A volte il cioccolato serve.
Serve a raddrizzare le giornate storte, a consolar un animo deluso, a far passare dimenticare i nervosismi di una giornata intensa in ufficio.
Per rilassarmi da anni mi chiudo in cucina, mi metto ai fornelli e, quando sono proprio *inversa*, mi metto a far dolci.
(Ricordo ancora una sera di qualche anno fa, che feci ben quattro crostate e, una volta finite, mi chiesi cosa ne avrei fatto...)
Mi metto a far dolci anche per il mio bambino, per le merende di scuola, per le riunioni di fine scuola e per le merende con gli amici.
Giorni fa Arc è stato invitato dall'amico del cuore e, per merenda mi chiese un dolce al cioccolato, una crostata.
Ero stanca dopo una settimana di tensioni e lavoro e la richiesta di Arc è stata la via di fuga dal nervosismo.
Una ricetta da tempo testata, con delle piccole modifiche per arricchire e cambiare *faccia* alla solita crostata, le ultime uova fresche delle galline della mia collega, un bel pezzo di cioccolato fondente, mandorle e.... voilà
CROSTATA DI MANDORLE CARAMELLATE CON GANACHE AL CIOCCOLATO E FAVA TONKA.
Ingredienti:
Per la frolla:
250 g farina 00
50 g farina di mandorle
180 g di burro
100 g di zucchero (io, visto che la farina di mandorle è dolce 80 g)
1 uovo (solo tuorlo)
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di acqua fredda
Per la ganache
200 g di cioccolato fondente al 70 %
200 ml di panna da montare
1/2 fava tonka
20 g di burro
per le mandorle caramellate
150 g di mandorle pelate
150 g di zucchero semolato
Per prima cosa preparare la frolla versando la farina sulla spianatoia, creando una fontana. Aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale ed il burro a pezzettini.
Impastare il burro velocemente con la farina e lo zucchero creando un impasto sbriciolato. Aggiungere il tuorlo e un cucchiaio di acqua. Mescolare velocemente con le mani fredde (raffreddarle sotto l'acqua corrente se è il caso) per non bruciare la pasta.
Farne un panetto e, avvolgendolo nella pellicola, farlo riposare in frigorifero per almeno 45 minuti.
Caramellare le mandorle mettendole in un pentolino assieme allo zucchero e, continuando a rimestare, farle ricoprire dal caramello e farle raffreddare su un foglio di carta da forno ben separate tra loro.
Preparare poi la ganache portando la panna a bollore, togliendo poi il pentolino dal fuoco ed aggiungendo il cioccolato spezzettato grossolanamente. Far sciogliere il cioccolato lontano dal fuoco aiutandosi con una frusta. Quando sarà sciolto in modo omogeneo, aggiungere il burro e la mezza fava tonka grattugiata.
Versare la ganache in una ciotola, coprirla con la pellicola a contatto per non far formare la pellicina e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente.
Stendere la pasta in un disco (questa dose riempirà una tortiera da 28 cm) forare il fondo, ricoprirlo con un foglio di carta da forno riempito di fagioli secchi (o da pesi di ceramica) e cuocerlo in forno caldo a 170° per circa 35 minuti (statico).
Togliere la tortiera dal forno e far raffreddare bene il guscio di frolla.
Ricoprire il fondo del guscio con le metà delle mandorle tritate grossolanamente. Versare la ganache e livellarla bene. Attendere 10 minuti e ricoprire con le restanti mandorle tritate grossolanamente.
Il cioccolato ha poteri magici, lo dico sempre.
RispondiEliminaIn una crostata come questa poi diventa insuperabile...;)
Condivido Stefi, è di un gratificante!!
EliminaPare abbia riscosso successo anche con gli amichetti di Arc, e questo è il miglior riconoscimento che voglio.
A presto
Nora
La verità è che il cioccolato è una categoria di pensiero, in senso filosofico...
RispondiEliminaFar dolci è un piacere, anche quando non li mangi direttamente tu.
EliminaIl cioccolato poi è terapeutico, oltre che filosofia pura...
Nora
La verità è che il cioccolato è una categoria di pensiero, in senso filosofico...
RispondiEliminaquesta vorrei tanto assaggiarla pure io (insieme alle polpette)
RispondiEliminaLa cugina
La metto in elenco subito, così la prossima volta non devo chiedere a tua zia!
EliminaUn bacio alla mia cuginetta preferita!
Nora
Una crostata favolosa… cerca di farla gluten free e la mandi al mio contest per un un pugno di mandorle! ;)
RispondiEliminaMi ci proverò ma, se non dovessi riuscire a *tradurla* GF.... penserò a qualcosa d'altro per il tuo contest!
EliminaBaci
Nora
mi accontenterei di una briciola di questo fantastico dolce! mi piace la proposta della farina di mandorle. E il croccante delle mandorle che si sposa con la ganache di cioccolato...una vera meraviglia! Come al solito ci regali stupendi spaccati di vita e di ricette....sei una grande,l'ho sempre detto! con ammirazione per questa tua forza un abbraccione!!!! Ciao bela tusa!
RispondiEliminaLa croccantezza delle mandorle è mitigata dall'enorme quantità di burro che contiene.
EliminaLa ganache poi la rende speciale.
Buona giornata
Nora
Concordo, in pieno.... e quando sono inversa ( ma anche quando sono triste) impasto e sforno e mangio cioccolato anch'io!
RispondiEliminaClaudette
Vedo che quasi tutti noi che traffichiamo in cucina lo viviamo come una valvola di sfogo ed il cioccolato .... aiuta.
EliminaNora
Nora, come cosa fare delle tue crostate? Spedirmele d'urgenza!!! Detto da una che mangia, evidentemente, solo e rigorosamente la tua!!!
RispondiEliminaBuona anche questa crocstata, però.
Guarda, la prossima volta te ne mando almeno un paio.
EliminaLa pasta di questa è lievemente differente da quella che hai assaggiato tu ma ugualmente degna di essere provata.
Vienimi a trovare di nuovo e sentirò il tuo parere direttamente!
Baci
Nora