Sono Italiana sin dal risveglio.
La colazione per me è fatta di caffè caldo, ristretto, al limite un cappuccino con tanta schiuma e dolcezza fatta di biscotti, di panbrioche con la marmellata, magari la mia fatta in casa.
Yogurt e frutta, alla peggio, ma sempre sul dolce... mai sul salato.
Proprio non mi riesce di mangiare salato di prima mattina.
Mi hanno tentato con le scrambled eggs in Inghilterra, i french toast e bacon fritto. Anche a NY ho visto piatti che nemmeno a mezzogiorno avrei mai digerito e mi sono rifugiata nella caffetteria della Trump Tower per un muffin gigantesco ed una spremuta d'arancia che mi han tolto dalle narici l'odore delle uova che, di prima mattina, han l'effetto di un pugno nello stomaco.
Pertanto, quando questo mese, per la solita sfida di MTChallenge, è stata proposta la colazione americana, ho pensato: ok , gioco il jolly e salto la sfida.
Poi ho pensato che mi sembrava di fare un torto alla mia amica Roberta, con la quale scambio battute demenziali nelle pause delle mie giornate, per dimenticare lo stress della vita moderna. Lei che è di persona proprio come si *scrive*, piena di emozioni che traboccano e che ho scoperto essere tanto simile a me.
Roberta che dall'Italia è lontana da un po' e si divide tra Olanda e Francia rincorrendo marito, figlia, famigliari...
Ho pensato a Lei, ed ai tanti Italiani che han fatto la valigia e via, inseguendo un lavoro e un'occupazione che nel loro paese faticavano a mantenere.
Ho pensato a tutti quegli Italiani che, come il mio trisnonno, si imbarcarono per *l'America* per cercar fortuna e nel farlo si portarono nelle valigie ricordi e pezzi di cuore e tra i ricordi anche quelli dei sapori di casa.
Ho pensato ad Alex, un bravissimo Chef che ha lasciato da poco Genova, la sua Zena, per cominciare una nuova avventura in Florida.
Ha chiuso con la burocrazia ed i balzelli che affossavano il suo ristorante in piazza Campetto, per portare la sua inventiva, la sua capacità e la sua passione dove saran meglio apprezzate.
Moglie e figlia ancora in Italia, pronte a raggiungerlo non appena si sarà sistemato per trovare altrove quello che questa nostra Italia fatica a riconoscere ai suoi figli.
Quindi ho deciso: una colazione americana per tutti quelli di noi che non hanno scelta, lasciare il Paese per trovare una strada...
Per gli Italiani di Little Italy, per Roby, per Vale, Walter e per Alex, per tanti amici che han lasciato il nostro Paese.... e per tutti quelli che lo lasceranno ancora e che cercheranno, nelle abitudini d'oltreoceano, un sapore che gli ricordi casa.
Le uova sono quelle che mi porta dal Veneto la mia collega Federica, ed hanno un colore intenso, tanto che quando compro le uova al supermercato Arc mi dice: non sono queste le uova della Chicca sono pallide!!
Quindi alle uova in camicia, ho pensato di abbinare una fonduta di Toma Piemontese, di posarle su degli Scones al Gouda liberamente tratti da una ricetta di Jamie Olivier, con una fetta croccante di una nostra pancetta arrotolata...piacentina.
Questa è la parte che farà felice il Martirio che, in famiglia, è l'unico che riesce ad ingurgitare le uova di prima mattina.
Per la seconda portata ho pensato invece ad Arc, che adora i dolci come me e che ha una passione tutta sua per i *Chocolate chips cookies*. Quali se non quelli di Nigella Lawson?
Buoni sono buoni, dato che di infornate ne sono state fatte ben due in 24 ore e l'ultima dopo che si è addormentato il piccolo goloso!!
In ultimo, come bevanda prevista dalla sfida, ho pensato ad uno yogurt con la frutta:il verde del kiwi, il bianco dello yogurt e il rosso dei lamponi ... i colori della nostra bandiera.
Perchè dovunque saremo, anche se matrigna, sarà sempre l'Italia ad averci dato i natali!!!
Al grido di VIVA L'ITALIA, con questo post partecipo alla sfida di Ottobre di MTChallenge
COLAZIONE A LITTLE ITALY
Ingredienti per i Savoury Scones di James Olivier
250 g farina auto lievitante
80 g di burro
1 uovo
2 cucchiai di latte intero più un poco per spennellare
50 g di Gouda stagionato grattugiato
sale e pepe q.b.
Scaldare il forno a 200°C
Nel mixer mescolare la farina e il burro con la funzione *pulse* sino a che si formeranno le briciole.
In una ciotola a parte sbattere leggermente con una forchetta 1 uovo e 2 cucchiai di latte, aggiungere un pizzico di pepe e di sale.
Aggiungere l'uovo alla farina e continuare a mescolare con la funzione *pulse* sino a che sarà amalgamato.
Aggiungere il Gouda grattugiato grossolanamente e formare una palla con la pasta.
Stendere la pasta sulla spianatoia ad uno spessore di 2 cm. circa. Tagliare con bicchiere dei cerchi e metterli su una teglia ricoperta di carta da forno spennellandoli con un po' di latte.
Infornare per 15 minuti circa.
Per la salsa alla toma:
150 g di Toma piemontese stagionata
4/5 cucchiai latte intero
(1 tuorlo... facoltativo)
Fare sciogliere in un pentolino a bagnomaria la toma tagliata a pezzettini piccolissimi ed il latte. Appena sciolta, ancora calda, unire mescolando rapidamente con una frusta, il tuorlo d'uovo.
Versare calda come base dove appoggiare gli scones e l'uovo.
Uova in camicia (come da spiegazione di Roberta)
Tagliare in due uno Scone a persona, scaldarlo leggermente in un padellino antiaderente.
Stendere un cucchiaio di salsa al formaggio, adagiarvi la metà dello scone e l'uovo in camicia. Adagiare vicino la fetta di pancetta abbrustolita astenendosi dal lasciare colare il grasso....
Ingredienti per i Chocolate chips cookies di Nigella Lawson
1 tazza di burro (230 g circa)
1 1/2 tazza di brown sugar (300 g circa)
2 uova medie
1 1/2 cucchiaino da te di estratto di vaniglia
2 1/4 tazze di farina 00 (300 g circa)
1 cucchiaino da te di bicarbonato di sodio
1/4 cucchiaino da te di sale
3 tazze di gocce di cioccolato
Scaldare il forno a 200°C
Usando uno sbattitore elettrico, sbattere il burro a temperatura ambiente con lo zucchero sino a farlo diventare una crema soffice (4/5 minuti circa) aggiungere le uova e la vaniglia continuando a sbattere.
Aggiungere la farina, il bicarbonato ed il sale sino a che tutto sarà sofficdde ed amalgamato.
Aggiungere le gocce di cioccolato mescolando con un cucchiaio di legno.
Rivestire di carta da forno la leccarda del forno.
Aiutandovi con un dosatore per il gelato o 2 grossi cucchiai, versare delle palline di impasto a distanza di circa 6 cm tra loro NON APPIATTENDOLI, si allargheranno ed appiattiranno da soli in cottura.
Infornare e lasciar cuocere per circa 6/8 minuti togliendoli non appena i bordi cominceranno a scurire.
Far raffreddare per 15 minuti e terminare poi il raffreddamento su una gratella.
Per il bicchiere Bandiera d'Italia
1 Kiwi maturo
1 vaschetta di lamponi
1 vasetto da 500 gr di yogurt bianco
Frullare il kiwi e 1/3 dello yogurt con un frullatore ad immersione e versare sul fondo di un bicchiere.
Versare qualche cucchiaiata di yogurt bianco.
Adagiare i lamponi maturi e puliti sullo yogurt bianco.
Roberta che dall'Italia è lontana da un po' e si divide tra Olanda e Francia rincorrendo marito, figlia, famigliari...
Ho pensato a Lei, ed ai tanti Italiani che han fatto la valigia e via, inseguendo un lavoro e un'occupazione che nel loro paese faticavano a mantenere.
Ho pensato a tutti quegli Italiani che, come il mio trisnonno, si imbarcarono per *l'America* per cercar fortuna e nel farlo si portarono nelle valigie ricordi e pezzi di cuore e tra i ricordi anche quelli dei sapori di casa.
Ho pensato ad Alex, un bravissimo Chef che ha lasciato da poco Genova, la sua Zena, per cominciare una nuova avventura in Florida.
Ha chiuso con la burocrazia ed i balzelli che affossavano il suo ristorante in piazza Campetto, per portare la sua inventiva, la sua capacità e la sua passione dove saran meglio apprezzate.
Moglie e figlia ancora in Italia, pronte a raggiungerlo non appena si sarà sistemato per trovare altrove quello che questa nostra Italia fatica a riconoscere ai suoi figli.
Quindi ho deciso: una colazione americana per tutti quelli di noi che non hanno scelta, lasciare il Paese per trovare una strada...
Per gli Italiani di Little Italy, per Roby, per Vale, Walter e per Alex, per tanti amici che han lasciato il nostro Paese.... e per tutti quelli che lo lasceranno ancora e che cercheranno, nelle abitudini d'oltreoceano, un sapore che gli ricordi casa.
Mamma mia dammi cento lire
che in America voglio andar.....
Le uova sono quelle che mi porta dal Veneto la mia collega Federica, ed hanno un colore intenso, tanto che quando compro le uova al supermercato Arc mi dice: non sono queste le uova della Chicca sono pallide!!
Quindi alle uova in camicia, ho pensato di abbinare una fonduta di Toma Piemontese, di posarle su degli Scones al Gouda liberamente tratti da una ricetta di Jamie Olivier, con una fetta croccante di una nostra pancetta arrotolata...piacentina.
Questa è la parte che farà felice il Martirio che, in famiglia, è l'unico che riesce ad ingurgitare le uova di prima mattina.
Per la seconda portata ho pensato invece ad Arc, che adora i dolci come me e che ha una passione tutta sua per i *Chocolate chips cookies*. Quali se non quelli di Nigella Lawson?
Buoni sono buoni, dato che di infornate ne sono state fatte ben due in 24 ore e l'ultima dopo che si è addormentato il piccolo goloso!!
In ultimo, come bevanda prevista dalla sfida, ho pensato ad uno yogurt con la frutta:il verde del kiwi, il bianco dello yogurt e il rosso dei lamponi ... i colori della nostra bandiera.
Perchè dovunque saremo, anche se matrigna, sarà sempre l'Italia ad averci dato i natali!!!
Al grido di VIVA L'ITALIA, con questo post partecipo alla sfida di Ottobre di MTChallenge
COLAZIONE A LITTLE ITALY
Ingredienti per i Savoury Scones di James Olivier
250 g farina auto lievitante
80 g di burro
1 uovo
2 cucchiai di latte intero più un poco per spennellare
50 g di Gouda stagionato grattugiato
sale e pepe q.b.
Scaldare il forno a 200°C
Nel mixer mescolare la farina e il burro con la funzione *pulse* sino a che si formeranno le briciole.
In una ciotola a parte sbattere leggermente con una forchetta 1 uovo e 2 cucchiai di latte, aggiungere un pizzico di pepe e di sale.
Aggiungere l'uovo alla farina e continuare a mescolare con la funzione *pulse* sino a che sarà amalgamato.
Aggiungere il Gouda grattugiato grossolanamente e formare una palla con la pasta.
Stendere la pasta sulla spianatoia ad uno spessore di 2 cm. circa. Tagliare con bicchiere dei cerchi e metterli su una teglia ricoperta di carta da forno spennellandoli con un po' di latte.
Infornare per 15 minuti circa.
Per la salsa alla toma:
150 g di Toma piemontese stagionata
4/5 cucchiai latte intero
(1 tuorlo... facoltativo)
Fare sciogliere in un pentolino a bagnomaria la toma tagliata a pezzettini piccolissimi ed il latte. Appena sciolta, ancora calda, unire mescolando rapidamente con una frusta, il tuorlo d'uovo.
Versare calda come base dove appoggiare gli scones e l'uovo.
Uova in camicia (come da spiegazione di Roberta)
In una casseruola da 24 cm di diametro, versate circa 5 cm di acqua e scaldate a fuoco medio fino alla comparsa delle bollicine sul fondo e sui bordi della pentola.
Rompete le uova in ciotoline separate, un uovo per ogni ciotola, eliminando quelli con il tuorlo rotto.
Versate delicatamente le uova, una alla volta, sulla superficie dell'acqua, lasciando che vadano dolcemente a fondo. Lasciate abbondante spazio tra un uovo e l'altro, cuocendone non piu' di tre o quattro alla volta. Lasciatele cuocere indisturbate per 3 o 4 minuti, usando una spatola di gomma per staccare delicatamente le uova dal fondo della pentola, se fosse necessario.
Con un mestolo forato togliete le uova dall'acqua, una alla volta, scolandole molto bene e se dovete servirle subito, tamponate il fondo del mestolo con un pezzo di carta da cucina per assorbire tutta l'acqua in eccesso. Potete conservarle in frigorifero fino a 3 ore, avendo l'accortezza di deporle su un piatto coperto di carta da forno. Al momento di servirle, bastera' scaldarle per 35 o 40 secondi in acqua in leggera ebollizione.
Tagliare una fetta di pancetta abbastanza spessa. Adagiarla in un padellino antiaderente appuntandola con uno stuzzicadenti lungo e renderla croccante.
Stendere un cucchiaio di salsa al formaggio, adagiarvi la metà dello scone e l'uovo in camicia. Adagiare vicino la fetta di pancetta abbrustolita astenendosi dal lasciare colare il grasso....
Ingredienti per i Chocolate chips cookies di Nigella Lawson
1 tazza di burro (230 g circa)
1 1/2 tazza di brown sugar (300 g circa)
2 uova medie
1 1/2 cucchiaino da te di estratto di vaniglia
2 1/4 tazze di farina 00 (300 g circa)
1 cucchiaino da te di bicarbonato di sodio
1/4 cucchiaino da te di sale
3 tazze di gocce di cioccolato
Scaldare il forno a 200°C
Usando uno sbattitore elettrico, sbattere il burro a temperatura ambiente con lo zucchero sino a farlo diventare una crema soffice (4/5 minuti circa) aggiungere le uova e la vaniglia continuando a sbattere.
Aggiungere la farina, il bicarbonato ed il sale sino a che tutto sarà sofficdde ed amalgamato.
Aggiungere le gocce di cioccolato mescolando con un cucchiaio di legno.
Rivestire di carta da forno la leccarda del forno.
Aiutandovi con un dosatore per il gelato o 2 grossi cucchiai, versare delle palline di impasto a distanza di circa 6 cm tra loro NON APPIATTENDOLI, si allargheranno ed appiattiranno da soli in cottura.
Infornare e lasciar cuocere per circa 6/8 minuti togliendoli non appena i bordi cominceranno a scurire.
Far raffreddare per 15 minuti e terminare poi il raffreddamento su una gratella.
Per il bicchiere Bandiera d'Italia
1 Kiwi maturo
1 vaschetta di lamponi
1 vasetto da 500 gr di yogurt bianco
Frullare il kiwi e 1/3 dello yogurt con un frullatore ad immersione e versare sul fondo di un bicchiere.
Versare qualche cucchiaiata di yogurt bianco.
Adagiare i lamponi maturi e puliti sullo yogurt bianco.
Ho letto...commento domani, perche' vedo appannato....
RispondiEliminaE' che alla nostra età non siamo più buone a far le ore piccole!
EliminaBaci
Nora
Si' si', e' sicuramente quella la ragione. Non che tu riesci a far vibrare le corde del sentimento, non che con la tua intelligente sensibilita' sai cogliere il senso di un piccolo gesto, di una parola buttata la' quasi per scherzo, non che sai dare importanza all'amicizia, anche quella appena cominciata....Limitiamoci alla ricetta, va la', altrimenti questo commento diventa un post lunghissimo....Intanto non so perche' tu ti sia preoccupata di poter finire fuori tema: la tua colazione non potrebbe essere piu' ammericana di cosi'! Certo, forse la toma non tutti la possono avere, ma chi abita a New York basta che faccia un salto da Eataly, dopotutto...e visto che tu hai ambientato il tuo breakfast a Little Italy, che problema c'e'. Il caro Jamie e la mia amata Nigella, in quanto inglesi, rappresentano le origini della gastronomia nor americana, che anche se nel tempo si e' evoluta in qualcosa di unico ed originale, e' lecito pensare che si sia sviluppata a partire dalle conoscenze dei primi coloni. A parte questo, a me piace tutto quanto, compreso lo smoothie Viva l'Italia! Un abbraccio sincero Nora e un grazie grosso come una casa dal profondo del mio cuore.
EliminaU.S.A..... THE MELTING POT!
EliminaDiciamo che di scelta ne avrei avuta tanta ma ho scelto quanto mi piaceva di più.
Sui complimenti mi blocco, sono imbarazzata. In fondo ho fatto solo una colazione!
Nora
Ciao sono Manuela. Sono una nuova arrivata all'Mtc, da pochi mesi, e pian piano sto conoscendo un sacco di persone divertenti e simpatiche. Ma soprattutto geniali! Come te che con questa colazione mi hai mandato lunga distesa!! Tutto mi è piaciuto! Tuttissimo!! (non si può dire? ma rende l'idea!!) vado a dormire con l'acquolina!! A presto!
RispondiEliminaSe si possa dire tuttissimo non saprei, ma mi piace tuttissimo anche la tua proposta...
EliminaE dire che la colazione per me è solo caffè e biscotti!
Nora
mi piace questa colazione da little italy, proprio si.
RispondiEliminaio ho già dato, ma se dovessi ridare sicuramente farei gli scones, che sono troppo buoni.
e la salsa al formaggio...
mamma che bontà!
Gli scones sono un amore sbocciato a Oxford, più di 27 anni fa...e resiste ancora!
EliminaBuonanotte
Nora
Non dirlo a nessuno, ma sono a lavoro e sto leggendo il tuo post e mi è venuta la pelle d'oca. E non ti azzardare a dire che è colpa del freddo! lo sai che è la tua sensibilità a toccare le corde giuste. Mi sono ritrovata nel tuo post, perchè proprio ieri sono stati 6 mesi che manco dall'Italia e a volte sogno... i profumi! Il profumo del banco salumi del super, il profumo del sugo della mamma, il profumo della pineta dopo il temporale, il profumo della mia nipotina adorata...
RispondiEliminaOra però mi concentrerò sul profumo della tua colazione che mi sembra un mix perfetto di sapori dolci e salati. E poi a me l'ovetto a colazione mi piace assai :D
Un abbraccio forte, Nora, sei davvero speciale.
Vale, anche tu sei finita in quel bicchiere, tra coloro che son lontani.
EliminaTornare *a casa* a volte significa mettere in un piatto quanto ci è familiare, ci *fa casa*.
La *casa* è il cuore, che non dimentica, mai!
Nora
cioè, quella Vale ero io???? vuoi farmi piangere??
EliminaGià, la casa è il cuore. e nel tuo cuore nasce poesia Nora.
La tua penna batte come il tuo cuore e riesce sempre a commuovere. Poi, la bontà di quello che prepari ci riporta sulla terra... ;-)
RispondiEliminaMariè!!!! mi confondi: è solo una colazione!
Elimina<3
Nora
Nora questa colazione è meravigliosa... non meno il racconto che la introduce.. e il bicchiere Bandiera d'Italia? lo adoro!! Brava!!
RispondiEliminaEle, ho solo messo in tavola un paio di pensieri che mi ruotano ultimamente attorno.
EliminaMi mancano gli amici lontani.
Tanto.
Nora
Infornare in notturna, mentre gli altri dormono per potersi garantire il primo biscotto......ottima strategia:)))
RispondiEliminaFabiana, credimi: con certe bocche in famiglia a volte è l'unica soluzione per avere diritto all'assaggio!
EliminaNotte
Nora
<che bello questo post Nora, anche la tua dedica a chi ha lasciato il suo Paese, ma lo porta comunque nel cuore...baci Flavia
RispondiEliminaFlavia, ne sto salutando così tanti!
EliminaE' un po' che lo avevo sulla punta delle dita.
Nora
Un post da magone, Nora. Ti va dritto al cuore e i piatti, poi!! Il mio prossimo film sarà "Colazione da Nora", altro che da Tiffany!!
RispondiEliminaEsagerata! E' solo un po' di colazione!
EliminaNora
ha ragione Roberta quando dice che sei una persona speciale e sensibile. e anche se pure io sono una tipa da caffelatte e pane&marmellata, questa colazione da Nora me la farei volentierissimo. Un abbraccio!
RispondiEliminaAnche tu a esagerare! Pane burro e marmellata tutta la vita ma... per una volta....
EliminaBacioni dolce Francy
Nora
eh si...tatanora......sei proprio una grande! e siccome ti ho anche conosciuta di persona.....non sono solo parole dette cosi ma....davvero non ti si puo' non ammirare per quello che trasmetti quando ti si è vicino...serenità,pace,tranquillità,saggezza,ironia sottile ed intelligente....insomma...TU.... un abbraccio! e complimenti!
RispondiEliminaUssignuuuuuuur Antonella che imbarassso! Pensare che dovevo solo mettere in tavola una colazione. *o*
EliminaNora
ebbrava la mia tata. mi piace la tua colazione, mi sa che qualche volta verrò a casa tua a mangiarla :-P
RispondiEliminaVerrai con il tuo ammore e la tua piccolina, che ha già conquistato Arc.
EliminaVerrai nella mia casetta gialla, e sarà bellissimo farvi trovare la colazione, la merenda,il pranzo, la ri-merenda, la cena..
Baci
Nora
Questa mattina avevo provato a postare da smartphone ma non mi era riuscito. Ora recupero.
RispondiEliminaSarà per l'introduzione un po' venata di malinconia ma questo american breakfast così contaminato di "italianità" per tanti piccoli particolari, mi risulta simpaticissimo e davvero interessante. Un assemblaggio di elementi che rende il sorriso a chiunque, trovandosi all'estero, voglia sentirsi circondato da "fiocchetti" di Italia, sparsi qua e là.
Malinconia, hai ragione Giulietta. Malinconia per vedere amici andarsene amareggiati a trovare la loro collocazione in quello che è il Mondo Globale, ma non è la TUA PATRIA.
EliminaNon ancora.
Fiocchetti di Italia, qua e là un Italiano se li porterà sempre, ovunque!
Nora
senza parole Nora..perché hai toccato un tasto che riguarda tanti di noi, direttamente o indirettamente..
RispondiEliminanoi abbiamo una cugina di Luca che dallo scorso gennaio si è trasferita dall'altra parte del mondo col fidanzato per cercare di dare là un senso al loro futuro..non sono negli States ma in Australia..
mi hai fatta commuovere..
ti mando un bacio grande grande
Mi mancano gli amici che sono partiti. Mi manca sapere di poter vedere uno sbocco nel mio Paese per il mio piccolo che cresce...
EliminaL'autunno è un mese malinconico ed io divento *melensa*
Baci Mile
Nora
Nora, nei tuoi post trovo sempre tanta passione vera, impastata con i ricordi e questo mi piace, si respira, si percepisce.
RispondiEliminaAnche io sono per la colazione un pò più rapida, caffè, latte e dolcino, ma per la tua sono già pronta ad accomodarmi!
buon we
Ci si può fare un pranzo o una cena. In particolare questa è stata il mio pranzo settimana scorsa... ed ho saltato la cena!
EliminaBacioni
Nora
ciao ti ho scoperta per caso e ne sono felice il tuo blog mi piace e ti seguo volentieri se ti va vienimi a trovare sul mio blog spicchidelgusto
RispondiEliminaciaooooo
Quanto è vero che in quest'Italia matrigna tanti se ne sono andati, tanti se ne vanno e tanti se ne andranno... un po' ci pensiamo tutti ultimamente, ma è altrettanto vero che questa Italia assurda la amiamo tanto, ed'è bellissimo il tuo bicchierone tricolore, mi ha fatto impazzire, e anche la canzone che cantava la mia nonna, e gli scone, e i coockies... tutto!
RispondiEliminaEcco che comincio a commuovermi io. E' il pensare di avere l'età di tua nonna che mi muove il flusso emozionale....
EliminaA parte le battute, credo che ogni Italiano porti sempre il proprio Paese con se, nei ricordi, nelle abitudini che ricrea, nel cibo che cerca anche quando è all'estero.
A presto Lara,
Nora
mi son dovuta sacrificare :-) e ri-ri-rileggere questo post e questa colazione, perchè il mio commento si è perduto nell'etere, e meno male che me lo ha detto Roberta, perchè ce lo saremmo perso per sempre :-)
RispondiEliminaOrmai, arrivo quando è già stato detto tutto-ma credo di non sbagliare se scelgo di soffermarmi sulla passione che ispira sempre i tuoi post e, nel caso specifico, la tua partecipazione alll'mtc. riesci sempre a sintonizzarti a pelle, sul tema della sfida e, come se non bastasse, a suscitare emozioni nei tuoi lettori. E credo che la chiave di volta sia tutta qui, in questa empatia che ti fa penetrare a fondo nel tema e in questa grande passione con cui lo vivi e lo condividi. E questo è qualcosa che traspare dalle tue ricette e "arriva", con la stessa intensità dei tuoi post. Grazie davvero.
Sacrificio per sacrificio, pensavo veramente di saltare perchè la colazione salata proprio non è nelle mie corde. Poi ho pensato all'America, agli amici che se ne vanno via, e ad un modo per dire la mia...
EliminaNora
Ho trovato molto bella la tua dedica, molto centrato il tema dell'immigrazione.
RispondiEliminaE ho trovato anche molto buona la tua colazione, perfetti gli scones e divina la salsa alla toma.
Ciao Nora e buona serata :)
Grazie Mari, anche se è triste vedere amici che se ne vanno via.
EliminaLa colazione è stata un pranzo, ma come tale, apprezzatissima.
Nora
In effetti c'è un qualcosa che accomuna le nostre colazioni...strano l'aver pensato entrambe ha chi ha deciso di fare questo salto nel buio. Peccato che non sappia nulla della mia famiglia, ma proprio il post che ho scritto mi ha fatto venir voglia di approfondire. Vorei tanto andar via anch'io...per tutta una serie di motivi, ma intanto resto e aspetto di vedere cosa succederà. Ottima interpretazione...un abbraccio cri
RispondiEliminaIn tanti abbiamo avuto questa visione... Io so che per mio figlio in Italia non si prospetta al momento un futuro roseo e spero che riesca a trovare la sua strada ovunque.... ma ITALIANI SI RESTA!
EliminaNora
E dopo questa colazione, trovami il coraggio e dimmi ancora che volevi saltare questa volta! Scometto che i tuoi madvh sono stati felicissimi e chd ytu yi sei manhata gran psrtedei chocolat cip!!!
RispondiEliminaMuchos besos!
Mezzo! GIURO!!!! Se li sono litigati loro due e non ho ancora smesso di farli!!!!!
EliminaSono una infornata via l'altra.
Besos muchacha!!!
Nora
Come sempre hai realizzato una ricetta completa....quei biscotti li conosco bene....sicuramente tuo figlio ha gradito!!
RispondiElimina