Una giornata tremenda di acqua e vento. Un'acquazzone apocalittico batte sulla mia bella Milano, inizia così la mia seconda giornata di ferie.
Non inizia bene. Oggi volevo approfittarne per fare una corsa in alcuni negozi e per sentirmi, almeno fino all'ora di uscita da scuola, un po' libera come quando si bigiava e si andavano a mangiare i Panzerotti di Luini in centro.
Ed invece nulla. Veloce ad acquistare due ingredienti per la torta da fare per la suocera e poi supermercato da brava massaia.
Niente vasche per le vie del centro.
Niente caffè nei bar del centro.
Niente. Uffa!
In attesa che si metta a piovere meno incessantemente scorro le foto delle ricette che aspettano ancora una pubblicazione.
Ne ho alcune ancora di Pasqua. Che ne dite? Sarebbe ora di pubblicarle?!
Pasqua! Una giornata completamente diversa da oggi, con un cielo indaco a sottolineare l'aria fina e frizzante della montagna. Pranzo di Pasqua con la famiglia (parte della famiglia, i miei non ci hanno raggiunto) con la preparazione delle pietanze già iniziata la sera prima. Una bella teglia di crespelle (tranquilli: non la pubblico ora..... lascio decantare quelle già postate ;-)) ed un arrosto nuovo testato per l'occasione e gradito da tutta la famiglia.
Solo che il pranzo non lo abbiamo fatto all'ora che avevamo previsto ma... abbiamo pranzato tardi perchè, all'uscita di chiesa (piccola piena di affreschi, con la madonna di Oropa benedicente dalla nicchia in fondo) il Martirio ha cominciato ad accusare problemi ad un occhio. Guardandolo con attenzione ho scoperto che, in un punto molto vicino alla pupilla, era entrata una scheggia, risultato (probabilmente) del lavoro fatto il giorno prima e poi maneggiato la mattina stessa.
Che fare? Il Martirio, con un coraggio da leone, accenna a volersi sedere a tavola e poi andare al Pronto Soccorso.
Ovviamente NON è stato ascoltato e la sottoscritta, alla guida del nostro fuoristrada, lo ha condotto incolume (sue testuali parole!) al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Biella.
Ora: non amo particolarmente frequentare tali luoghi di *incontro* ma, visto che godo solitamente di una buona salute (nonchè sono portatrice sana di chiulo), sono il soggetto maggiormente preposto al titolo di *accompagnatrice*.
Detto ospedale è già stato da me visitato sette o otto volte nel giro di una decina d'anni e addirittura ben tre volte per assistenza al Martirio (quello che dice di avere il fisico!).
Arriviamo alle 12.45 in questo piccolo manipolo di disperati e la sala d'aspetto è praticamente vuota. L'infermiere che ci accoglie, una volta ascoltata la problematica, mi fissa un po' indispettito e mi comunica che l'oculista è andato via, a pranzo... *del resto, Signora, oggi è Pasqua!*.
Non mi faccio incantare e con sguardo MOOOOLTO più indispettito del suo replico piccata: * ...del resto questo è il Pronto Soccorso di un Ospedale, mi sembra! Che facciamo? Salto il bancone e faccio da me?*
Si affrettano a chiamare un chirurgo (e a chiedere un'antirabbica.. a detta del Martirio) che lo *opera* in pochi minuti e me lo restituisce con una vistosa benda all'occhio sinistro. Raccatto Moshe Dayan soffocando facili battute e delle risa quasi isteriche e in una trentina di minuti siamo fuori... in cerca della farmacia e poi.... a casa!
I suoceri avvertiti del nostro ritorno, hanno scaldato il pranzo e, mentre toglievano le crespelle dal forno ho approfittato della giornata splendida per fotografare il mio arrosto.
L'arrosto lo abbiamo affiancato ad una insalata *pasqualina* fresca fresca, con foglie e fiori di Primula, violette e fiori di borragine.
Noce di vitello alla senape, arancia e scalogni.
(da Sale&Pepe Aprile 2004)
Dosi per 6 persone:
1,2 Kg di noce di vitello
10 scalogni
un rametto di rosmarino
3 foglie di salvia
1 spicchio di aglio
senape dolce
1 bicchiere di vino bianco
2 mestoli di brodo vegetale
la scorza grattugiata di un'arancia non trattata.
4 cucchiai di olio EVO
sale, pepe.
Legare il pezzo di carne con lo spago da cucina, in modo che rimanga in forma durante la cottura: poi infilare i rametti di rosmarino e le foglie di salvia sotto lo spago, spalmare un leggero strato di senape su tutta la carne, con la lama di coltello, e sistematela in una teglia.
Sbucciare gli scalogni e l'aglio, lasciarli interi e metterli nella teglia; condire con tutto l'olio, aromatizzare con la scorza d'arancia e lasciare rosolare l'arrosto per 5 minuti da tutte le parti, a fuoco medio.
Bagnare con il vino, salare, pepare e proseguire con la cottura in forno caldo a 180° per un'ora circa, irrorando la carne, di tanto in tanto, con il brodo caldo.
Al termine della cottura, lasciare l'arrosto nel forno spento finchè diventa tiepido: quindi privarlo dello spago e sistemarlo su un piatto di portata; decorare a piacere con rametti di rosmarino e fettine d'arancia e servire con il fondo di cottura e gli scalogni in una ciotolina a parte.
Wow Nora, direi che non ti fai mancare le piccole "avventure". Non avrei voluto essere nei panni dell'infermiera e beccarmi il tuo sguardo. L'arrosto è fichissimo!!!
RispondiEliminaPurtroppo anni ed anni di scene analoghe mi hanno temprata e ho trovato il sistema di reagire ed ottenere attenzione.
EliminaDiciamo che eviterei volentieri questo genere di gite ma la mia malandata famiglia mi ci conduce immancabilmente.
L'arrosto invece è riuscito bene e ci ha riconciliato con una giornata decisamente sottotono!
Buona giornata anche a te.
Nora
Ciao Nora, un pranzo pasquale molto movimentato direi!Però siete stati fortunati a cavarvela in una mezz’oretta (no comment sull’affermazione dell’infermiera e applausi a te per la pronta risposta, che discorsi sono “sa oggi è Pasqua…”?!), qui da me ogni volta che ci sono andata sono uscita dopo 4 ore almeno, un incubo!Cmq io amo e adoro gli arrosti e sono sempre alla ricerca di nuove preparazioni, mi piace moltissimo il profumo degli agrumi!A presto ciao!
RispondiEliminaGrazie Meggy (anche del sostegno morale), l'agrumato della scorza di arancia si sente appena e non ci sta affatto male.
EliminaAnche lo scalogno, che essendo la prima volta, ero titubante ad utilizzare in tali quantità, non incombe sui sapori.
Buona serata
Nora
Non me lo dire anche io sono la accompagnatrice ufficiale di famiglia in ospedale! Vedo che sei esperta anche tu su come affrontare la situazione! Bellissimo l'arrosto e spettacolare l'insalata, te la copio!
RispondiEliminaBaby, in certi momenti l'esperienza conta poco, conta più una lingua tagliente e aria decisa.
EliminaL'insalata è piaciuta a tutti anche ai più restii. Oramai anche il Martirio ed il cucciolo si sono convertiti al *mangiamolo strano*.
L'importante è utilizzare fiori spontanei e cresciuti in luoghi non contaminati da scarichi o pesticidi.
Buona serata,
Nora
Nora, la domanda che ho sempre voluto farti è... ma cosa diavolo è la borragine?!?!
RispondiElimina(credevi che ti chiedessi "ma perché hai sposato mio cugino?" eh?)
Dany
Si, Dany, temevo molto la tua domanda.... in pubblico bisogna contenersi... dicono! Quanto alla borragine: trattasi di erba spontanea che cresce nei prati soleggiati, ha delle foglioline ricoperte di una peluria pungente (simile a quella dell'ortica ma meno urticante) e degli splendidi fiorellini di un colore indaco.
EliminaSi utilizza per ripieni di pasta fresca o per torte salate o... le idee balzane di tua cugina (acquisita.... neh! ... sia mai che ti rovini il pedigree! ;-))
Baci cuginetta!!!!
Nora
Caspita un po' turbolento questo pranzo, però ha ha ha avere la risposta pronta è davvero qualcosa di utile nonchè di simpatico :-P bravissima e complimenti per questo bell'arrosto! Buona giornata :-*
RispondiEliminaGrazie Giovanni, a me la battuta solitamente viene spontanea... e in più di un'occasione mi ha risolto la situazione, in bene o in male ma l'ha risolta.
EliminaL'arrosto è stato una bella scoperta. L'ho rifatto sabato e mi è piaciuto ancora tanto.
Nora
povero martirio, già ha questo nome, pure la benda è troppo!
RispondiEliminaper l'arrosto di pasqua ne è mica avanzato una fettina? vado matta per gli scalogni!!!!
Macchè, nemmeno una fettina! Il Martirio se l'è sbafato tutto! Il nome è solo riferito al fatto che il mio, Eleonora, viene ricordato dal Calendario (quando se ne ricordano, accidenti a Pier Damiani!) come una delle poche Sante.... Martiri.... per cui...
EliminaLo scalogno, invece, è stato una bella scoperta. Lascia un lieve aroma e, se non piace, resta solo di bellezza.
Buona serata.
Nora
mamma mia che bontà... lo assaggerei proprio volentieri torno a curiosare nel tuo bel blog..
RispondiEliminaBenvenuta Simona!
EliminaAssaggiarlo ormai non è più possibile: scofanato!
Curiosa pure, troverai anche altre 2 ricette che reggono bene il confronto a questo.
Buona serata.
Nora
Bhè diciamo che Pasqua è passata da un pezzo :-D Arrosto molto interessante, buon w-e ;-)
RispondiEliminaSilvia, il periodo pasquale dura ben 50 giorni! Ergo sono in tempo!
EliminaBuona serata e buon WE anke a te.
ciao carissima, appena rientrata dalla mia mini vacanza ed eccomi subito da te...e mi ritrovo a..pasqua??? :-)) cosa è successo...mi sembra...stargate!!!:-))) a parte gli scherzi : ottimo arrosto e ottima crocerossina :-) sei meglio di grey's anatomy! ;-) bacissimi
RispondiEliminaA rieccola un'altra... le frangipane mi hanno sballato tutta la programmazione ma il periodo pasquale dura 50 giorni!!! Poi l'arrosto era splendido ... il Martirio un po' meno.....
EliminaBaci
Nora
E rieccone un'altra! La frangipane-mania mi ha sballato tutto il programma e poi il periodo pasquale dura 50 giorni!
EliminaL'arrosto era splendido...il Martirio ... meno!
Buona serata
Nora
ma che bel piatto, se lo postavi prima era ottimo per il mio contest! passa da me, c'è un premio che ti aspetta! Baci Terry
RispondiEliminaTerry, lo avevo visto ma non ce l'avrei fatta per tempo...Grazie per il premio. Mi viene un po' difficile gestirlo ma ... ci provo.
EliminaBuona serata
Nora