Sembra l'inizio di una di quelle barzellette da caserma, condite con una manciata di doppi sensi, tanto campanilismo e una buona dose di banalità ... ed invece no. E', semplificata, la storia di un dolce da tutti ritenuto vessillo del nostro Trentino-Alto Adige, ma che nasce da un invenzione nientepopodimeno che turca.
Deriva da una sorta di sfoglia contenente mele e frutta secca e che, nei vari passaggi in Ungheria e Austria, si è ulteriormente arricchito di spezie ed ingredienti fino ad approdare nel Nostro Tirolo, e tra le rupi dolomitiche, diventarne quasi il simbolo.
Da qui avrete capito la mia passione per questo dolce che poi, a voler ben guardare, tanto dolce non è.
Resta ancora un mistero da risolvere.... che cosa ci fa un Francese alla fine di questo peregrinare?
Intanto è UNA Francese di adozione, e si chiama Giuseppina. Ci ha regalato una bellissima ricetta per le crèpes che sta facendo letteralmente impazzire tutti i Foodbloggers. Si vedono crèpe piccole, medie, enormi. Oppure traforate, montate, chiuse, aperte... insomma: Crèpe a iosa.
Il fatto è che si fanno in un volo e sono così versatili che.... svaniscono subito.
Per dire: io le ho già fatte ben tre volte e... non me ne sono ancora stancata.
Quindi, per ritornare a bomba.... eccoci a pensare che, tutto sommato, non ci starebbe così male un ripieno come quello Turco-Ungherese-Austriaco-Trentino!
Detto? FATTO! Con immensa soddisfazione mia e del mio Andrea che in questi esperimenti mi segue sempre a ruota... o meglio a forchetta!!!
Ed eccomi quindi a presentarvi una rielaborazione sprint del notissimo Strudel,
il tutto grazie (o per colpa, vedete voi) di quelle tre scatenate di MenùTuristico e del loro MTChallenge!
Strudel di Crèpe
La ricetta base per le crèpes di Giuseppina
Per 10/12 crèpes
150 gr di farina O
350 ml di latte
50 ml d'acqua
2 uova medie
1/2 cucchiaino da caffé di sale
30 gr di burro chiarificato per cuocere
Questa é la ricetta che uso sempre e con la quale ottengo delle crèpes sottili , leggere e dal gusto irresistibile . Tra gli ingredienti trovate l'acqua ( serve a rendere la crèpes più sottile) e il burro chiarificato per cuocerle : la sua particolarità é di avere un punto di fumo simile all'olio extravergine di oliva quindi non brucia e dona un sapore delizioso alla crèpe.
Rompete le uova in una terrina, sbattetele un po con la frusta , cominciate ad aggiungere alternando la farina setacciata e il latte/acqua ,mischiate bene fino ad avere una pastella piuttosto liquida e liscia. Aggiungete il sale,mischiate e lasciate riposare almeno un'ora .
Fate sciogliere 30 gr di burro chiarificato in un pentolino , scaldate bene la padella per le crépes ,ungetela con il burro usando un pennello ( possibilmente in silicone) versate la quantità di pastella necessaria per una crépe ( per una padella di 22 cm io metto 30 ml di pastella) Il consiglio che posso dare é di prepararvi un misurino ed avere cosi la dose esatta da versare , in modo da poterla gettare in un colpo solo. A questo punto fate " ruotare" la padella per spargere uniformente la pasta, fate cuocere fino a che sarà ben dorata , quindi giratela e finite la cottura dall'altra parte. E importante cuocerle a puntino perché é questo che dona loro il sapore .
Una volta ottenute le crèpe procedere con la farcitura prevedendo 2 crèpe a persona.
Ingredienti
1 mela renetta bella soda
4 cucchiai di zucchero di canna
2 noci di burro
1 bicchierino di succo di arancia (oppure di Grand Marnier)
4 cucchiai di pinoli (circa 100gr)
3 cucchiai di uvetta.
Cannella in polvere
Zucchero a velo per decorare
In un padellino sciogliere il burro. Gettarvi lo zucchero di canna, i pinoli, le mele e lasciare sciogliere bene lo zucchero.
Aggiungere le uvette che assorbiranno il liquido rinvenendo e una spolverata di cannella (io tanta, mi piace tantissimo!).
Quando le mele saranno caramellate e un poco ammorbidite, toglierle dal fuoco.
Nel frattempo scaldare il forno a 180° e foderare una teglia con la carta da forno.
Aprire 2 crèpe e farcirle al centro con le mele, arrotolarle e ripiegarne le estremità per non farne uscire il contenuto.
Posizionarle sulla teglia adagiandole sulla chiusura e spolverandole di zucchero a velo, infornarle per una decina di minuti fino a che si seccheranno leggermente in superficie.
Infornarle a 180° per 10 minuti circa.
Toglierle delicatamente dalla teglia, adagiarle in un piattino spolverando ulteriormente di zucchero a velo.
Servire tiepide.
Con questa preparazione partecipo all'MTC di Marzo..... e tre!
E' vero, queste crèpes sono state un successone...e la tua versione strudel è proprio una bella idea...dato che lo strudel piace tantissimo anche a me, ma non lo preparo mai, questo è il merodo giusto per assaporare un gusto familiare, senza dover impastare!!1 ;)
RispondiEliminaciao loredana
Bisogna ammettere che è un ottimo surrogato dello strudel, basta avere l'accortezza di fare le crèpe un poco più grandine...
EliminaBuona giornata
Nora
Stepitose!
RispondiEliminaGrazie Sandra! :-)
EliminaNora
Nooo!! Abbiamo avuto la stessa ideaa. Volevo postarle lunedì. In effetti sono veramente strepitose!!
RispondiEliminama daiii?! Allora pubblicale SUBITO così ci *gemelliamo* =D!!
EliminaVero che sono un ottimo abbinamento?
Nora
Ma non l'avevo mica capito dalla foto che fosse una crepe!! Originalissima e quanto deve essere golosa? Questa la rifaccio di sicuro, tanto ho il freezer pieno di crepes con la ricetta di Giuseppina, davvero ottime. Grazie cara e buona giornata!
RispondiEliminaA casa mia sono diventate un Must e sono... le Crèpe di Giuseppina... mica le mie!!
EliminaBuona giornata!
Nora
Urca Nora! Ma questo strudel multilingue è molto originale...e se poi è poco dolce mi piace ancora di più! e poi con quella crosticina lo trovo irresistibile :)
RispondiEliminaLa dolcezza dipende da quanto zucchero ci metti e se unisci il succo di arancia, la smorzi ulteriormente.
EliminaBuona giornata
Nora
ma che ragazza..... una vera perfezionista...... per non parlare del canovaccio sotto il piatto e del centrino sotto il bicchiere.......hai un'attenzione ai particolari tutta originale.......brava brava
RispondiEliminaciao Dony
... pensavo che l'occhio avesse colto la golosità della crèpe, ed invece... va al centrino! Dony hai perso i colpi, una volta guardavi più al *concreto*.... ;-)
EliminaVabbeh, si vede che dovrò rinfrescarti la memoria con qualcosa di diverso.
Nora
Lo strudel l'ho sviscerato storicamente e non, e devo proprio dirti che questa tua rielaborazione mi piace molto!
RispondiEliminaBacioni
Dani
Grazie Dani, detto da te è un grosso complimento. Erano buonine buonine ... erano... or che è passato il piccolo, non son più!
EliminaNora
Hai unito l'Europa! Dopo Mazzini, c'è TataNora!
RispondiEliminaDirei che da chi, come me, nacque pochi anni dopo la creazione del M.E.C., ci si possa aspettare questo .... ed altro!
EliminaStay tuned.... to be continued.
Nora
hai dimenticato il tedesco!!!! nelle barzellette ce n'è sempre uno (e di solito fa la figura del fesso...). nello strudel ci sta, che dici??
RispondiEliminaanch'io oggi mi sono cimentata con le crêpes di giuseppina: meravigliose!
bacioni
Nello strudel ci starebbe benissimo ma se ci infilavo anche lui, il titolo sarebbe stato già un post!
EliminaQuindi... niente tedesco... ma solo queste crèpes che a casa mia sono diventate le.. crèpes di Giuseppina!
Buonanotte
Nora
Un gran bel mix cosmopolita ma soprattutto...molto goloso ^_^ Quando ci sono mel mele e le spezie di mezzo è un invito a nozze. Buon we, baci
RispondiEliminaFerica hai ragione, le spezie esaltano le mele. Lo strudel, secondo me, ne è l'apoteosi. Queste crèpe sono una timida imitazione...
EliminaNora
Io devo ancora cominciare e tu sei già a tre? Penso che mi butterò dalla finestra oppure farò un post a puntate vista la situazione. L'idea dello strudel è assolutamente fantastica. Sarà che io sono strudel dipendente!
RispondiEliminaNorina bella un gran bacione!
PAt
Dai Patty tu dici sempre così e poi tiri fuori il coniglio dal cilindro.... e ci spiazzi tutte!
EliminaSe vieni a Milano, te ne faccio trovare uno intero di struedel!!
Nora
Rido, come una stupida, da quando ho letto il titolo. Solo tu potevi azzeccare un titolo del genere per raccontare la storia del nostro strudel.
RispondiEliminaBella idea il metterlo nelle crèpes e di farlo diventare più veloce da realizzare.
A presto, spero, tra i nostri monti.
Greti
Detto da te è un grandissimo complimento!! Anche se il TUO strudel è uno dei migliori che abbia mai assaggiato (e di prove ne ho fatte tante .... TU SAI!!!)
EliminaNora
ma lo sai che non sapevo della storia del turco, ungherese, francese, italiano, tedesco..
RispondiEliminaoddio forse ne ho aggiunto qualcuno :D
fatto sta che quello che vedo è cmq una bontà!
In effetti per approdare fin sul mio desco, questo dolce ha fatto una luuuuuuunga strada!
EliminaBuona domenica
Nora
mi piacciono mi piacciono o quanto mi piacciono
RispondiElimina(sono mezza trentina, qindi quando viene fuori un simil-strudel perdo la ciribiricoccola!)
hahahaha!!!! Adoro lo studel anche io... non so se si capiva!
EliminaNora
molto carina l'idea della crespella-strudel, molto carina....ma....e la barzelletta??? ;-))
RispondiEliminaNonononono Ad una Livornese, anche se adottiva, non mi azzardo a raccontar barzellette!
EliminaNotto bimba!
Nora