Tempo che manca, impegni che si susseguono, voglia di evadere ed una voglia irrefrenabile di *dolce*.
Tutto quel *dolce* che dovrebbe essere conforto ma diventa valvola di sfogo.
Voglia di uscire dagli schemi di un ambiente che comincia a diventarmi stretto ed ostile.
Voglia di trovare una via di uscita per le tensioni che si accumulano mio malgrado.
Tante sono le motivazioni che mi fan aprire la dispensa, togliere gli ingredienti dagli scaffali e chiedermi che posso *creare* di buono che rallegri il cuore, lo spirito, il palato.
Amicizie virtuali, lontane e con lingue diverse.
Il suggerimento colto nel post di una di queste amicizie virtuali che, intuendomi golosa e affamata di nuove esperienze culinarie, mi propone in una ricetta spiegata in un italiano improbabile, con una foto che mi fa sbavare sullo schermo.
Tante piccole *spinte emozionali* che si concretizzano nelle mani, nei gesti rituali di una cucina illuminata in una sera novembrina.
Un forno acceso, un calore che cuoce un dolce ed un profumo che riempie il cuore.
E' lì che nascono un dolce e una certezza. Cucinare (e mangiare) fa bene al cuore.
Quindi riprendo quella che è la ricetta base di una pasta brisè da un libro che mi fa l'occhiolino dallo scaffale della cucina. Pelo un pera soda, sciolgo il cioccolato e trovo quell'equilibrio che credevo perduto.
Sono la solita. Non so resistere a una fetta di un dolce semplice. Non so resistere al cioccolato che avvolge la frutta, ad un impasto che si fa scrigno di una coccola dolce.
Ed allora la condivido, con quella che ne è stata l'interpretazione della ricetta di Christian con qualche aggiustamento da parte mia.
CROSTA DI PERE E CIOCCOLATO AVVOLTE IN CREMA DI CHRISTIAN
Ingredienti per la pasta brisè
400 g farina 00
250 g burro freddo
7 cucchiai di acqua ghiacciata
un pizzico di sale.
Ingredienti per la farcitura:
110 g di cioccolato fondente (al 70%)
1 pera Kaiser grossa
1 uovo intero
2 cucchiai di zucchero semolato
1 cucchiaino di essenza di vaniglia.
Impastata la pasta brisè nel mixer, inserendo tutti gli ingredienti ed usando la funzione pulse fino a che si formi un impasto morbido.
Stendere la pasta in una pirofila da crostata (la mia con il fondo amovibile) imburrata ed infarinata perchè si sformi bene.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria (o nel microonde) Forare con i rebbi di una forchetta la base, versare il cioccolato fuso. Sbucciare la pera e, eliminando il torsolo, tagliarla a fettine nel senso della lunghezza.
Depositare le fettine a raggiera sul cioccolato fuso.
Sbattere energicamente ed a lungo con le fruste elettriche l'uovo con lo zucchero, l'essenza di vaniglia sino ad ottenere una crema densa e spumosa e versare la crema sulle pere.
Infornare a forno riscaldato a 180°C non ventilato, e cuocere per 30/35 minuti circa.
Lasciare raffreddare in teglia e poi sformare la torta su un piatto di portata.
Una goduria .... il giorno successivo di più!
Non importa cosa ti abbia spinto ad aprire la dispensa. Il risultato, a quel che vedo, basta a giustificarlo egregiamente!!!! :D
RispondiEliminaL'ho già rifatta un paio di volte ed è durata lo spazio di un silenzioso assalto.... chissà se è piaciuta? ;-)
EliminaA presto
Nora
Che bontà!!!
RispondiEliminavero!
Eliminasmack
Anche io mi rifugio in cucina per evadere da una quotidianità a volte troppo stressante. Il conforto me lo danno, come a te, più spesso i dolci del resto. E se la spinta te la dà un amico, ciò che ne esce ha un valore in più, oltre alla bontà! questa torta me la segno, dev'essere da sballo! un bacione Nora!
RispondiEliminaHo già avuto modo di farla più volte e.... è sparita subito!
EliminaMi sa che è piaciuta, che dici?
Nora
Lavoriamo nello stesso ufficio? non mi sembra, ma l'atmosfera, cara Nora, è la stessa, così come i mille impegni che non lasciano mai tempo libero. Ma è la stessa anche la valvola di sfogo: le mani in pasta.....
RispondiEliminaClaudette
Purtroppo è diventato lo stile di vita di tutti, quello in lotta per ogni briciola di vita.
EliminaNon mi piace e, appena posso, vi sfuggo rintanandomi in cucina o nella casetta gialla.
Poi ci sono le amicizie che si incontrano in questo sentiero disseminato di briciole... ed è amore a prima vista, condivisione, vita.
Questa che diventa un dolce, dono prezioso non solo per il palato....
A presto.
Nora
Non so cosa stia accadendo là dove sei, ma sento tutto quel che dici per esperienza. E mi pare uno spreco folle delle "risorse umane" per utilizzare un gergo spersonalizzante quant'altri mai. Però non ho il tuo genio per le frolle né la tua rapidità in cucina. L'idea della cremina da metter sopra la pera è succulenta e la pasta senza zucchero sembra fatta per me.
RispondiEliminaSpreco di vita, di sorrisi, di serenità che si perde dietro ripicche ed arroganza.
EliminaMeglio mettersi a cucinare un dolce.... da maggior spazio al cuore.
Baci
Nora
Che meraviglia! Come ti capisco! Io vorrei avere più tempo per le mie cose e mi devo accontentare delle briciole. Ma se le briciole che lasciamo sono così piene d smore.,,, evviva! Baci!
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