Una promessa è una promessa, su questo non ci piove.
Piove. Appunto. O meglio, è piovuto. E la mia schiena, messa a dura prova anche da un po' di lavoretti fatti in campagna e da un periodo che non mi vede mai ferma, la mia schiena (dicevo) ha cominciato a cedere e, mercoledì scorso, mi sono trovata ad arrancare sulla strada di casa trascinando (quasi) la gamba sinistra.
Risultato? Il primo Maggio, festa ambita da tutti i lavoratori (splendido sole, prima VERA giornata primaverile a Milano n.d.r.) trascorsa al PS di un noto ospedale Milanese. Per la gamba, ma pure per una forma di congiuntivite che (io) credevo allergica ma non lo era.
Mentre gli altri Milanesi si spargevano per prati e giardini, io mi canticchiavo mentalmente le note di una nota canzone di Marcella Bella (ribattezzata per l'occasione *MaledettE PrimaverE*), mentre attendevo di essere ricevuta dall'oculista (carino, gentilissimo che mi ha risolto con due colliri ed un sorriso una giornata di melma).
Quindi, dopo una fila interminabile di anziani operati di cataratta che mi controllavano a vista novelli Moshe Dayan, e dopo essere passata nel girone infernale della sala di accesso al PS con tanto di barbone ubriaco che inveiva, e impuzzolentiva ed ostacolava l'accesso, dopo essermi sentita dire che (strano!) avevo la pressione alta, ho potuto tornare a casa dopo solo 4 ore con un'iniezione di antidolorifico perfettamente inutile e due colliri che mi han riaperto LETTERALMENTE gli occhi.
Sul referto del PS si suggeriva la visita dal medico curante per prescrizione di un farmaco per il problema alla schiena (ma va?!).
Insomma, per farla breve, pare che le mie vertebre si siano un poco *sedute* e ne fan le spese la postura e le gambe. Un bel cocktail di cortisone e miorilassanti che mi rilassano ma mi fanno sentire *a pelle di leone* è la soluzione che (al momento) sembra far effetto.
Unico problema: non riesco a star seduta. Sdraiata con le gambe piegate va meglio e in piedi mi difendo.
Cosa c'entrano le promesse in tutte queste Geremiadi? C'entrano!
Col fatto che la sottoscritta non è in grado di affrontare il viaggio per la casetta gialla e quindi Arc è riuscito ad andare a trovare il suo amico del cuore.
Quando lo accompagno da un amico (quasi sempre) se posso gli preparo un dolce per la merenda cercando di accontentare tutti i gusti.
Questo amico ha un fratello che mi ha chiesto tempo fa un dolce che ho fatto una volta sola e che lui adora.
Ho promesso di farglielo ma per ben due volte ho visto il suo viso deluso perchè non avevo ancora trovato la ricetta perfetta e quindi avevo evitato di portare un dolce che non mi convinceva.
Questa volta, invece, ho trovato il mix quasi perfetto ed il dolce è piaciuto!
Ne ho ricavato due dolci (piccoli una teglia da e una da 14) con la piccola per
noi per assicurarmi di avere raggiunto lo scopo ;-).
CHEESE CAKE ALLA FAVA TONKA CON VELATURA ALLE FRAGOLE.
Ingredienti:
(per la base)
200 g. di biscotti tipo Digestive
50 g di nocciole tostate
100 g di burro fuso
100 g di cioccolato fondente al 72%
(per la crema)
450 g di ricotta vaccina
90 g di zucchero semolato
3 uova intere + 1 tuorlo
1 fava tonka grattugiata per profumare.
(per il topping)
80 g. di fragole
3 cucchiai (scarsi) di zucchero di canna
una manciata di fragole per guarnire.
In un cutter tritare finemente i biscotti con le nocciole tostate.
Sciogliere il burro (a bagno maria o nel microonde) e mescolare a biscotti e nocciole
Ricoprire il fondo della tortiera con un foglio di carta oleata (da forno) e pressare sul fondo e ai lati della teglia, il composto ottenuto prima ad uno spessore di circa 1 cm. formando l'involucro che conterrà la crema.
Riporre in frigorifero per una 30/45 minuti o, se non avete tempo, in freezer per 10/15 minuti.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato spezzettato (o in microonde se avete premura) e pennellarlo sulla superficie interna del guscio di biscotti.
Formerà una patina che impedirà alla crema di impregnare il fondo del cheesecake e far collassare il dolce.
Rimettere in frigorifero.
Con una frusta elettrica montare la ricotta fino a renderla fluida ed omogenea.
Aggiungere lo zucchero mescolato con la fava tonka grattugiata e, uno alla volta, le uova ed il tuorlo.
Togliere dal frigorifero il guscio, versare la crema ed infornare per 45 minuti a 170° non ventilato.
Nel frattempo lavare bene le fragole e tagliarne 80 g. a pezzettini piccoli e metterle in un pentolino (basso) con lo zucchero di canna e far cuocere sino a che si ritirerà in una composta densa (10 minuti a fuoco vivo ma sempre mescolando!!). Spegnere e tenere da parte.
Togliere dal forno la cheesecake e farla raffreddare per una decina di minuti.
Versare la composta di fragole sulla superficie della crema raffreddata e disporre le fragole che avrete tenuto da parte lavate e tagliate a spicchi (a piacere).
Quando sarà fredda conservare in frigorifero sino al momento del consumo.
è stupendissima, adoro il cheesecake e questa, con quel bel topping, è graziosa ed invitante. sarà piaciuta senz'altro. in bocca al lupo per i tuoi malanni, dai su, che sei giovane, eh? un bacione!
RispondiEliminaGiovane per modo di dire.... Resta comunque una gran consolazione una fettina di dolce.
EliminaSi sa, con gli anni si diventa ancora più golosi.....
Baci
Nora
a parte che la fava tonka non so dove cercarla (particolare quasi trascurabile ;-), però la tua cheese cake la vorrei provare perchè è cotta mentre sono giunta alla conclusione di non amare quelle a freddo
RispondiEliminaMe l'hanno regalata lo scorso Natale e da allora è come una droga.
EliminaSono intenzionata a proseguire con gli esperimenti perchè è decisamente mooolto versatile.
Anche io non amo molto il cheesecake *a freddo* e questa versione mi ha molto convinta.
Provaci anche tu, magari sostituendo la fava tonka con della buona vaniglia.
A presto.
Nora
mamma mia dev'essere una cannonata...la provo quanto prima mia musa ispiratrice :-)))
RispondiEliminabaci Nora, ex-vicina-di-casetta-gialla
Purtroppo non riusciremo a tornare nella casetta gialla presto ma.... promessa promessa te la faccio.
EliminaBaci
Nora
Cara Nora mi dispiace di queste novità primaverili. Coraggio! E una promessa è una promessa, non ci piove, specie poi quando il risultato è così gradevole.
RispondiEliminaBuon riposo, soprattutto.
Ti giuro che ci ho goduto un poco anch'io (visto che sono riuscita a farmene una miniporzione....
EliminaIl tempo è tiranno, con le mie giunture soprattutto.
Baci
Nora
Guarda un po' che bella cassettina di fragole, come quelle che compro io....
RispondiEliminaLa Cheese cake che per anni ho snobbato - perche conoscevo la versione a freddo - adeso è un dolce che amo molto, soprattutto se la cremosità del ripieno è bilanciata dalla freschezza della frutta. Il rivestimento di cioccolato è un'ottima idea che terrò presente.
A me il 1° maggio non ha portato il mal di schiena ma il morso di una zecca che mi ha "baciato" durante una passeggiata per prati: al P.S. ci sono finita il giorno dopo per liberarmi dell'ospite ....
Claudette
Mi dispiace che anche per te sia stato un inizio mese storto.... Spero si sia risolto tutto perchè so che sono animaletti fastidiosissimi.
EliminaQuanto alle cheese cakes fredde sono dello stesso tuo avviso. Non mi piacciono troppo. Le ho fatte un paio di volte ma non so se era la dose o il fatto che ci fosse la colla di pesce .... non mi sono piaciute.
Quella al forno, invece.... tutta la vita.
A presto e ripijate.
Nora
Tesoro, ora ocme stai? vedendo questa cheescake mi viene di mordere lo schermo del pc, da svenimeno totale.
RispondiEliminaUn bacio
Terry
Ciao Terry, ora sto un po' meglio e questa cheese cake mi ha sicuramente risollevato il morale.
EliminaA presto
Nora