Contrapposizione alle giornate uggiose ed umidine come questa.
Frutti rotondi e carichi di colore. Zucche rotonde e piene, di tutti i toni dell'arancio, che finiscono in zuppe confortanti, in risotti e paste gratificanti, in dolci che sorprendono.
I funghi profumati, nascosti tra le foglie cadute, che si perdono in intingoli e sughi che appagano.
Le castagne nascoste nei loro scrigni acuminati, che regalano piatti imprevedibili e di una bontà che ricorda la Terra.
I cachi, che infiammano i rami già spogli del loro albero e che ci danno tanti spunti in cucina.
Proprio da questi ultimi ho attinto per un dolce semplice ma apprezzatissimo.
Piccolini (grandi più o meno come mandarini), scoperti in un banco di frutta di un mercatino a Km.0 che si tiene di sabato sul Naviglio, poco lontano dalla chiesetta dove mi sono sposata.
Li ho comprati d'istinto, incantata dal loro colore e dal ricordo del sapore dolce e zuccherino che amo tanto.
Poi sono maturati troppo in fretta, complice la vicinanza di alcune mele nella stessa fruttiera.
A questo punto DOVEVO trovare un'idea, per godere della loro bontà senza prendere 5 chili in un botto.
A venirmi in aiuto una ricetta (questa) di un amico blogger che fa dolci strepitosi, ricetta che ho replicato non so quante mille-mila volte e che non mi ha mai tradita. Unico cambiamento: sostituire la marmellata (o la confettura) con i cachi frullati.
Inutile dire che è stata apprezzatissima, tanto che sono di nuovo alla ricerca di cachi...
CIAMBELLA AI CACHI
(libera interpretazione di una ricetta di Gambetto nella Zucca)
Montate le uova con le fruste elettriche insieme allo zucchero fino a quando non diventano spumose.
Senza mai fermarsi con le fruste, aggiungete a filo e gradatamente, rispettivamente prima l'olio, poi l'acqua, la polpa frullata di cachi e
solo alla fine la farina.
Aggiungete infine il lievito opportunamente setacciato. Imburrate e infarinate quindi uno stampo da ciambella e versatevi l'impasto che sarà molto liquido. Cuocete in forno già caldo a 180 ° per circa 40-50 minuti, fate prova stuzzicadente e, se ancora troppo umida,
prolungate la cottura per altri 5 minuti.
Togliete dal forno e fate raffreddare per 15 minuti.
Sformate su una gratella e, quando fredda, spolveratela con dello zucchero a velo.
fantastica,questa torta è da provare,brava e grazie
RispondiEliminaUna stagione dolcissima e avvolgente , come la tua torta di cui avrei un gran bisogno!
RispondiEliminaClaudette