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giovedì 3 aprile 2014

LA GUERRA DELLE POLPETTE.



In famiglia, da anni, è in corso la guerra delle polpette.
Appena sposata, di ritorno dal viaggio di nozze, pensai di far cosa gradita al Martirio facendogli trovare le polpette che sapevo essere la sua passione.
Ovviamente eseguii la ricetta che da anni faceva mia madre avendo cura di aggiungere anche l'aglio (che lei non metteva) per dar loro più sapore. 
Mal me ne incolse!
Già alla prima polpetta vidi il novello sposo torcere il naso.
*Son dure!*
A me non sembrava.
*Mia madre le fa diverse.*
Lapidario.
Incassai non senza un moto di stizza (celata ovviamente ma sempre stizza era!) e mi accinsi a chiedere la ricetta alla suocera.
La settimana successiva gli proposi le *polpette della suocera*, senza cambiare nulla della ricetta dettatami al telefono dalla di lui genitrice.
*Son troppo molli.* fu il responso al primo assaggio.
Pareva di essere protagonisti della favola di *Riccioli d'oro* anche se, all'epoca il Martirio possedeva riccioli .... ma non color oro.
Testarda come mio solito, richiamai la suocera che mi confermò la ricetta e mi spronò a tentare nuovamente. Per la verità propose addirittura di farmele lei per risolvermi il problema ma... farmi mettere ko da una ricetta semplice come le polpette? MAI!

Rifeci tutta la preparazione e, al mio assaggio, mi parvero perfette...diverse dalle mie ma perfette.
La sera che gliele proposi mi ci parai davanti attendendo trepidante (novella sposina in attesa di complimenti) e, quando al primo morso gli chiesi se andassero bene....
*Si, sono simili a quelle di mia madre ma... come le hai impanate? Le sue sono comunque diverse.*
Una sberla sui denti sarebbe stata meno dolorosa.
Prima ancora di pensare mi venne fuori la rispostaccia:
*Sai cosa ti dico? Le polpette non te le farò più, se vorrai mangiarle dovrai andare dalla mamma!!*
E così feci. 
Per anni, ogni giovedì sera, si andava a cena dalla suocera e per secondo c'erano le polpette... che lui regolarmente mangiava ingozzandosi mentre io deglutivo l'amaro boccone.
La guerra delle polpette è stata per anni argomento di ilare conversazione con amici e parenti fino a che, mossa a compassione per le reiterate richieste da parte del Martirio pentito, ricominciai a farle anch'io.
E nessun commento fu più chiesto ne dato, per buona pace dell'armonia famigliare.

Per la raccolta *Come ti piace farle? Le polpette*





POLPETTE DI VITELLO DELLA SUOCERA


Ingredienti:

600 g di reale di vitello 
100 g di mortadella
100 g di parmigiano
1 patata (g 100 circa)
1 uovo
1 ciuffo di prezzemolo tritato (50 g)
1 carota grossa
1 cipolla piccola
1 gambo di sedano verde
1 grosso spicchio d'aglio
sale, pepe, noce moscata
pangrattato per infarinarle
Olio di arachidi per friggere.





Per prima cosa ho fatto lessare per due ore il reale di vitello con la carota, il sedano, la cipolla e due cucchiai di sale grosso.
Una volta raffreddata la carne l'ho messa nel cutter con la mortadella e la patata e l'ho tritata non troppo finemente con la funzione pulse.





Ho aggiunto il parmigiano, il prezzemolo e l'aglio tritati, sale e pepe e noce moscata grattugiata.
Ho aggiunto l'uovo intero e mescolato bene.
Ho lasciato riposare l'impasto per 30 minuti circa.




Dosando con un cucchiaio da minestra ho formato le polpette (con questo quantitativo me ne sono uscite una quindicina) e le ho fritte in padella a fuoco a fuoco moderato con abbondante olio di arachidi (non devono galleggiare nell'olio).
















Le ho scolate dall'olio di frittura su un piatto ricoperto di carta assorbente.

Mangiate fredde dalla famigliola, accompagnate dal un hummus di ceci e paprica,  sono state apprezzatissime.


8 commenti:

  1. ahahahahahhah NORAAAAA ho immaginato la scenetta!! per fortuna a me non è mai capitato, mia suocera non era una gran cuoca...l'ho adorata anche per questo...ahahahhahah...ricetta davvero interessante, che parte da un lesso per arrivare a diventare una delle polpette più invitanti che abbia mai visto!! difficile fotografare le polpette, sembrano sempre spiattellate nel piatto, tu, invece, le hai presentate alla grande e pure col passo passo.....grazie mille per avercele regalate!!

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    1. Qui senza lesso non si fan polpette!!! 23 anni di matrimonio mi sono serviti da scuola!!!!
      Fotografare per me è SEMPRE difficile, anche con la macchina figa che mi ha regalato il Martirio.
      Ve le regalo ma sono pronta anche a prepararle se mi vieni a trovare!
      A presto!
      Nora

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  2. Le polpette della Iole sono paradisiache e le discussioni su come dividersele a Natale lo dimostrano.
    Sono certa però che anche le tue sono buonissime, mi offro come assaggiatrice! :-)

    La cugina

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    1. Al prossimo invito..... POLPETTE, promesso!
      Non so se tuo cugino si sia rassegnato ma, dopo *lo sciopero della polpetta* ha smesso di lamentarsi....
      Baci
      Nora

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  3. bellissima questa nuova veste, più spoglia e semplice, con meno distrazioni. D'altronde un blog ci rispecchia e una donna priva di inutili frivolezze, deve adeguare il suo vestito.
    Le polpette poi le voglio, peccato non ci fossero al "banchetto".
    Ti bacio

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    1. Tesoro mio, oramai le frivolezze diventano solo inutili orpelli.
      Il cambio di look ci voleva, avevo voglia di un vestito nuovo.
      Pensa che avevo quasi pensato di farle per il *banchetto* ma poi ho optato per le cotolettine. Anche perchè le polpette paion sempre un modo di goder gli avanzi e non volevo deluder nessuno.
      Vorrà dire che le porterò al prossimo *raduno*.
      Baci piccina.
      Nora

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  4. Grazie mille!!! Ricetta inserita nella raccolta!!

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  5. Grazie a voi Tiziana!
    Un abbraccio
    Nora

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