Sempre e comunque.
Nulla le divide.
Non religioni diverse,
non culture differenti,
non paesi lontani.
Unite mentre intorno tutti voltano la testa.
Da sempre le prime ad esser violate
a subire le atrocità della guerra.
Da sempre disposte a non arrendersi.
Non esiste RESA nel cuore delle donne.
Non ci si arrende in un mondo partorito da donna
e distrutto da uomini.
Nel cuore delle donne non manca mai posto per una speranza.
C'è sempre una strada nel cuore.
*Dio conta le lacrime di una donna.*
Conta e ripaga con la forza che le ha donato.
La forza di rialzarsi,
di camminare ancora anche se manca la strada,
di aggrapparsi alla Vita che sa donare.
Non si fermano le donne,
non fermano le loro mani
anche quando il peso del dolore
opprime il cuore.
Asciugano le lacrime
mentre muovono le mani,
mentre accarezzano i fanciulli,
mentre consolano,
mentre curano,
mentre lavorano la terra.
Asciugano le lacrime,
rosse come il dolore,
rosse come l'amore
come i lamponi.....
Un otto marzo diverso, quello di quest'anno.
L'8 Marzo era nato per ricordare il sacrificio di un gruppo di operaie e si è perso nella banalità del consumismo.
L'8 Marzo era nato per ricordare il sacrificio di un gruppo di operaie e si è perso nella banalità del consumismo.
Quest'anno però è diverso. Donne vuol dire risorgere, dal male, dalla Vita che ti mette a terra. Con un gruppo di Blogger abbiamo deciso di sostenere un'iniziativa di un gruppo di donne meno fortunate.
Ne ha parlato Anna Maria Pellegrino in questo post, e ci ha colpito tanto da farci cambiare colore.
Per quest'anno l'otto marzo sarà rosso.
Per quest'anno l'otto marzo sarà rosso.
Rosso come i lamponi che queste donne di Bratunac in Bosnia Erzegegovina coltivano per ricostruire la loro comunità distrutta dall'orrore più brutto della guerra: il genocidio.
Non importa se sono di una nazione diversa, non importa se han un diverso modo di guardare il Cielo.
Sono donne.
Sono simili a me.
Sono meno fortunate.
Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a "unlamponelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" ella Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo oltre dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".
Con questa iniziativa, i food blogger che aderiscono a "unlamponelcuore" intendono far conoscere il progetto "lamponi di pace" ella Cooperativa Agricola Insieme (http://coop-insieme.com/),nata nel giugno del 2003 per favorire il ritorno a casa delle donne di Bratunac, dopo la deportazione successiva al massacro di Srebrenica, nel quale le truppe di Radko Mladic uccisero tutti i loro mariti e i loro figli maschi. Per aiutare e sostenere il rientro nelle loro terre devastate dalla guerra civile, dopo oltre dieci anni di permanenza nei campi profughi, è nato questo progetto, mirato a riattivare un sistema di microeconomia basato sul recupero dell'antica coltura dei lamponi e sull'organizzazione delle famiglie in piccole cooperative, al fine di ricostruire la trama di un tessuto sociale fondato sull'aiuto reciproco, sul mutuo sostegno e sulla collaborazione di tutti. A distanza di oltre dieci anni dall'inaugurazione del progetto, il sogno di questa cooperativa è diventato una realtà viva e vitale, capace di vita autonoma e simbolo concreto della trasformazione della parola "ritorno" nella scelta del "restare".
Ingredienti:
200 g di lamponi freschi
380 g di farina manitoba
60 g di burro liquefatto
60 g di zucchero
30 g di pistacchi sgusciati NON salati
1 uovo intero + 1tuorlo per la spennellatura
zucchero in granella q.b.
7/8 g di lievito di birra fresco (diluito in una tazzina da caffè di acqua tiepida)
1 cucchiaino di miele d'acacia (o malto d'orzo) per diluire il lievito.
Setacciare la farina sulla spianatoia facendone una fontana.
Unire 125 g di lamponi fresci e mescolare aiutandosi con una forchetta.
Aggiungere lo zucchero, il lievito sciolto nella tazzina da caffè con acqua tiepida e 1 cucchiaino di miele di acacia, mescolare nuovamente impastando con le mani aggiungendo il burro liquefatto poco alla volta.
Aggiungere l'uovo intero e continuare ad impastare.
Impastare energicamente fino ad ottenere un impasto elastico e liscio.
Ne verrà fuori una palla elastica, colorata di rosa, profumata.
Lasciare riposare in frigorifero per almeno 7 ore coperto da una pellicola.
Toglierlo dal frigorifero e lasciarlo riprendere a temperatura ambiente per almeno 1 ora.
Sgonfiare l'impasto, tagliarlo in 3 parti uguali, allungarle appiattendole e distribuire i lamponi rimasti (75 g circa) lungo la striscia. Chiudere le strisce e formare tre *salamotti*.
Intrecciarli ben stretti formando una treccia.
Inserire la treccia in una teglia di poco più larga (io in una 25x20 cm) e lasciare lievitare coperto in un luogo tiepido e lontano da correnti d'aria per circa 1 ora.
Spennellare la superficie con il tuorlo d'uovo sbattuto e spolverare con la granella di pistacchi (tritati grossolanamente).
Infornare in forno caldo a 200°C per 5 minuti, abbassare la temperatura a 180° e lasciare cuocere per 30 minuti circa.
Una volta trascorsi i 30 minuti togliere dalla teglia la treccia e battere sul fondo con le nocche delle dita. Se suona vuoto il pane è pronto da sfornare.
Lasciare raffreddare completamente su una gratella.
200 g di lamponi freschi
380 g di farina manitoba
60 g di burro liquefatto
60 g di zucchero
30 g di pistacchi sgusciati NON salati
1 uovo intero + 1tuorlo per la spennellatura
zucchero in granella q.b.
7/8 g di lievito di birra fresco (diluito in una tazzina da caffè di acqua tiepida)
1 cucchiaino di miele d'acacia (o malto d'orzo) per diluire il lievito.
Setacciare la farina sulla spianatoia facendone una fontana.
Unire 125 g di lamponi fresci e mescolare aiutandosi con una forchetta.
Aggiungere lo zucchero, il lievito sciolto nella tazzina da caffè con acqua tiepida e 1 cucchiaino di miele di acacia, mescolare nuovamente impastando con le mani aggiungendo il burro liquefatto poco alla volta.
Aggiungere l'uovo intero e continuare ad impastare.
Impastare energicamente fino ad ottenere un impasto elastico e liscio.
Ne verrà fuori una palla elastica, colorata di rosa, profumata.
Lasciare riposare in frigorifero per almeno 7 ore coperto da una pellicola.
Toglierlo dal frigorifero e lasciarlo riprendere a temperatura ambiente per almeno 1 ora.
Sgonfiare l'impasto, tagliarlo in 3 parti uguali, allungarle appiattendole e distribuire i lamponi rimasti (75 g circa) lungo la striscia. Chiudere le strisce e formare tre *salamotti*.
Intrecciarli ben stretti formando una treccia.
Inserire la treccia in una teglia di poco più larga (io in una 25x20 cm) e lasciare lievitare coperto in un luogo tiepido e lontano da correnti d'aria per circa 1 ora.
Spennellare la superficie con il tuorlo d'uovo sbattuto e spolverare con la granella di pistacchi (tritati grossolanamente).
Infornare in forno caldo a 200°C per 5 minuti, abbassare la temperatura a 180° e lasciare cuocere per 30 minuti circa.
Una volta trascorsi i 30 minuti togliere dalla teglia la treccia e battere sul fondo con le nocche delle dita. Se suona vuoto il pane è pronto da sfornare.
Lasciare raffreddare completamente su una gratella.
Bebellissima ricetta e bellissima iniziativa! Purtroppo hai ragione. Anche io non condivido la banalità e commercializzazione di questa festa. Come se fossimo donne solo questo giorno! Complimenti cara e..., auguri , non per oggi giorno 8, ma perché sei una donna fantastica e sensibile 365 giorni all 'anno!!!
RispondiEliminaGrazie Anto! Un augurio anche a te di poter fare sempre quello che ami fare, con chi vuoi come vuoi.
EliminaQuesta volta ancora unite in un progetto a fin di bene, Perchè chi fa finta di non vedere apra finalmente gli occhi.
Nora
Bebellissima ricetta e bellissima iniziativa! Purtroppo hai ragione. Anche io non condivido la banalità e commercializzazione di questa festa. Come se fossimo donne solo questo giorno! Complimenti cara e..., auguri , non per oggi giorno 8, ma perché sei una donna fantastica e sensibile 365 giorni all 'anno!!!
RispondiEliminanoraaa che cose belle che hai detto..le condivido tutte!!! la treccia dolce rosa deve essere buonissimaaa...grazie grazie
RispondiEliminaRosaria, il bello delle donne e che superano qualsiasi diversità perchè tendono a raggiungere gli stessi obiettivi.
EliminaIl bello delle donne è essere unite al di la delle differenze, come i tre capi di una treccia.
A presto e grazie a te.
Nora
Nora tante volte anche io ho sentito che mi mancava la strada eppure camminavo ancora.
RispondiEliminaMi meraviglio di continuo per la tenacia e la forza delle donne
La tua treccia è bellissima!
Non si fermano le donne. Io non mi meraviglio più della strada e della forza che possiamo avere. Il giorno che ne saremo davvero consapevoli, potremo cambiare il mondo in meglio e forse la parola guerra (indegnamente classificata in genere femminile) finirà di essere scritta, o dichiarata, o pensata.
EliminaA presto Antonietta.
Nora
bellissimo post ...e quella treccia lo rifinisce esaltandolo!! sei speciale!!! un bacione!
RispondiEliminaNon sono speciale, non sono diversa da tutte le altre donne che tengono aperti gli occhi.
EliminaNon sono diversa da te e da chi ha aderito a questa azione.
Non sono diversa.
Sono una donna... e sono fortunata.
Nora
L'iniziativa l'ho scoperta oggi, ma si sa ... io sono sempre in ritardo... partecipo e aderisco virtualmente, con l'impegno di trovare questi prodotti e contribuire così con il mio granello di sabbia.
RispondiEliminaL'8 marzo festa inutile? forse oggi sì... mia madre però ci teneva, soprattutto come segno del riconoscimento dei diritti - per lo meno - delle donne lavoratrici
Claudette
Vero Claudette ma oggigiorno è finito tutto in *commercio*,
EliminaQuesta iniziativa è un po' che gira ed è nata in FaccialiBro, aderirvi per me è valso a dare un significato di solidarietà fra donne che mira a far capire che se ci muoviamo assieme .... assieme si supera tutto!
A presto
Nora
che bella treccia! e poi per un'iniziativa così importate!! ancora complimenti a tutte!
RispondiEliminaGrazie!
EliminaAssieme si può chattare, ridere, piangere ma .... costruire.
Nora
che super treccia golosa, complimenti!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaGrazie Silvia! Il bene fa lievitare il cuore e i dolci.
EliminaNora
speriamo che il nostro contributo possa essere d'aiuto!
RispondiEliminaciao
Senza dubbio! Tante voci, tante parole possono riportare l'attenzione su una terribile parola come la guerra... e dar una mano a ricominciare a credere nella Vita.
EliminaNora
bella e creativa la tua treccia! complimenti! sono felice di aver contribuito a questa bella iniziativa
RispondiEliminaIncontrarsi per il bene di altre donne. Lottare assieme perchè finiscano tanti orrori.
EliminaFarlo in cucina si può.
Nora
Nora!!!...che brividi....bellissime parole, come sempre Grazie per la tua partecipazione, grazie per questa belissima ricetta!
RispondiEliminaI brividi vengono mentre si legge di guerre e di genocidi.
EliminaMentre si pensa che le donne parlino solo di abiti e di cose frivole.
Parlare e cucinare per una buona causa è stato un grande privilegio.
Nora
Che bello questo impasto rosa e trovo che la presenza dei pistacchi contrasti perfettamente il dolce e l'acidità dei lamponi! Felice io di aver scoperto il tuo blog e di aver condiviso con te questa bella iniziativa!
RispondiEliminaMa che bella treccia e che bella iniziativa! Perchè non partecipi al mio contest? Sarebbe perfetta! Ti lascio il link: http://vogliadicucina.blogspot.it/2014/03/contest-un-anno-di-colazione-dolci.html
RispondiEliminaCiao, Letizia