Essere arrivati al periodo di ferie anche quest'anno non sembra quasi vero.
Sin dai tempi della scuola tendo a misurare lo scorrere del tempo calcolando il periodo *anno* da un'estate all'altra.
Il fatto è che, quest'anno, io ci sono arrivata a *pelle di leone*, stanca più moralmente che fisicamente, schiacciata da un ambiente lavorativo tutt'altro che facile e schietto....
Le gratificazioni sono state da me colte in altri ambiti: ho visto crescere il mio *esperimento* blog, ho visto nuovi amici avvicinarsi a me, mi sono divertita a sporcar pagine con i pensieri ed i racconti che venivan spontanei dalle mie dita... ed ora?
Questo stato di insofferenza ed insoddisfazione mi porta a pensare a dei progetti che, come quello del blog, mi portino soddisfazioni e gratificazioni che rinfranchino l'animo frusto.
Due settimane di *stacco* dalla solita vita mi concederanno il modo di stendere sulla carta certe idee e di analizzarle con tutta la calma possibile.
La voglia di partire non c'è, ci sarebbe la voglia di nascondersi (quasi) tra le fronde del mio glicine nella casetta gialla.
Voglia di sedersi all'ombra a leggere ed a scrivere, voglia di preparare marmellate, conserve e di godermi il verde ed i miei XY.
Voglia di sedersi all'ombra a leggere ed a scrivere, voglia di preparare marmellate, conserve e di godermi il verde ed i miei XY.
Avrei quasi voglia di metter mano anche a calce e pietre, per vedere finalmente cambiare faccia alla parete del camino che non mi piace ora e che vorrei cosparsa di pietre *vive*. Voglia, insomma, di vedere crescere qualche opera concreta... nata da me...
Poi rimane comunque l'esigenza di cambiare aria, abitudini, di stravolgere il tutto e partire per lidi completamente diversi da quelli frequentati sino ad oggi.
Quindi partiremo (pare) per le spiagge di qualche mare (mai chiedere programmi al Martirio, ricordate?) nella vana speranza di colorarci anche i pensieri oltre che le carni bianchicce.
Quindi si fermano anche queste pagine, per il tempo necessario a ritemprare menti e lo spirito, per il tempo che servirà a trovare nuove idee e voglia di mettersi nuovamente ai fornelli.
Si, perchè di questi tempi, la voglia di stare ai fornelli non c'è proprio.... grandi insalate, piatti unici, tripudio di melone e varii accostamenti con salumi o frutti che i coloratissimi banchi del mercato propongono.
Anche in campeggio le attività culinarie verranno limitate al minimo indispensabile.
Immaginare le ferie, il mese di Agosto, la cucina estiva... mi ha fatto ripensare ad una poesia di Garcia Lorca.... e con questa lascio il tempo alla stagione di ritemprarci gli animi, gli occhi e.... lo stomaco.
Agosto (Federico Garcia Lorca)
Controluce a un
tramonto
di pesca e zucchero.
E il sole all'interno del vespro,
come
il nocciolo in un frutto.
La pannocchia serba intatto
il suo riso giallo
e duro.
Agosto.
I bambini mangiano
pane scuro e saporita luna.
Buone vacanze, Nora!
RispondiEliminaTi capisco anch'io sono in un periodo simile,voglia poca, sia di cucinare, sia di parlare,sono davvero da isola deserta...
un bacione grande!!
Buona vacanze cara, riposati e poi torna, mi sa che la prostrazione mentale quest'anno sia stata il leit motiv di molte di noi... speriamo in un annata migliore và.
RispondiEliminaNon conoscevo questa poesia di Lorca che è bellissima!
RispondiEliminaBuone vacanze, il più possibile.
Ma che bello il tuo blog. Mi sono unita ai tuoi sostenitori così ti avrò sempre a portata di clock. Se ti va fallo anche tu. Ciao. Francesca.
RispondiEliminaIo invece, al contrario di te, ma - in fondo - proprio per gli stessi tuoi motivi - ho voglia di cucinare, per ritrovare in cucina piccole soddisfazioni, qualche gratificazione, il piacere di lasciar andare liberi i pensieri mentre lavoro e, come dici bene tu, per colorare i pensieri.
RispondiEliminaBuona vacanza e ti aspetto coloratissima!
Claudette