggerlo a quest'età ma tu lo mantieni un segreto no?! :P ehehhhehehehe
Eliminahahahaha!!! Gambetto che fa outing????? NON CI POSSO CREDEREEEEE!!!!
EliminaBuona lettura compare di circolo.
Nora
Ma tu lo mantieni il segreto però...verò! :)
EliminaPS
Stasera mi raccomando...fai anche le mie veci al BookClub e "mena" senza pietà! :D ahahahhahahahaha
Anch'io ho avuto la fortuna di passare tanto tempo in campagna da piccola... quante ne ho combinate! Buonissima la ricetta del coniglio, brava!
RispondiEliminaI guai che combinammo da piccole bisogna ricordarli quando nei pasticci si mettono i nostri figli... a volte me li scordo!
EliminaBuona giornata!
Nora
io anche da piccola ero una peste :D sul coniglio non mi pronuncio: io lo mangio solo quando me lo spacciano per pollo :) e ci casco: lo so, sono pessima!!
RispondiEliminaMia madre, porella, si trovava spesso a rimediare a tante di quelle marachelle che, pensandoci ora, non so come facesse a reggere me e mio fratello assieme!
EliminaA me, invece, il coniglio piace... anche senza prenderlo per le orecchie!
Nora
Tata Nora, un giorno dovrai anche parlare delle polpette della suocera!!!
RispondiEliminaDany
Siiiii Dany che ideona!!! Mi hai dato lo spunto per un altro post! Sei Geniale Cugina!
EliminaNora
P.S. Allora curiosi... ogni tanto?!;-)
quando metti il link su facebook e mi appare nella home, curioso sempre. :-)
EliminaNora, ha ha ha ha ha ha bellissimo il tuo racconto, in genere mi fermo molto prima con gli altri, invece il tuo l'ho letto tutto! :-D ma poi i coniglietti? Li hanno ripresi tutti? :-D complimenti comunque per la ricetta, adoro il coniglio *__*
RispondiEliminaRipresi tutti i conigli e io le ho *prese*! Sono contenta di saper che ti è piaciuta la cronaca delle mie marachelle!
EliminaIl coniglio lo adoro anch'io ma il Martirio non tanto... quindi... soccombo e non lo faccio spesso.
Buona Notte
Nora
Nora, a parte le "prese" dopo la marachella e le tue storie che sono sempre divertenti la ricetta mi piace un sacco..... sarà sicuramente meglio di quello di tua suocera..... ci posso scommettere che + meglio!
RispondiEliminaAHHHHHH, le suocere! E pensare che sono già una suocera anch'io!
Buonanotte cara|
Ma la mia è una perla di suocera!!! Sono fortunata e... non mi legge!!!
EliminaNora
Cara Nora, mi sembra di aver vissuto una situazione tipo la tua, e di essere passata da "busseto" dopo la genialata. Anche mia nonna sul lago di Garda aveva i conigli, ma tanti, e a me facevano tanta tenerezza e credo di ricordare che con mia sorella ci venne la geniale idea di lasciare le gabbie aperte per liberare le creaturine dalla schiavitù, con conseguente ripassata (mia nonna usava una frustina di salice piangente, sottilissima, che lasciava dei meravigliosi decori sulle cosce e che non si vedeva neanche quando arrivava a destinazione).
RispondiEliminaPost bellissimo e veramente molto divertente. Circa la ricetta, mi sembra fantastica e io adoro il coniglio. Circa opinioni sulle suocere, preferisco sorvolare. Ti abbraccio pazzerella.Pat
Mi sa che siamo state tutte e due delle gran Monelle. Vedo che i metodi educativi di tua nonna somigliavano a quelli di mia madre... che, essendo piccolina, ci bersagliava con le ciabatte. Ancora adesso, vedere una pianella mi fa rabbrividire!
EliminaNora
il tuo racconto mi è piaciuto tantissimissimo, però tifavo per i conigli... peccato che alla fine li abbiano rimessi in gabbia!!! ;)
RispondiEliminaa casa mia non lo potrei cucinare mai e poi mai il coniglio, tanto che per l'mtc avevo fatto una versione vegetariana col seitan... ma complimenti per la ricetta, deve essere spettacolare!
Cristina, ero una peste (non che adesso sia una Santa, Martire SI ma non altro) e ne ho fatte passare tante ai miei.
EliminaPer il coniglio, ti dirò: vigliaccamente io NON voglio mai la testa... e tendo a prenderlo già tagliato in pezzi.
La ricetta è fatta a memoria ma, mi sa che ha ragione il Martirio... questa NON era quella di mia suocera che resta meno asciutta ancora. Provvederò più avanti.
Buona serata e ... a Rivederci;-)
Nora
Mi sembra di vedere la scena ^_____^
RispondiEliminaIo ho avuto la fortuna di avere uno zio che vive in campagna e alleva cavalli, conigli, asini e galline e quando andavo a trovarlo da piccola mi sembrava di entrare in una favola.
Eh si, sono sempre andata d'accordo con gli animali! Debbo ringraziare i miei genitori per delle giornate passate all'aria aperta tra un ambiente schietto come quello!
EliminaBuona serata
Nora
tu sai già cosa penso IO dei conigli...:-D!!dopo Kit come amico..i conigli x me sono tabù!
RispondiEliminaxò la foto sembra invitante...x fortuna i miei uomini non leggono niente su internet (salvo alcuni miei richiami ogni tanto ) e mi dispiace a onor della tua ricetta non fargli pre-gustare qualcosa che farei fatica a cucinare loro;-) ... occhio non vede, cuor non duole, giusto?
6 sempre divertentissima da leggere nora.
a presto, baci angy (la montanara dal cuore tenero)
Angy lo so che tu non ami il coniglio! Mettiamola così, vedremo di farne in abbondanza la prox volta e .... ve ne porto 2 porzioni! A te solo erba.... ;-)
EliminaBaci Angy a te, ai tuoi uomini e... ai conigli!
Nora