Lo scorso fine settimana per me ed il Martirio è stato epico.
Epico perché non a tutte le coppie succede di festeggiare ben 25 anni di matrimonio!
Sono passati in un volo.
Un volo planato su momenti belli, difficili, sereni o angosciati.
Avere affrontato questo cammino assieme ci ha cambiati (non solo nel fisico!) e ci ha fatti crescere.
Per festeggiare con la famiglia siamo usciti a pranzo in un ristorante di Milano ma, per festeggiare noi da soli, ho ripensato al viaggio di nozze.
Viaggio di due settimane toccando quasi tutte le principali città Austriache fermandoci in alberghi bellissimi e tipici.
Di giorno si mangiava un panino, o qualcosa di veloce in qualche birreria, e la sera si cenava in locali tipici.
Due settimane e due settimane di Wienersnitzel mit kartoffeln da parte del Martirio che, in quanto a gusti, tende ad essere monotono.
La scusa era: "almeno so che cosa mangio".
Non importa se la sottoscritta si profondeva in traduzioni accurate di tutto il menù, la sua comanda era sempre : Wienersnitzel mit kartoffeln-
Questo anche l'ultima sera della nostra permanenza a Vienna.
Ci avevano indirizzato nella più antica locanda di Vienna. Una porta seminascosta da una tettoia in un vicolo buio della città vecchia.
Dietro quella porta una sala illuminata da tantissime candele, con i pavimenti di legno intarsiato coperti da bellissimi e soffici tappeti. Uno stuolo di cameriere e camerieri in costumi tipici si affannava attorno ai tavoli.
L'atmosfera prometteva bene e, mentre il Martirio ordinava la olita Wienersnitzel mit kartoffeln, io mi lanciavo su uno spezzatino di cervo con funghi e polenta.
Arrivati i camerieri con i nostri piatti, ci siamo accorti che, sulla cotoletta del Martirio, avevano generosamente cosparso la gelatina di ribes.
Panico! Come dicevo più sopra, i gusti del Martirio sono piuttosto "basici" e questo abbinamento non rientrava assolutamente in quello che lui si aspettava.
Giovane sposina mi offrii di far cambio di piatti e, inutile dirlo, l'offerta fu accettata in un nanosecondo.
Mi persi allora uno dei migliori spezzatini che il Martirio abbia mai mangiato.
Quindi, avendo in freezer una discreta quantità di carne di cervo (Meaviglioso acquisto dal mitico Macellaio di Camandona), nonché un sacchetto di fungi porcini da me congelati, il menù è stato stabilito.
Sarebbe stato lo spezzatino di cervo e porcini, bagnato con un birra molto aromatica che mi sono ritrovata nella spettanza mensile.
Risultato? QUESTO è stato il miglior spezzatino mai mangiato dal Martirio... e non avevo dubbi!
Una piccola premessa: la selvaggina ha un sapore molto marcato e, per renderla più delicata, si fa spesso marinare nel vino o nell'aceto (o in un misto di entrambi). Io ho scelto di farlo marinare nella birra e la scelta è stata sicuramente vincente. Gli ha infuso un profumo ed un aroma che ha esaltato le carni scure del cervo.
SPEZZATINO DI CERVO ALLA BIRRA CON FUNGHI PORCINI
Fate marinare la carne di cervo nella birra con qualche foglia di alloro per 24 ore. Al termine delle quali scolerete la carne gettando la marinatura (avrà raccolto tutto il sangue e quindi "attenuato" il sapore forte della selvaggina).
In una casseruola di ghisa fate rosolare dolcemente con due cucchiai di olio EVO un trito di cipolla, carota, sedano e aglio. Bagnate con qualche cucchiaio di brodo caldo se dovesse friggere troppo.
Infarinate la carne di cervo, aggiungete i restanti cucchiai di olio EVO ed il burro nella casseruola di ghisa e fate sbianchire la carne a fuoco bassissimo, mescolandola spesso perché tende ad attaccare sul fondo.
Aggiungete un mestolo di brodo di carne caldo, sale e pepe, le foglie di alloro e chiudete con un coperchio facendola cuocere a fuoco bassissimo per 15/20 minuti circa.
Rimestate lo spezzatino e continuate la cottura mescolando ogni 15 minuti per almeno 1 ora.
A questo punto aggiungete i funghi porcini, aggiustate di sale (se mancasse) e pepe e continuate la cottura aggiungendo eventualmente ancora un po' di brodo.
Fate cuocere ancora 50 minuti circa a fuoco bassissimo coperta.
A parte preparate una polenta bella soda e servitela con lo spezzatino caldissimo.
Ah ah! Ben gli sta! Sei stata troppo generosa Nora, io lo avrei lasciato alle prese con la confettura di lamponi come conseguenza di quella cosa secondo me gravissima che è la mancanza di un sano spirito sperimentale!!! Chissà perché tanti uomini hanno quest'abitudine assolutamente infantile di diffidenza verso il cibo che non conoscono. Ma dove ho la testa? Felice anniversario e pronti al prossimo. Sai che questo festino è assolutamente tuo e tutto romantico? Come trovare il romanticismo nello spezzatino. Lo spezzatino mi piace assai e ho giusto degli ottimi funghi secchi però, che mi sono stati regalati, colti nei boschi, per Natale. Mi manca il cervo, perché qui non si trova. Sarebbe sostituibile con qualcosa? A me piace molto la selvaggina, nel senso di carne dal sapore forte e intenso, ma a parte che è fuori stagione in città è davvero difficile procurarsene.
RispondiEliminaSemper sanctus sit lanius Camandonensis.
Più che generosa direi ingenua "sposina"....
EliminaOggi mi sa che difenderei il MIO stufato con unghie e denti.
Non saprei come sostituire il cervo, trattandosi di selvaggina ma credo che la birra (per esperienza) si abbini bene anche alla carne di maiale.
A presto
Nora
Allora prima di tutto Buon anniversario! Quanto al mio viaggio di nozze io sognavo l'Austria ma abbiamo poi ripiegato sulla Provenza proprio perché il signor Darcy era scettico sul cibo. Per lo stesso motivo ho praticamente dovuto imporgli le vacanze in Alto Adige nel lontano 2004. ... poi è stato grande amore per le dolomiti e e per i canederli!
RispondiEliminaGrazie degli auguri che, dopo 25 anni....servono....
EliminaCredo mia nonna avesse ragione a dire che i mariti van presi "per la gola" . A volte metaforicamente ma (molto più spesso) fisicamente ;-)
Nora
Felice anniversario ad entrambi, un bellissimo traguardo! Quello spezzatino parla!
RispondiEliminaParla lo spezzatino, Giuliana, il Martirio lo ha spazzolato in religioso silenzio...
EliminaA presto
Nora
Auguri allora, un numero importante...e direi che il piatto che hai scelto lo festeggia degnamente :)
RispondiEliminaGrazie Stefi!!!!
EliminaUn traguardo che mi fa quasi paura. 25 anni volati via come il vento!