Da quando, ancora bambina, mi affacciavo dalla finestra del bagno della casa di campagna ed allungavo la mano... lì a due passi, a togliere la vista del lago, una pianta maestosa me ne regalava di enormi, dolci e verdi.
Io e la mamma eravamo sempre con le mani tese e, quando quelli dei rami vicini finivano, bastava scendere nel prato e sporgersi tra le fronde più basse.
Fino a terra arrivavano le fronde, brillanti delle loro foglie, all'interno un rifugio per me bambina che spesso mi ci rifugiavo sporcandomi la faccia, le mani, i vestiti con quei frutti goduriosi.
Con il passare degli anni la mia passione è restata, consolante, con il sapore dolce dell'infanzia un po' selvaggia spesa in una casa di campagna in estati calde e afose.
Una passione che mi ha portato a farne indigestione e starne lontana per alcuni anni... per poi ricadere in questa dipendenza.
Mi piacciono in purezza, accompagnati a salumi e formaggi, in marmellata, nel gelato (splendido quello che mangiai alle Isole Tremiti), insomma in tutti i modi.
In questi giorni me ne è ritornata la voglia. Tutto per colpa di una quantità di piante che sono cresciute spontaneamente dietro i cancelli della Stazione Enel abbandonata che costeggia il viale che percorro tutti i giorni per andare e tornare dal lavoro.
Cresciute per caso, hanno colonizzato una parte del cortile ma non sono raggiungibili, purtroppo!
Quindi ho provveduto a comprarne alcuni al mercato, maturi al punto giusto per fare quella che è una torta semplicissima e veloce.
CROSTATA FICHI MANDORLE E MIELE
Ingredienti per la base:
300gr. farina 00
150gr. burro
100gr. zucchero
2 tuorni
2 cucchiai di acqua
Buccia grattugiata di 1 limone bio
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia.
Ingredienti per la farcia:
400 gr. di fichi maturi
2 cucchiai di miele (io millefiori)
50 gr. di mandorle a lamelle (o a pezzetti come le mie!)
Nel mixer impastare la farina,buccia del limone grattugiata,l'essenza di vaniglia, il pizzico di sale, burro e lo zucchero utilizzando la funzione pulse fino ad ottenere delle briciole piuttosto grosse.
Aggiungere i 2 tuorli e i 2 cucchiai di acqua fredda ed azionare ancora la funzione pulse sino a che sarà tutto amalgamato.
Stendere la pasta in una teglia per crostata imburrata ed infarinata e farla riposare in frigorifero per almeno 30/40 minuti (o in Freezer per 15 minuti).
Nel frattempo pelate bene i fichi maturi, schiacciateli con la forchetta in maniera grossolana ed uniteci due abbondanti cucchiai di miele.
Accendere il forno a 180° in modalità statica.
Versare la farcia nella crosta di pasta, aggiungere le mandorle in superficie e infornare per 35 minuti circa.
Lasciare raffreddare prima di sformare.
Deliziosa!!!
RispondiEliminaPenserai che son perfida, ma sai che a Thiviers ho un vecchissimo fico identico a quello che hai descritto tu, rifugio compreso....i miei, pero', son tardivi, maturano da fine settembre a fine ottobre e quindi non li ho ancora raccolti, quest'anno....Baci, a presto!
RispondiEliminaPERFIDAAAAA!!!! Crudelia Demon non è nessuna in confronto a te!
EliminaSe non fosse che il Martirio non vuol muovere il camper....e che di ferie ne ho salvate pochine....
Se ne salvi un cestino, prova questa crostata: ne vale la pena!
Nora
Un collega me ne ha promesso un cestino appena saranno maturi quelli della pianta che cresce nel suo giardino: non basteranno di sicuro per tutte le ricette che mi frullano per la testa e ho come l'impressione che finiranno in un attimo accompagnati da salame e prosciutto crudo....
RispondiEliminaMa se miracolosamente ne avanzano, la tua torta è da provare
Claudette
Provala, se non esageri con il miele (due cucchiai scarsi) non risulta nemmeno troppo dolce.
EliminaIo l'ho preparata spesso e non mi ha mai tradita.
A presto
Nora
Quanto ti capisco!
RispondiEliminaAnche io ne sono dipendente e non riescoquasi mai ad utilizzarli in qualche preparazione, trovo che mangiati in purezza e anche con la buccia, siano assolutamente fantastici!!
Baci
La mia fortuna è che quelli che nascono in campagna vengono mangiati dai corvi o non maturano in tempo.
EliminaAltrimenti sarei 200 chili!
Nora
Cara Nora, la cosa bella dei blog è che si condividono storie che sono così familiari, così simili. Noi donne della stessa generazione, sembriamo quasi separate alla nascita. Questo mi fa sentire di un bene che non puoi immaginare.
RispondiEliminaAnche tu fichi, anche tu ricordi.
Una vera bellezza.
Ti abbraccio forte. Pat
Il bello dei blog e sapersi riconoscere..... e trovarsi sempre in ottima compagnia!
EliminaFichi, ricordi..... vita!
Nora
Non posso che concordare con entrambe :-)
EliminaMa è L E IIIII!!!!!!!
RispondiEliminaDa svenimento, deliquio, visione. Potrei, anzi, ho potuto mangiarne una teglia in mezzo w-e. Che squisitezza indimenticabile :-)