Serve a fare *il punto* della situazione che stava sfuggendo di mano.
Un anno intenso dal punto di vista lavoro, con l'ultima sfida vissuta pericolosamente ed intensamente. Un anno dal punto di vista personale molto difficile ed impegnativo tanto da non riuscire più a trovare giovamento nemmeno nel cucinare, tanto da non avere più voglia di scrivere.
Poi mi son resa conto di quanto sia facile suscitare invidia, tanto da istigar dispetti e polemiche stupide e, invece che mollar tutto come forse era nei desiderata di chi rosicava intorno, ho fatto il pieno di energie e sono tornata piena di idee anche se il tempo (purtroppo) resterà sempre un ritaglio delle mie notti, delle pause pranzo, dei sabati e delle domeniche .... quindi: pochino!
Poi ho scoperto di avere uno sparuto gruppo di sostenitori che attendono (pare) di leggere resoconti spiccioli della mia vita, delle favole che mi circondano, dei pensieri che saltano fuori dalle dita e si fissano su questo schermo. Non sia mai che li deluda! :-)
Poi ci sono i periodi difficili da superare, quelli dove bisogna trovare qualcosa da *fare* per non impazzire, per non farci dominare dagli eventi; per trovare uno spiraglio di luce in fondo a una galleria scura.
La mia galleria di solito mi si para innanzi alla fine dell'anno, quando le mancanze si sentono sempre di più, quando gli anniversari cupi si concentrano, quando pare esserci una coalizione del caso perchè le brutte notizie o i problemi arrivino sempre in *quel* periodo.
Forse è anche per questo che non amo particolarmente il periodo di Natale.
Nel senso che, potendo, salterei a piè pari dal primo Novembre (mese del mio compleanno....sarà un caso?) al 7 gennaio..... a riveder la luce....
Una luce che spesso è un profumo, un sapore che sa comunque di ricordi *buoni* di quelli che ti fanno pensare ad una via d'uscita, ad un miracolo, ad un'amicizia.
E ti trovi alla sera dell'Epifania, mentre tuo figlio appende una calza vuota alla porta di casa, e tu che vorresti mangiare un dolce ma non troppo dolce, mentre aspetti di far *la befana* riempiendo quella calza di dolcetti (pochi) per soddisfare quel golosastro.
Ti trovi a pensare ad un dolce che facevi con la tua amica d'infanzia, nei pomeriggi dopo lo studio, e che hai appuntato in foglio nascosto nel quadernetto di mamma.
Da quel dolce, da quei ricordi, improvvisi un dolce con le mele regalate da un'amica e con le spezie profumate e le mandorle..... e si ricomincia.....
CRUMBLE ERETICO DI MELE E SPEZIE.
Ingredienti:
300 g di mele (tre mele piccole)
100 g di farina 00
100 g di farina di mandorle
100 g di burro a pezzi
100 g di zucchero semolato
1 limone non trattato
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di uva passa
1 cucchiaino abbondante di cannella in polvere
noce moscata (1/2 cucchiaino)
1 pizzico di sale
- Scaldare il forno a 175°C.
- Pelare le mele, tagliarle a tocchetti e metterle in una ciotola con il succo di 1/2 limone.
- Aggiungere la scorza grattugiata di un limone non trattato, la noce moscata (circa 1/2 cucchiaino scarso), i pinoli, l'uva passa.
- In un'altra ciotola mescolare velocemente la farina, la farina di mandorle, lo zucchero semolato, il cucchiaino di cannella ed il pizzico di sale.
- Aggiungere il burro ridotto a tocchetti e lasciato leggermente ammorbidire e mescolare velocemente con la punta delle dita formando delle briciole.
- Imburrare una pirofila e stendere il composto di mele sul fondo.
- Coprire con le briciole di pasta pressando leggermente ed avendo cura di non lasciare nemmeno un angolino di mela libero.
- Infornare e cuocere fino a che la superficie assumerà un colorito dorato.
- Togliere dal forno, lasciare intiepidire e..... buona Epifania!!!!
Cara Nora, aspettavo il tuo ritorno per leggere nei tuoi racconti il racconto delle mie giornate, per trovare spesso nei tuoi pensieri l'eco delle mie riflessioni, per scoprire - ancora una volta - che non sono sola fare l'equilibrista, a sentirmi inadatta, imprecisa, inadeguata.....
RispondiEliminaAnche per me il 2014 è stato un anno con qualche preoccupaazione di salute di troppo e con qualche guaio sul lavoro ( avrebbe dovuto essere tutto in discesa, ma dietro una curva c'è stato un imprevisto grosso e carico di conseguenze). Cosa ci porterà il 2015? non lo voglio sapere: tra i dubbi, le incertezze, le paure, le lacrime spero (e lo auguro anche a te) che ci sarà lo spazio per qualche sorriso e qualche risata, per un po' di frivolezza, per un po' di tempo da dedicare ai sogni e per un po' di dolcezza.....
Un abbraccio,
Claudette
Anche per me entrare *a casa tua* e leggere i tuoi racconti mi fa sentire come davanti ad uno specchio.
EliminaMi riconosco in tanti dei tuoi racconti di *ordinaria routine* che spesso mi chiedo se siamo parenti!
Per le aspettative, nel 2015 non voglio averne. Vorrei godere di tutti i momenti che la Vita mi pone davanti, senza pensare a come potevano essere migliori...
Un buon anno ed un abbraccio forte forte anche a te.
Nora