La *barba d'i frà* è un altro ricordo d'infanzia.
Me la faceva mia mamma in padella, saltata semplicemente con il burro.
Mi fa pensare alla primavera, alle distese di erba nuova, alla voglia di caldo e di sole.
Sabato scorso sul mercato i banchi degli ortolani ne erano piene, di cassette con tutti i mazzettini belli ordinati, legati con lo spago e con le radici avvolte nella carta.
Ho la fortuna di avere un bimbo che ama le verdure ed è curioso di assaggiare sempre cose nuove.
Quindi, quando l'ortolano di turno me li ha proposti, non sono riuscita a dire di no.
Sono finiti nella sporta assieme alla verza per lo strudel salato che ho pubblicato qui e alle melanzane per lo spezzatino mediterraneo che ho preparato in Tajine per la cena di sabato sera con un gruppo di amici.
Mondarle e pulirle è stato un lavoro un po' lunghetto visto che sono un po' maniaca e la terra delle radici, pur tolta tagliandole prima del lavaggio, mi sembra che non vada mai via.
Sei o sette passaggi nell'acqua corrente mi sono parsi sufficienti a togliere ogni residuo di terriccio.
Le ho saltate in padella con un paio di cucchiai di olio EVO ed uno spicchio di aglio rosso di Nubia.
Mentre mi pregustavo il sapore dei ricordi sono rimasta folgorata da un'idea: farne il ripieno per uno strudel salato, quello di Mari proposto come sfida per l'MTChallenge.
E dire che io lo strudel lo immagino sempre tradizionale, dolce, con le mele, la cannella i pinoli e l'uvetta....
Quindi, pensando ad una proposta alternativa sia per l'antipasto di quella sera, sia per la trentaseiesima edizione dell'MTChallenge, mi sono chiesta cosa potesse accompagnare degnamente questa verdura e che salsa abbinarci.
Non vado mai troppo lontano da casa e poi sarei a dieta ed i formaggi non sono proprio dietetici....
Quartirolo! Per unire il sapore un po' pungente degli Agretti (o Barba d'i frà) ed insaporire così, semplicemente, un rotolo salato.
La grossa fetta di zucca Mantovana finita nella sporta con le altre verdure ha fatto il resto e quindi, come seconda proposta di strudel salato ne è uscito questo
STRUDEL SALATO CON AGRETTI, QUARTIROLO E CREMA DI ZUCCA.
per la sfoglia * come da ricetta di Mari Lasagnapazza
150 g di farina 00
50 ml di acqua
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
1 pizzico di sale
Scaldate l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente, aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un paio di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete l’impasto a riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora.
un mazzetto di Agretti (o barba d'i frà- circa 200 g)
2 cucchiai di olio EVO
1 spicchio di aglio
100 g di quartirolo lombardo
Tagliare le radichette dagli agretti e lavare bene la verdura sotto l'acqua corrente per togliere ogni residuo di terriccio.
Saltarli in padella con 2 cucchiai di olio EVO e uno spicchio di aglio svestito.
Cuocerli coperti per una decina di minuti.
Nel frattempo spezzettare grossolanamente il quartirolo.
Prima di cominciare a stendere la sfoglia mettete a bollire sul fuoco una pentola abbastanza larga e che possa contenere comodamente lo strudel. Non avendo ancora ritrovato la pesciera, ho usato un pentolone grande, quello del bollito, dove ho adagiato una di quelle griglie a fiore che si usano per la cottura a vapore.
Disponete su una spianatoia un tovagliolo o uno strofinaccio pulito di lino o di cotone bianco (possibilmente lavato con sapone neutro e ben sciacquato) e infarinatelo. Prendete l’impasto e cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi tiratelo aiutandovi con un mattarello. In questo caso basterà il mattarello per stendere la sfoglia che non dovrà essere sottile come quella preparata per lo strudel da cuocere al forno. Il risultato finale dovrebbe essere una sfoglia più o meno quadrata di 25 centimetri per lato.
Disponete gli agretti su tutta la superficie della sfoglia lasciando liberi circa due centimetri lungo il bordo distribuire il quartirolo su tutta la superficie degli agretti. Cominciate a sollevare la sfoglia per arrotolarla sul ripieno, se necessario aiutandovi con il tovagliolo, anche se in questo caso non dovrebbe essercene bisogno visto che l’impasto dovrebbe essere un po’ più spesso e consistente. Fate fare un paio di giri, quindi ripiegate anche i due lembi esterni e continuate ad arrotolare fino alla fine. Avvolgete il rotolo così ottenuto nel tovagliolo senza lasciare vuoti e chiudete, con uno spago da cucina, i due lembi esterni; fate due giri di spago anche lungo il rotolo.
Far bollire per 30 minuti.
per la salsa.
300 g di zucca mantovana mondata
30 gr di porro
2 cucchiai di Olio EVO
2 mestoli di brodo di verdura (il mio fatto con l'estratto fatto da me)
una puntina di cucchiaino di spezie miste (io La Saporita) oppure di noce moscata
sale q.b.
Tagliare a rondelle sottili il porro e a piccoli pezzi la zucca.
Rosolare entrambi in un pentolino con 2 cucchiai di Olio EVO.
Coprire con il brodo di verdura e far cuocere lentamente coperto fino a che la zucca si diferà con la forchetta.
Togliere dal fuoco e , con un frullatore ad immersione, rendere la zucca una crema.
Aggiustare di sale e aggiungere le spezie.
Servire il rotolo salato a fette alte un paio di centimetri dopo averlo adagiato su un paio di cucchiai di crema di zucca.
Con questa ricetta partecipo alla trentaseiesima edizione dell'MTCHALLENGE.
bello!!!!! mi piace questo strudel!!! e poi mi piacciono molto gli agretti, è un altro dei miei ricordi d' infanzia. Mi fanno tanto primavera, e sarà che son nata il 6 Aprile, ma io nelle erbette e nelle verdure di questo tipo mi sento proprio nel mio.
RispondiEliminami piace moltissimo anche l' accompagnamento e mi immagino un bel boccone di strudel in cui il sapore del quartirolo si fonde con quello dolce della zucca ai porri....
super!!!
bacino!
Ciaoooooo!
EliminaPiacciono tantissimo anche ad Arc. Tanto che li ho già fatti un paio di volte (gli agretti non lo strudel)
Ai miei amici è piaciuto tanto sia per abbinamento di ripieno che per salsa.
Grazie ancora dei complimenti.
Nora
Che colpo al cuore Nora!!...ma sei matta?...agretti e quartirolo insieme?...e dove li trovo io secondo te?...solo nei miei inquieti sogni di Italiana all'estero!...e pure a dieta, per giunta, quindi perennemente affamata....E io che ti credevo un'amica....
RispondiEliminaVieni a Milano e te li preparo subbbbbbbito!!!!
EliminaMa rimaniamo amiche???? :-(
Ti preeeeeeego!
Baci
Nora
Ci sei cascata!!...certo che rimaniamo amiche!
EliminaAppetitoso!!!
RispondiElimina:-)
EliminaSai che non ho mai mangiato gli agretti? Trovarli, li trovo,ma non mi sono mai spinta a comprarli. E tu mi hai fatto proprio venir voglia di colmare questa lacuna.
RispondiEliminaProvali , hanno un gusto simile agli spinaci ma più pungente.
EliminaDirei che è il caso di colmare la lacuna!
Baci bella donna
Nora
Gustosissimo!!!!
RispondiEliminaCara Nora, ma dove si sarà cacciata questa benedetta pesciera? :)
RispondiEliminaA parte gli scherzi, il processo che ti ha portato ad elaborare questa bellissima ricetta mi ricorda un po' anche come nascono i miei piatti e cioè da una serie di situazioni casuali, collegamenti mentali, circostanze fortuite. Che poi sono le ricette meglio riuscite, molto più di quelle studiate e pensate a tavolino. E il tuo strudel di oggi ne è una conferma. Potrebbe sembrare semplice ma in realtà nell'immaginarmi i suoi sapori mi rendo conto che è ricchissimo e ogni elemento di esso si sposa alla perfezione con tutto il resto. La salinità e la fibrosità degli agretti è perfetta insieme all'acidità del quartirolo, un formaggio che io amo molto, per il suo sapore deciso ma anche per la sua leggerezza. E questo insieme viene assolutamente esaltato e bilanciato dalla dolcezza della salsa alla zucca. Bravissima e grazie mille per aver avuto voglia di preparare un altro strudel.
Mari
Grazie Mari. Con un ripieno così non potevo *perdermi* con la salsa.
EliminaHo deciso per qualcosa di delicato e ..... nelle mie corde (metterei la zucca anche nel caffelatte la mattina!)
Ti confesso che di strudel ne ho preparati tre e sto pensando intensamente ad un altro ma, quando vedo ciò che fanno gli altri partecipanti.... mi demoralizzo.
Un grazie ancora per i complimenti ed un abbraccione.
Nora
Oggi come non mai sono nostalgica e con la barba di frate mi hai fatto tornare indietro di un bel po' , ...poi tu ci abbini il Quartirolo.... E vabbeh...così non vale....grazie per gli auguri cara, un bacio Flavia
RispondiEliminaANGURIEEEE!!!!!
EliminaScherzo!
Cosa poteva fare una polentona come me? Quartirolo, zucca.....agretti. That's it!
Kissesssssssss e goditi la giornata!
Nora
Agretti forever....a me piacciono con le mandorle e le uova di quaglia!
RispondiEliminaPer essere "una" che non ha la pesciera ne stai facendo veramente di tutti i colori.....e sapori;))))
Pensa che ridere se tuo marito la facesse ricomparire il 26 febbraio!!!!:))
Urka! Questi li provo subito! Arc mi ha fatto ricomprare gli agretti e mi sa che come abbinamento gli piacciono sicuramente!
EliminaQuanto alla pesciera: se non salta fuori..... guai a lui!
Bacioni
Nora
Bell'equilibrio gli agretti un po' viscosi con il quartirolo asciutto. La zucca ad avvolgere e fondere tutto mi piace moltissimo. Ma quanto lavori???
RispondiEliminaCiao tesoro! Lavoro il WE e poi i post e le foto le sistemo di notte e nella pausa pranzo in ufficio.... Intanto i due XY magnano!
RispondiEliminaA presto
Nora
E mica solo loro, confesso XD!
EliminaUn cubetto di quartirolo fuso nella salsa?
Decisamente ci sta bene! Non l'ho fatto perchè essendo una fetta *aperta* quello che era in crosta si adagiava benissimo sulla salsa.
Eliminanoi qui sconosciamo gli agretti, così come il quartirolo. Uno strudel tutto lombardo, insomma! Meravigliosa quella crema di zucca così cremosa!
RispondiEliminaStefi sono una polentona.... cosa volevi di più?!
EliminaLa prossima volta che sali potresti farne scorta. Gli agretti non rendono tanto ma hanno un gusto particolare e si prestano a tanti abbinamenti (vedi sopra Fabiana che ne suggerisce una) ed il quartirolo, da solo è abbastanza saporito da reggerne il confronto.
La crema di zucca è una delle mie passioni...sempre che riesca a trovare la zucca mantovana....sempre....
A presto mammina...
Baci
Nora
Bellissima idea e soprattutto l'abbinamento, mi piace e mi ispira un sacco, da provare sicuramente.
RispondiEliminaCerto che avere già voglia di questa delizia alle 9 del mattino.... ;)
Pensa che la cottura *bollita* non mi ispirava affatto. Poi, provarla e apprezzarla è stato un attimo! Tanto da provare altri abbinamenti.
EliminaQuesto mi è arrivato dai ricordi, complice l'ortolano di turno.
Grazie dei complimenti.
A presto
Nora
non vorrei smorzare gli entusiasmi, ma tu lo sai, vero, che la pesciera spunterà fuori alle 00.01 del 26 febbraio, vero? :-)
RispondiEliminagli agretti, questi "dimenticati", più che sconosciuti... perchè sul mercato orientale ci sono, ma poche volte l'anno e sempre in mezzo a verdure più facili da pulire e più veloci da preparare. E finisce sempre che non si comprano, anche perchè non si sa mai come prepararli. Almeno fino a questa ricetta, che ha il pregio di rinnovarne il gusto e di presentarli in maniera più elaborata, capace da giustificare i lunghi lavaggi e la relativamente poca resa. Ora devo solo aspettarela congiunzione astrale, per trovare anche il quartirolo ;-)
però, adesso aspetto il dolce ;-)
Tu lo sai, vero, che non sei la prima a dirmelo? (dovrei dire a tirarmela????) Non so sinceramente se augurarglielo o meno.... potrei uccidere.
EliminaGli agretti sono una rogna da pulire ma... sono così bbbbuoni!
Poi con la fortuna di avere un figlio che ama le verdure, non potevo sbagliare.
Il Quartirolo? Se vuoi facciamo cambio in natura. Tu mi fai trovare la Prescinseua e io ti porto il quartirolo....lombardo...docg!
Baci bella donna e.... un dolce arriva ma ne ho in mente un altro. Unico problema: la dieta :-(. Mi toccherà saltarlo o portarlo in ufficio....mi toccherà....
A presto.
Nora
un'abbinamento perfetto complimenti io qui non trovo spesso la barba dei frati ma mi piacciono tantissimo
RispondiEliminaPer me sono una tradizione. Ho sempre remore ad acquistarli perchè sono *rognosi* da pulire ma.... poi ci ricado......
EliminaGrazie Veronica, ho scoperto che abbiamo un ingrediente in comune con il dolce....
:-)
Baci
Nora
Mi hai indotto in tentazione e lo strudel salato (pesciera compresa) l'ho provato anch'io, con ripieno di ricotta, carciofi saltati con aglio e prezzemolo e cubetti di casera.
RispondiEliminaL'esperimento è stato apprezzato!
Quanto agli agretti: Milano è più avanti di qui.,... non li ho ancora visti nemmeno al supermercato. A me piacciono molto e mio marito lombardissimo (io ho una quota veneta), che li ha scoperti dopo il matrimonio, li reclama a gran voce (ma mai che li pulisca lui!)
Claudette
Daiiiiii!!!! Entra nel circo dell'MTChallenge anche tu!
EliminaVedrai, è una droga, di quelle pesanti, che non ti levi più!
Da assuefazione ma diverte da morire.
Tipregotipregotipregooooooooooo
Nora
Una droga peggio del cioccolato?
EliminaMi stai quasi convincendo.... magari "me lo regalo" per un'occasione speciale (non per S. Valentino, però!)
Claudette
Io gli agretti non li ho mai usati in cucina! Li ho visti qualche volta al mercato orientale qui a Genova ma non ho mai osato! Che bell'idea il tuo strudel... e che bello un figlio che mangia le verdure! La mia piccola mi fa impazzire :(
RispondiEliminaBrava brava!
Ciao, Vale
i, sono fortunata. Arc ha sempre mangiato verdura e gli agretti glieli feci assaggiare qualche anno fa e, da allora, me li chiede subito quando li vede nei banchi dell'ortolano.
EliminaSono solo brutti da pulire (o forse sono io che sono fissata con la terra!!!) ma il gusto è decisamente molto gradevole.
Provali, anche solo saltati con un po' di burro, come contorno per una fetta d'arrosto ci stanno bene.
A presto e... BENARRIVATA ALL'MTC!
Nora
Agretti mon amour. Mai provati in abbinamento con qualcosa, ma sempre gustati da soli, con la pasta. Li amo alla follia, ma amo anche la zucca... Mi sa che questo strudel mi piace.
RispondiEliminaChiara sono molto versatili ed il gusto in abbinamento con il quartirolo è veramente perfetto.
EliminaIl dolce della zucca fa da contrasto e mi è parso il più indicato.
Sono contenta che ti piaccia.
Baci
Nora
no vabbè Nora...così mi stendi...
RispondiEliminaho odiato gli agretti per tanto tempo, solo per il fatto che:
1. sono verdure
2. sono verdi
:D
da qualche anno invece li ho scoperti: ho scoperto il loro sapore così particolare, la loro consistenza..e anche quel loro verde brillante mi ha stregata...
brava brava brava!!!
un bacione
Grazie Milena! Io gli agretti li ho sempre adorati. Me li cucinava la mamma quando ero bambina ed ora lo faccio con Arc. Il brutto sta tutto nel pulirli ma... li perdoni subito!
EliminaGrazie dei complimenti.
Nora
Questa ricetta sa tanto di casa...ahhhh...Brava!
RispondiEliminaTi ringrazio, per me è un sapore che mi fa tornar bambina!
RispondiEliminaA presto
Nora
sai cosa è la tua forza?? proporre le tue ricette in maniera cosi spontanea e con amore che fa subito venire voglia di provarle e sembra quasi che le hai cucinate per ogni persona che viene a curiosare tra i tuoi fornelli...adoro la barba di frà,il quartirolo e la zucca....sappilo!!!! grande come sempre¨ciaooo
RispondiEliminaNon potevi NON adorarla!!! Mi sa che siamo simili anche nei gusti.
EliminaTi ringrazio per tutti i complimenti (immeritati) che mi fai sempre.
Io cucino per chi amo, per gli amici, la famiglia, e se non ci metti il cuore vengon fuori ciofeche.
Tu non sei da meno!
Baci
Nora