Della mia Pasqua un po' movimentata ho avuto modo di parlare già nell'ultimo post. In tutta quella confusione mi sono dimenticata che era il 5 Aprile, la data della proclamazione della ricetta della sfida MTC n. 47 da parte di Caris del blog Cooking Planner.
Me ne sono ricordata la sera, quando ho scoperto che era una ricetta dolce: il Pan di Spagna.
Gulp! Primo pensiero: con tutto quello che ho mangiato oggi come faccio a mettermi a fare un dolce?
Secondo pensiero: il Martirio mi sigilla il forno con la fiamma ossidrica!!
Terzo pensiero: Arc ne sarà felicissimo (la pediatra meno....)
Bah, in fondo il Pan di Spagna è un dolce "leggero" (al Martirio gliela "vendo" di sicuro,mica gli devo dire quante uova ci vogliono!) quanto poi a cosa fare, nessuna idea!
Ho fatto diverse torte con il Pan di Spagna, anche se la ricetta non era quella di Iginio Massari (urka, tutto pesato, uova comprese), alcune pubblicate ed erano quelle con la glassatura di pasta di zucchero ma qui non erano contemplate le lavorazioni con la pasta di zucchero.
Ho archiviato (credevo) la ricerca di una ricetta da presentare anche perchè il mese di Aprile si presentava carico di impegni e pochissimo tempo a disposizione.
Poi arriva il primo fine settimana dopo Pasqua, questo fine settimana. Ritorno alla Casetta Gialla con l'intenzione di riprendermi dallo stress della settimana, fare un po' di giardinaggio, restaurare un comodino, cogliere le erbe aromatiche e la menta e..... mi viene voglia di bere un Mojito.
Il lime l'ho comprato ieri, il rum l'ho nel mobiletto dei superalcolici, a farlo me l'ha insegnato Fabiana una cuoca con gli attributi (!) che ha pure un blog sensazionale Tagli ed Intagli (andate a scorrere quelle immagini, vedrete cose che noi umani....) e quindi che mi manca?
Il ghiaccio! Mannaggia al frigorifero vecchio e lento a raffreddare! La vaschetta del ghiaccio è al suo posto ma, sotto il velo di ghiaccio superficiale: acqua!
Uffa!! Ed io che il Mojito lo volevo proprio! Mica posso farlo solido.... forse...
perchè mi viene in mente la sfida n. 47 di Mtchallenge?
Insomma, l'idea alla fine mi è venuta ma, in campagna le attrezzature (ed il forno) sono quelle della nonna, della zia, insomma: un po' empiriche.
Gli ingredienti però ci sono e le uova sono ancora quelle delle galline della collega che me le porta dal Veneto (l'ultima volta erano ben 30!)
Dopo un pomeriggio a far lavori di giardinaggio, la sera mi attrezzo con la bilancia, le attrezzature della nonna, una preghiera al Santo dei forni ed ecco finalmente la mia ricetta per la sfida n. 47 di MTChallenge che dedico a chi mi ha insegnato a far questa bevanda e che partirà per una nuova avventura. Buena suerte Amica mia!
A proposito: è piaciuto al Martirio ed anche ad Arc (la sua versione ovviamente con pochissimo liquore, fatto scaldare per tenere solo l'aroma e non l'alcol!)
Partiamo con gli ingredienti!
Procedimento:
Montate con un frullino: uova intere, zucchero, sale lime per circa 20 minuti a media velocità ( se diminuite la quantità basta anche meno tempo).
Setacciate due volte la farina bianca e la fecola e incorporate delicatamente a pioggia mescolando dal basso verso l'alto con un tarocco (io ho dovuto disfare una spatola di silicone, non avevo a disposizione un tarocco) molto lentamente per non smontare la massa.
Mettete in stampi imburrati e leggermente infarinati (senza livellare, si livellerà da sola cuocendo) e cuocete a 170°-180° per circa 20-25 minuti.
Fate raffreddare e ritagliate con un coppapasta (io non lo avevo ed ho dovuto utilizzare un bicchiere!) due dischi uguali di Pan di Spagna.
Tagliatele a metà e preparate la crema per farcirle.
Passate la ricotta al setaccio, tritate la menta finemente ed aggiungetela alla ricotta con lo zucchero e la scorza grattugiata del lime.
Mescolate fino ad amalgamare tutti gli elementi. Aggiungete 1 cucchiaino di succo di lime.
In un pentolino fate sciogliere lo zucchero di canna nel succo di lime e, quando sarà pronto lo sciroppo, toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare.
Aggiungete il rum e componete il dolce.
Composizione:
In un piattino da servire posate un disco di Pan di Spagna e bagnatelo con la bagna facendo attenzione a non inzupparla troppo per non far "cedere" la base.
Distribuite uno strato di crema alla ricotta ed alternate con un altro disco imbevuto e altra ricotta terminando con la ricotta.
Infilzate una cannuccia al centro della torre ottenuta (servirà da decorazione ma anche per far restare tutto assieme) e decorate con un ciuffetto di menta fresca.
È troppo simpatica l'idea della cannuccia per tenere insieme il mohjito solido :-) . Buoni, questo dolcino
RispondiEliminaLa cannuccia nel mojito ha il suo perchè.. non fosse altro che per tenere la torre in bilico.
EliminaSul mohjito capitolo a prescindere!
RispondiEliminaMolto originale la presentazione, brava Nora! ;)
Anche dalle mie parti ha molto successo. Soprattutto da quando mi è rispuntata la menta in giardino!
EliminaBellissima idea ed anche la presentazione!!! Complimenti e buona settimana
RispondiEliminaGrazie! Inizialmente volevo fare una torta classica ma poi mi sono fatta un Mojito.....
EliminaE' che, quando una è brava, nemmeno le attrezzature inadeguate possono fermarla!
RispondiEliminaMacchè Mariella! Se solo avessi avuto il mio coppapasta!
EliminaUUUUUUUUUUUUUUUh, ma che bellissima idea che hai avuto.... ma meno male che avevi gli "attrezzi" da cucina empirici.... se no che sfornavi?? l'Ottava meraviglia??? te possino!!! Buona settimana, un bacione Flavia
RispondiEliminaBeh, per fortuna avevo almeno un bicchiere *adeguato*.
EliminaVa' che sei proprio forte Nora!!!!!
RispondiEliminaMi mancano parecchio i nostri brindisi ed ora la mia piantagione di menta ha già raggiunto altezze considerevoli.....quindi è ovvio che vi aspetto!!!
Ti prego dimmi che sei stata temeraria e che hai cucinato sparandoti in gola ettolitri di mojito!!!!!
Faby, sicuramente il Mojito ingerito ha sortito un certo effetto. Guarda che questo ce lo possiamo rifare subito; la tua meraviglia non ci riuscirò mai!!!
EliminaNora
X me, x ora, niente super alcolici, ma la versione che hai fatto x Arc mi va benissimo, che dici?
RispondiEliminaMa se partorisco entro la fine del mese me la porti una fetta di torta in ospedale? Io in cambio ti presento la piccola :-P
Chiara ci sto! In Ospedale, con la versione no alcol altrimenti passa nel latte e la tiri su alcolica la piccola.
EliminaBaci
Nora
senti ma io vorrei sapere bene che ha detto il marito, pardon, martirio: ma non ti ha fatto un monumento? L'idea di trasformare un cocktail in un pds è favolosa: si aprono scenari mai visti!
RispondiEliminaLa cannuccia inserita lì, vale tutta lo sforzo per costruire il dolce! Ottima la scelta del pds a freddo per quel tipo di bagna sostenuta e lime e menta sono un connubio di gusto estivo all'ennesima potenza. Ho idea che dovresti farlo assaggiare agli amici..
Il Martirio non ha fiatato. Si è ingurgitato tutto e ha mostrato di avere gradito. Per gli amici, la mia menta è sempre pronta!
EliminaNora
Pensa che l'avevo fatto anch'io, il pds al mojito, anche se leggermente diverso. Questo ti fa capire che mi piace proprio tanto ;-)
RispondiEliminaIo sono stata sicuramente ispirata dall'alcol...dopo aver visto le tue meraviglie mi sa che dovrò arrendermi all'evidenza. Non è cosa.
EliminaA presto
Nora
Bellissima l'idea di partenza del mojito solido! E ancor più brava per aver utilizzato attrezzature empiriche! Complimenti Nora e se tutti gli esperimenti ti riescono così ... continua a sperimentare! Baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaNella casa di campagna non ho tutte le cazzabubbole che accumulo a Milano e quindi ho dovuto far di necessità virtù ed arrangiarmi. Non è certamente pari a quanto ho visto prodotto da altri ma ti garantisco che era buonissimo. Bella anche la tua torta con il profilo della tua Magali.
EliminaUn saluto a te e un grattino a Magali.
NOra
Certo che anche te mica scherzi!!! Bellissima versione "solida" di una buonissimo confortimo alcoooooolico!!! Certo che i nostri mariti sono...MARTIRI....anche al mio ho detto che è leggero, solo 600 g di uova....ahahaha là che senza le nostre sfide la loro ( e nostra) vita sarebbe piatta e monotona.....ahahah ciaoooo
RispondiEliminaseeee il mio non mi crede più. Ma intanto magna.
EliminaNOra
Pensa che a me il mohito non piace- se non nei dolci: lì, ci impazzisco, letteralmente. E la presentazione andrebbe brevettata! Bravissima!
RispondiEliminaIdeonaaaaaaaa!!!!! Mi piace questa torta/mojito e adesso che ci penso, una foto di te e Fabiana con un brindisi ce l'ho da qualche parte!
RispondiEliminaBravissima Nora
Ecco, una foto che mi ritrae brindante con Faby mi manca....
EliminaLa torta ve la rifaccio se mi venite a trovare!
Baci
Nora
Uhhhh il mohito piace da pazzi a figlia grande e marito! penso che mi tenterai per una copiatura quasi immediata !!!
RispondiEliminaBaci a te e martirio :-)
A te riuscirà sicuramente meglio che a me (che avevo un'attrezzatura di fortuna!).
EliminaMa il gusto *ci stava*! ed il Martirio ha fatto il bis!
Nora
Mi piace un sacco l'idea di trasformare i cocktail in torte.. il mio problema è che io sono una da Negroni, e ho idea che un pandispagna inzuppato di Campari, Gin e Martini potrebbe essere problematico :D
RispondiEliminaBella l'idea di questo mojito solido :)
Miooo!! E' già da un po' che l'ho addocchiato ma non avevo ancora avuto tempo di passare. io adoro il mohito. Pensa che non amo tanto i super alcolici e nemmeno la menta. Ma non so perchè questo cocktail mi fa impazzire. Solido poi!! Brava.
RispondiEliminaQuesto sarebbe il dolce perfetto per il mio "martirio", ma non posso negare che pure io me lo gusterei moooooooooooolto volentieri!!! Le tue tortine da aperitivo sono originalissime e fanno molto estate e vacanza, poi io adoro sia la menta che il lime quindi....
RispondiEliminaBrava, ottima proposta!!!!