Un mese di dubbi, di propositi di non far propositi.
Un mese dove tutto doveva essere nuovo, anche quanto c'era di vecchio.
Un mese dove le sfide non aspettavano: continuavano il filo sottile dell'anno che si era chiuso con una strada non scelta, ardua ma percorribile.
Delusioni che sembravano digerite ma ancora si ripropongono. Allora le affoghi nei progetti nuovi; personali; in gara con te stessa sul campo che mi sono scelta.
Un mese dove la mia cucina si riapre, dove le pentole e le padelle diventano nuovamente protagoniste dell'obbiettivo incerto della mia macchina fotografica (quella *figa*) ed a posare in bella mostra sui miei post che tornano ad apparire magicamente su questo mio Blog.
Un mese con una voglia di rinnovarsi, un logo leggermente nuovo, un po' più serio del precedente (sia mai che cominci a prendermi sul serio da me medesima!) una foto ad affiancare il nome che mi sa di buono, di caldo, di casa.
Un mese dove ritorna *la sfida più intrigante del web*: l'MTChallenge.
Questo mese Monica di One in a Million ha lanciato non i dadi, ma i Canederli.
Sfida raccolta dalla sottoscritta che ha voluto stravolgere la ricetta originale non una ma ben DUE volte, sia per il gusto (nella prima proposta ho osato abbinare pesce e formaggio) sia per la forma con i miei canederli *quadrati*.
In questa baraonda che agita la mia materia grigia, ora c'è bisogno di quiete...di calma.. diciamo di normalità.
Per cui in una sera dove stranamente sono rientrata prima dal lavoro, mentre sul fornello scaldavo il brodo di carne che avevo preparato per bollire i canederli (quelli quadrati), ho pensato di farne una versione un po' più vicina a quella originale, copiando a senso la ricetta di un amico Chef della Val di Fassa.
Speck profumato, formaggio Asiago e un pizzico di cumino per aromatizzare leggermente l'impasto.
Una tazza di brodo fumante, tre o quattro Canederli che si dondolano invitanti. Fuori la nebbia pesante che avvolge Milano, che attutisce l'isteria di questa vita di corsa, dove si perdono spesso i riferimenti più veri.
Dietro i vapori del brodo gli occhi di Arc, divertiti mentre affonda il cucchiaio nella morbida consistenza di quel canederlo, gli occhiali appannati del Martirio che (per una volta) si arrende al brodo (lui che di solito lo rifiuta) e che lo trangugia senza borbottii.
... Dissolvenza ... la fine rigenerante di una giornata di un mese strano... come questo Gennaio.
Con questa ricetta partecipo alla 44sima sfida di MTChallenge.
Canederli allo speck e Asiago profumati al cumino in brodo di carne.
Ingredienti :
per il brodo di carne
644 g di Reale di vitello con osso
1/2 gallina (528 g)
4 chiodi di garofano
2 cucchiaini di sale grosso
1 cipolla
1 carota
2 gambe di sedano
per i canederli
300 g di pane (io il mio pane casalingo-ricetta qui)
200 g di latte intero
100 g di formaggio Asiago
100 g di speck
2 uova
1 cucchiaio di farina debole
1 cucchiaino (scarso) di cumino
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
- Preparare il brodo mettendo a bollire in abbondante acqua le verdure e la carne. Aggiustare di sale e far cuocere lentamente, incoperchiata, per almeno 2 ore.
- Lasciare raffreddare e filtrare.
- Tagliare a cubetti piccoli (meno di 1 cm.) il pane di segale raffermo e metterlo in una ciotola molto capace.
- Sbattere 2 uova con una forchetta, aggiungervi il latte e bagnare il pane raffermo.
- Aggiungere lo speck, il formaggio Asiago tritato finemente ed il prezzemolo tritato finemente.
- Aggiungere il cucchiaio di farina, il sale ed il cumino e mescolare bene il tutto.
- Formare con l'impasto delle polpette rotonde con le mani leggermente inumidite, della grossezza di un mandarino.
- Portare a bollore il brodo, tuffare i canederli (pochi per volta) e far cuocere per 5 minuti da quando galleggiano.
- Servire caldi in una fondina con un paio di mestoli di brodo.
Guarda come dondolo... :-)
RispondiEliminaTi vedo! Se torni nella mia Mediolanum quando farà ancora freddo.... te li faccio di sicuro!
EliminaPromessa, anzi: giurin giuretta!
Baci
Nora
Tanti buoni propositi non fanno mai male...anzi!
RispondiEliminaCome questa ricettina che una di queste sere proporrò ai miei xy :-)
Un mese nuovo di un anno nuovo che continua come quello vecchio: di corsa ....
RispondiEliminaMa il calore del brodo, la morbidezza dei canderli, i profumi e i sapori che si amalgamano regalano un attimo di tranquillità.
Buona settimana,
Claudette
Il classico che non tradisce, dopo due reinterpretazioni.
RispondiEliminaLo speck, l'Asiago ed il cumino (non so se il tuo sia cumino od il carvi, che perfettamente si abbina, a richiamare l'affumicatura dello speck...cambia molto) sono un accostamento perfetto, che funziona in ogni trasformazione, abbinamento e ricetta, e qui li ritrovo in un canederlo bello e buonissimo di certo.
Grazie!