Voglia di risotto. Voglia di cucinare piano, di riscoprire un risotto mangiato tanti anni fa in una trattoria della bassa padana, della quale non ricordo bene il nome (credo fosse *L'oca nera* ma non ci giurerei) ma ne ricordo i muri un po' scrostati e la posizione d'angolo su una strada che poteva essere una provinciale, o una statale nei pressi di Lodivecchio.
Di quelle che portano in mezzo ai campi, con il fossato ad entrambi i lati e le cascine con le strade sterrate che sbucano all'improvviso tra un campo e l'altro.
Quei locali un po' fumosi con la cucina piastrellata di bianco che si intravede dietro le strisce dondolanti di una tenda di plastica.
Quei tavoli con la tovaglia di finto tessuto, i bicchieri di vetro grosso e le stoviglie di terraglia pesante, mezzo opacizzate da tante posate che ne hanno graffiato la superficie.
Una stanza piccola, spoglia ma pulita, con una stufa a cherosene nell'angolo e nell'angolo opposto, *la cimbali* per fare il caffè agli avventori, una volta finito il pasto.
In cucina madre e figlia, con il grembiule *da casa*, e la fantasia di una cucina casalinga, di quelle fatte di poco ma, quel poco, di qualità.
Cibi semplici, come polenta e stufato, trippa o risotto.
Vino *della casa* in quelle bottiglie a forma di vaso, di vetro spesso come quello dei bicchieri. Un quartino, mezzo litro, un litro.
Scoperta per caso, con quella cucina semplice e corroborante; di poche pretese ma grandi soddisfazioni.
Su quei tavoli rustici, ho gustato un risotto al cavolo rosso e taleggio che mi ha conquistata.
Ho voluto provare a rifarlo, con il *Bergamino*, un formaggio profumato e morbido che assomiglia moltissimo al Taleggio.
Il risultato è piaciuto a tutta la famiglia e mi ha ricordato molto quello *originale* e me lo dovrò far bastare visto che la summenzionata trattoria non esiste più. Al suo posto non ricordo cosa ho visto sorgere, se un Take-Away cinese o di Kebap, ma di certo il riso con il cavolo rosso non lo contemplano nei loro menù.
Risotto al cavolo rosso e Bergamino.
Ingredienti per 3/4 persone:
350 g di riso Carnaroli
250 g di cavolo rosso tagliato sottilissimo
150 g di Bergamino (o Taleggio)
1 scalogno piccolo
1 bicchiere di vino bianco secco
1 l. circa di brodo di verdura
2 cucchiai di olio EVO
pepe q.b.
- Tritare finemente lo scalogno e il cavolo rosso e farli appassire in una padella con due cucchiai di olio EVO, ci vorranno circa 5/6 minuti.
- Aggiungere il riso e far tostare per qualche minuto, fino a che i chicchi diventeranno traslucidi.
- Bagnare con il vino bianco e far evaporare continuando a rimestare il risotto.
- Abbassare la fiamma e aggiungere un paio di mestoli di brodo bollente continuando a rimestare.
- Aggiungere il brodo, un mestolo alla volta, sino completa cottura del riso (circa 15 minuti).
- Togliere la pentola dalla fiamma, aggiungere il Bergamino tagliato a tocchetti, una macinata di pepe e chiudere con un coperchio facendo *riposare la pentola* per 5 minuti.
- Servire caldissimo....
Ecco, il taleggio e il Bergamino proprio non fanno per me.....ma il risotto sì (e lo ammorbidisco con la crescenza)
RispondiEliminaClaudette