A te che sfidi le leggi della scienza e della medicina e riesci ad essere sempre attiva e pimpante con un'energia che andrebbe studiata al Cern di Ginevra.
A te a cui avrò scritto e detto almeno un migliaio di volte:
*Ma chi sei? Wonder Woman?!* (e ti valse pure una coroncina!!!).
A te che hai idee brillanti e le sai mettere in pratica, che hai una Vita: incasinata, interessante, in continua evoluzione .... ma una Vita.
Una Figlia, una Moglie, una Mamma ed un Sorella ma, soprattutto una Donna in gamba e che non si arrende mai; che si fa riflettere e non vive di riflesso o di adulazioni.
A te che non mi sognerei mai di adulare, perchè mi parrebbe un insulto.
A te, amica lontana, i migliori auspici per una nuova Vita, una nuova Avventura, piena di idee travolgenti, ritrovati amori, tempo per goderti ogni istante.
Per festeggiarti ho rifatto quella torta che è diventata da anni tra le più richieste dalle mie conoscenze e che chiamiamo *la torta di Alessandra*: la Stupendissima (ussignur, *stra-figa* andrebbe anche meglio ma non è Old Fashioned e (soprattutto) da Lady)!
PS. Un dolce così non può non essere *bagnato* da uno Champagne ad hoc.... e trattandosi di te questo mi par essere il più indicato....
LA STUPENDISSIMA ovvero CROSTATA AL COCCO E LIMONE di Alessandra
Ingredienti:
pasta frolla
300 g di farina,
200 g di burro,
100 g di zucchero,
1 uovo,
la buccia grattugiata di un limone
un pizzico di sale.
- Lavorare velocemente gli ingredienti per non scaldare il burro.
- Stendere la pasta nella tortiera e mettere in frigorifero per almeno 30 minuti (io 10 in freezer!)
Per il ripieno:
180 g di burro a temepratura ambiente
200 g di zucchero
4 uova intere, grandi
la scorza grattugiata di un limone
il succo di mezzo limone
90 g di cocco grattugiato
uno yogurt alla vaniglia
- Montare il burro a crema con lo zucchero e aggiungere le uova, ad una ad una.
- aggiungere lo yogurt, il succo e la scorza di limone e in ultimo il cocco.
- Versare la crema nello stampo e far cuocere a 180 gradi per almeno mezz'ora: la superficie deve essere appena appena brunita. Il ripieno si rassoda a contatto con l'aria, quindi non preoccupatevi, se vi sembra molle.
- Lasciate raffreddare bene e poi spoverate con abbondante zucchero a velo.
"A te che non mi sognerei mai di adulare, perchè mi parrebbe un insulto"
RispondiEliminanon sai il bene che ti voglio, Nora...
grazie davvero.
Nora hai detto tutto quello che avrei voluto dire io...
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